Shanghai, il centro commerciale e finanziario della Cina continentale, allenterà le restrizioni per l'acquisto di case e concederà sussidi a coloro che acquistano nuovi appartamenti. Lo segnala il South China Morning Post, dando conto di un tentativo da parte delle autorità di sostenere il settore immobiliare in grave crisi di liquidità. Le misure entreranno in vigore da domani e arrivano a meno di due settimane dal varo di un pacchetto di salvataggio da parte del governo centrale per evitare un crollo immobiliare nella seconda economia più grande del mondo.
Le percentuali di acconto per i compratori alla prima casa sono state ridotte dal 30% al 20% e dal 50% al 35% per le persone che acquistano una seconda casa, ha dichiarato il governo di Shanghai in un comunicato lunedì.
Il tasso minimo di mutuo a 5 anni è stato ridotto al 3,5% per le prime case dal 4,1% e al 3,9% dal 4,5% per le seconde case. Le famiglie con due o più figli ora possono acquistare un'unità aggiuntiva per soddisfare le esigenze abitative delle famiglie con più di un bambino.Dal 2011 Shanghai aveva vietato alle famiglie di possedere una terza casa per frenare il mercato immobiliare surriscaldato.
Le famiglie in difficili situazioni abitative che intendono migliorare la loro proprietà vendendo il loro appartamento attuale e acquistandone uno nuovo sul mercato primario riceveranno un sussidio fino a 30.000 yuan (3.817 euro). L'autorità consentirà inoltre a un maggior numero di non residenti di possedere una casa a Shanghai.
Shanghai ha un inventario di nuove case di circa 8 milioni di metri quadrati, che potrebbero richiedere più di un anno per essere assorbite in base al ritmo attuale delle vendite, secondo i dati della China Real Estate Information.
Il governo di Pechino ha lanciato una serie di misure per far ripartire il settore immobiliare. Tra queste lo stanzialmento di 300 miliardi di yuan (38,1 miliardi di euro) di fondi per alloggi a prezzi accessibili, oltre alla richiesta alle autorità locali ad acquistare case invendute e garantire che i costruttori abbiano accesso ai finanziamenti.
Inotlre la Banca del popolo cinese, la banca centrale del paese, ha rimosso il limite minimo nazionale sui tassi ipotecari per la prima e la seconda casa. La PBOC ha anche ridotto le percentuali di acconto per i compratori alla prima e seconda casa rispettivamente al 15 e al 25 per cento, rispetto al 20 e al 30 per cento precedenti.
In un'altra mossa per stimolare la domanda, la banca centrale ha ridotto i tassi di interesse sui prestiti legati ai fondi di previdenza abitativa degli individui di 0,25 punti percentuali.
I dati ufficiali più recenti hanno mostrato che il settore immobiliare è ancora in caduta. I prezzi delle nuove case nelle città di primo livello sono diminuiti dello 0,6% ad aprile, segnando l'undicesimo mese consecutivo di calo. Gli investimenti immobiliari sono diminuiti del 9,8% su base annua nei primi quattro mesi del 2024.
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