Per aprire un'agenzia immobiliare è necessario seguire alcuni passaggi burocratici, nonché investire in promozione: come fare.
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Aprire un'agenzia immobiliare
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Aprire un’agenzia immobiliare può rappresentare un’ottima opportunità di business, in considerazione del fermento che ultimamente anima il mercato immobiliare. Ma quali sono i requisiti di legge e, ancora, come avviare un’attività di successo?

Oltre a ottenere la qualifica di agente, per aprire la propria agenzia immobiliare è necessario completare tutti i passaggi previsti dalla legge, nonché investire nella ricerca di una sede, nel personale e in software di gestione immobiliare come Gestim.

I prerequisiti per aprire un’agenzia immobiliare

Il primo passaggio per poter aprire un’agenzia immobiliare è verificare di essere in possesso dei prerequisiti idonei, previsti per legge. È infatti non solo necessario conseguire le qualifiche necessarie come agente immobiliare, ma anche aprire la relativa Partita IVA.

Chi può aprire un’agenzia immobiliare

Come facile intuire, prima di poter aprire la propria agenzia è necessario ottenere l’abilitazione ad agente immobiliare. Per farlo, è innanzitutto indispensabile essere in possesso di precisi requisiti personali e morali, in particolare:

  • essere maggiorenni e aver ottenuto un diploma di scuola secondaria superiore;
  • essere cittadini italiani, europei o in possesso di un regolare permesso di soggiorno;
  • godere di tutti i diritti civili;
  • non aver subito condanne penali e pene detentive, non aver violato le normative antimafia e non essere soggetto a sanzioni amministrative accessorie.
Agenti immobiliari
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Non è però tutto, poiché l’aspirante agente immobiliare non solo dovrà seguire un corso di formazione professionale e sottoporsi a un esame per il conseguimento del patentino da agente immobiliare, ma anche iscriversi al Registro degli Agenti Immobiliari della Camera di Commercio della propria provincia di residenza e sottoscrivere l’obbligatoria Polizza di Responsabilità Civile. Ancora, è bene ricordare che non è possibile aprire un’agenzia immobiliare senza patentino.

L’apertura della Partita IVA

Ottenuta l’abilitazione e completato il percorso di iscrizione alla Camera di Commercio, per poter aprire la propria agenzia immobiliare è necessario essere in possesso di Partita IVA. Il codice ATECO di riferimento è il 68.31.00, relativo alle Attività di Mediazione Immobiliare, e la Partita IVA può essere aperta:

  • presso un commercialista o uno studio di consulenza fiscale;
  • in autonomia, tramite i servizi online del portale dell’Agenzia delle Entrate.

Il regime fiscale in Partita IVA da sottoscrivere - ad esempio ordinario o semplificato - dipende dalla forma societaria dell’attività che si intende aprire. Ancora, è necessario sottolineare che la Partita IVA non è indispensabile solo per l’apertura di un’agenzia, ma anche in caso si voglia esercitare l’attività di agente immobiliare in modo autonomo.

Adempimenti burocratici per l’agenzia immobiliare

Ottenuti i necessari requisiti e scelta la tipologia di agenzia, si può procedere materialmente alla sua apertura. Anche in questo caso, è necessario seguire alcuni passaggi burocratici prima che l’attività possa essere effettivamente inaugurata.

La scelta della tipologia e della forma societaria dell’agenzia immobiliare

Una volta ottenuti i requisiti di base, è indispensabile valutare quale tipologia di agenzia immobiliare si desideri aprire. Di norma, le strade a disposizione sono quelle:

  • dell’agenzia immobiliare classica, con sede reale e rapporti diretti con acquirenti e venditori;
  • dell’agenzia immobiliare online;
  • dell’agenzia immobiliare ibrida, ovvero capace di fornire contemporaneamente sia servizi nella sua sede reale che da remoto, sfruttando le più recenti tecnologie.

La tipologia di agenzia che si desidera creare potrebbe influire anche sulla forma societaria della stessa, ad esempio:

  • ditta individuale, gestita autonomamente dal titolare;
  • Società a Responsabilità Limitata (SRL);
  • Società a Responsabilità Limitata Semplificata (SRLS);
  • Società in Nome Collettivo (SNC);
  • Società in Accomandita Semplice (SAS).

L'iscrizione alla Camera di Commercio e presentazione della SCIA

Aperta la Partita IVA e determinata la forma società della propria agenzia, il successivo passo consiste nell’iscrizione della ditta individuale o della società alla Camera di Commercio, nella provincia in cui si determina la sede.

Dopodiché, è necessario presentare la SCIA - ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività presso il Comune di riferimento per la propria ditta individuale oppure della società. Con questo documento, si certifica che l’agenzia rispetta tutti i requisiti di legge e, pertanto, può operare sul mercato.

L'apertura delle posizioni previdenziali e assicurative

Contestualmente alla registrazione alla Camera di Commercio e alla presentazione della SCIA, è necessario procedere all’apertura delle relative posizioni previdenziali e assicurative. È infatti necessario che:

  • i titolari dell’agenzia si iscrivano alla Gestione Separata dell’INPS, per il pagamento dei loro contributi previdenziali;
  • si apra la relativa posizione INAIL, per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

È utile ricordare che anche i dipendenti e i collaboratori di cui l’agenzia si vorrà eventualmente avvalere dovranno essere correttamente inquadrati dal punto di vista contributivo e assicurativo, in base alle specifiche del contratto di dipendenza o dell’accordo di collaborazione.

