Il petauro dello zucchero può essere un animale domestico affascinante per coloro che sono pronti a dedicare il tempo e le risorse necessarie alla sua cura. Con la giusta attenzione e responsabilità, è possibile creare un ambiente domestico che rispecchi il più possibile l'habitat naturale di questi esotici animali, garantendo loro una vita lunga e sana. Ma pensando a questi animali esotici sorge una domanda: è legale avere un petauro dello zucchero in Italia?
Cos’è il petauro dello zucchero?
Il petauro dello zucchero, conosciuto anche come “Petaurus breviceps”, è un piccolo marsupiale notturno originario dell'Australia, della Nuova Guinea e delle isole circostanti. Questi animali sono noti per la loro capacità di planare grazie a una membrana di pelle che si estende tra le zampe anteriori e posteriori. Negli ultimi anni, il petauro dello zucchero è diventato sempre più popolare come animale domestico esotico.
Possedere un petauro dello zucchero è spesso illegale, quindi prima di adottarne uno illegalmente è importante considerare gli aspetti etici legati alla detenzione di animali esotici. Spesso, le specie di animali considerate insolite affrontano problemi dovute all’habitat o alle cure inadeguate. Questi animali, infatti, hanno esigenze specifiche che non tutti i proprietari sono in grado di soddisfare.
Possedere un petauro dello zucchero: leggi e normative in Italia
In Italia, la legislazione riguardante la detenzione di animali esotici è piuttosto complessa e varia da regione a regione. Tuttavia, a livello nazionale, il petauro dello zucchero è illegale come animale domestico. L'Italia, essendo membro dell'Unione Europea, è vincolata a rispettare le normative europee sulla protezione delle specie selvatiche. La Convenzione di Berna e altre direttive dell'UE mirano a proteggere la fauna selvatica e i loro habitat naturali, regolamentando il commercio e la detenzione di specie esotiche. Queste normative sono spesso recepite nella legislazione nazionale, portando al divieto di detenzione di alcuni animali, inclusi i petauri dello zucchero.
Il commercio illegale di animali esotici è un problema globale. Vietare la detenzione di specie come i petauri dello zucchero contribuisce a ridurre la domanda e, di conseguenza, il traffico illegale di questi animali. Il controllo rigido delle specie esotiche aiuta a combattere il commercio illegale, che spesso comporta sofferenze per gli animali e il rischio di estinzione per le specie catturate in natura.
Perché non si possono adottare?
I petauri dello zucchero possono essere portatori di malattie che potrebbero essere trasmesse ad altre specie animali o agli esseri umani. La gestione e il controllo delle zoonosi, cioè le malattie trasmissibili dagli animali agli uomini, rappresentano un'importante preoccupazione per le autorità sanitarie. Vietare la detenzione di questi animali contribuisce a minimizzare il rischio di epidemie e la diffusione di malattie.
In ogni caso, prima di adottare un animale domestico, che sia o meno esotico, è bene rendersi pienamente consapevoli delle responsabilità nei confronti di questi piccoli esseri viventi e di tutte le loro esigenze specifiche. Se l’animale di propria scelta non si sposa bene con i propri ritmi di vita, oppure come in questo caso la sua detenzione risulta illegale, è bene valutare altre soluzioni.
Cura e benessere del petauro dello zucchero
I petauri dello zucchero richiedono cure specifiche e un ambiente adatto che possa replicare il più possibile il loro habitat naturale. Sono animali sociali che vivono in gruppi e necessitano di spazio sufficiente per muoversi e volare, di una dieta equilibrata e di stimoli mentale. In cattività, soprattutto se non curati adeguatamente, possono soffrire di stress, malnutrizione e altre problematiche legate al benessere psicofisico.
Inoltre, i petauri dello zucchero richiedono una dieta specifica composta principalmente da frutta fresca, verdura, proteine (come insetti) e una fonte di calcio. Questi animali, poi, possono essere soggetti a una serie di problemi di salute, tra cui malattie metaboliche delle ossa, infezioni respiratorie e problemi dentali.
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