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Alcuni percettori dell’assegno di inclusione a febbraio riceveranno una doppia mensilità (nel caso di richieste accolte ma non arrivate in tempo utile per ricevere la mensilità di gennaio). Tuttavia, il riconoscimento della prestazione non scatta in automatico, ma solo dopo che l’Inps ha verificato la presenza o meno dei requisiti. Scopriamo insieme come controllare l’esito della domanda per l’assegno di inclusione. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Chi può richiedere l’assegno di inclusione?

Innanzitutto, partiamo con definire l’assegno di inclusione, specificando chi può farne richiesta. Si tratta di una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

L'assegno di inclusione verrà erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.

L’accettazione della domanda per l’assegno di inclusione è condizionata al possesso di alcuni requisiti. L’ADI, infatti, viene riconosciuto ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 9.360 euro e che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Come si richiede l’assegno di inclusione?

Come anche per il supporto per la formazione e il lavoro, anche l’assegno di inclusione si può richiedere in modalità telematica sul portale dell’Istituto, oppure presso i patronati e/o i Centri di Assistenza Fiscale.

Il richiedente, oltre a presentare la domanda, dovrà sottoscrivere un Patto di attivazione digitale (PAD), all’interno del SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), al quale si accede online, direttamente dal portale INPS, dopo aver presentato domanda di ADI.

Verifica della domanda per l’assegno di inclusione

Per verificare l’effettivo esito della domanda per l’assegno di inclusione basta accedere sezione del sito Inps dedicata alla misura (che è sempre la stessa dalla quale è possibile inviare la richiesta). Da qui, infatti, è possibile controllare lo stato di avanzamento della pratica.

La domanda, inizialmente, risulterà nello stato “Acquisita”, finché non supera la prima fase istruttoria e verrà segnalata come “Verificata salvo ulteriori controlli”. Le domande di assegno di inclusione che non superano questa fase, infatti, dovranno passare un supplemento istruttorio, per cui gli interessati devono presentare ulteriori informazioni relative ai requisiti di accesso.

Chi ha già compilato e sottoscritto il patto di attivazione digitale (PAD) vedrà la domanda nello stato di “Accolta salvo ulteriori controlli”. In caso di esito positivo di tutti i controlli la domanda passerà allo stato “Accolta” e “Accolta in pagamento”.

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