Come avviare un’attività di agenzia immobiliare

Ovviamente, gli adempimenti burocratici rappresentano solo una parte delle attività necessarie per avviare un’agenzia immobiliare. Vi sono poi delle questioni pratiche, dalla ricerca della sede alle considerazioni di business affinché il giro d’affari possa crescere velocemente.

La scelta della sede

Se si decide di aprire un’agenzia immobiliare classica, oppure ibrida, è innanzitutto fondamentale scegliere con attenzione la sede. I locali adatti possono essere di proprietà o essere presi in affitto e, oltre a rispondere ai requisiti di sicurezza e ASL previsti per legge, è preferibile che siano:

  • possibilmente al pianterreno, con affaccio su strada, affinché siano facilmente raggiungibili dalla clientela;
  • preferibilmente locati in vie non solo facilmente raggiungibili, ma anche di grande transito, così da ottenere il massimo della visibilità per la propria attività.

In merito alle dimensioni, è utile scegliere locali che permettano di ospitare comodamente tutto il personale, con i relativi uffici.

La predisposizione dei servizi web

Se invece si è scelto di aprire un’agenzia immobiliare online, oppure ibrida, bisognerà anche predisporre tutti i relativi servizi web. In particolare:

  • sviluppare la pagina web di base, quest’ultima necessaria anche per le agenzie classiche, come comoda vetrina di presentazione dei propri servizi;
  • implementare sul portale servizi aggiuntivi, come la possibilità di gestire e visionare annunci, di iscrizione degli utenti o di compravendita di servizi online, con relativo tariffario;
  • predisporre tutte le privacy e le cookie policy necessarie;
  • sviluppare una strategia SEO per migliorare la visibilità del proprio sito web sui motori di ricerca.

La promozione dell’agenzia immobiliare

Trovata la sede e avviati i servizi web, sarà necessario procedere alla promozione della propria agenzia immobiliare, allo scopo da raggiungere sin da subito quanti più clienti possibili. Per farlo è innanzitutto necessario creare un’identità comunicativa dell’agenzia, ad esempio trasformando la mission della società in uno slogan o un claim che possa essere facilmente ricordato dall’utenza.

Clienti dell'agenzia immobiliare
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Dopodiché, è utile investire su:

  • pubblicità tradizionale: è di solito consigliato privilegiare l’aspetto locale della promozione pubblicitaria, ad esempio con cartellonistica nella città in cui si opera, inserzioni su quotidiani locali, annunci radiofonici e televisivi sempre a livello locale, distribuzione di volantini o sponsorizzazione di eventi cittadini;
  • pubblicità digitale: utile non solo per le agenzie online, ma anche per quelle classiche, permette di raggiungere un bacino di utenza potenzialmente elevato. Si può ad esempio investire in modo mirato sulle più frequentate piattaforme di advertising, così come su quotidiani online;
  • social media e piattaforme di video sharing: un buon modo per farsi conoscere è avviare una strategia social e video che possa attirare le curiosità degli utenti, ad esempio presentando i propri servizi in modo semplice, mostrando le caratteristiche degli immobili che si stanno gestendo e molto altro ancora;
  • avviare partnership: la possibilità di avviare collaborazioni, si tratti con singoli agenti immobiliari o con altre realtà imprenditoriali, può contribuire ad aumentare la visibilità dell’azienda, facendo network.

Pubblicare gli annunci su idealista

Un buon modo per raggiungere un bacino elevato di clienti è approfittare delle piattaforme online per aumentare la visibilità degli immobili che si hanno in gestione. Ad esempio, pubblicando i propri annunci su idealista, sarà possibile non solo raggiungere un’utenza dal carattere nazionale, ma anche approfittare di utili servizi pensati proprio per i professionisti del settore immobiliare.

Ad esempio, ci si potrà avvalere di un’area riservata dove gestire i propri contenuti e i contatti raccolti, ma anche di strumenti per creare annunci testuali e fotografici accattivanti, nonché risorse come articoli, guide e chat per risolvere eventuali dubbi.

Quanto costa aprire un’agenzia immobiliare

Ma quanto costa aprire un’agenzia immobiliare? L’investimento iniziale può essere importante, tuttavia molto dipende se si decide di lanciare un’attività propria o, in alternativa, di avvalersi di un franchising.

L’investimento per un’agenzia di proprietà

I costi per aprire un’agenzia immobiliare di proprietà sono molto variabili e dipendono, oltre alla grandezza della stessa agenzia, anche dal luogo in cui sorge. La forbice è molto elevata - dai 15.000 ai 50.000 euro - e l’investimento di solito comprende:

  • la spesa per l’ottenimento di abilitazioni, licenze e altri oneri burocratici;
  • l’affitto o l’acquisto del locale della sede, con il relativo allestimento;
  • i costi di ricerca e gestione del personale iniziale, comprese i relativi stipendi, i contributi previdenziali e le coperture assicurative;
  • l’investimento nei sistemi informatici sia interni, come software di gestione, che esterni, come il sito web;
  • la spesa in marketing, pubblicità e produzione dei relativi contenuti multimediali.

L’investimento per un’agenzia in franchising

Se, invece, si opta per aprire un’agenzia immobiliare in franchising, l’investimento iniziale potrebbe essere inferiore, seppur sempre con una certa variabilità sul territorio nazionale e a seconda degli accordi sottoscritti. Anche in questo caso, le cifre viaggiano su una forbice molto ampia, dai 10.000 ai 50.000 euro di media.

Questa opzione offre la possibilità, corrispondendo una tariffa d’ingresso o il pagamento di royalties, di approfittare di un marchio già noto sul mercato, nonché di trovare supporto nella ricerca e nell’arredamento dei locali, nella formazione del personale, nelle questioni contabili e molto altro ancora.

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