Arroccato sulle pendici del Monte Sirente nel cuore dell’Abruzzo, Aielli è un borgo che unisce storia, arte e natura. Questo piccolo gioiello medievale, famoso per i suoi murales e per l’osservatorio astronomico, offre un’esperienza unica ai visitatori. Dai resti del castello medievale ai colorati dipinti murali, questo paese è una tappa ideale per chi ama la cultura e il turismo esperienziale. Ecco, dunque, cosa vedere ad Aielli.
Dove si trova il borgo di Aielli
Questo caratteristico borgo abruzzese si trova in provincia de L'Aquila, tra altre cittadine pittoresche come Ovindoli e Rocca Calascio. Come molti piccoli centri che caratterizzano il territorio italiano, anche Aielli ha origini antichissime. Qui, infatti, è possibile trovare tracce di insediamenti risalenti addirittura all’epoca romana e medievale.
Molto, probabilmente, si deve alla sua posizione strategica: situato ad oltre 1.000 metri di altitudine, infatti, ha le caratteristiche giuste per essere stato considerato un punto di osservazione naturale nel corso dei secoli.
Il borgo dei murales di artisti da tutto il mondo
Uno degli elementi più distintivi della cittadina è la sua incredibile galleria a cielo aperto, uno dei motivi per cui è famosa Aielli. Il borgo, infatti, è stato arricchito da murales realizzati da artisti di fama internazionale. Una storia recente, questa, che prende il via da un desiderio di rinascita da parte di un piccolo centro situato in una delle province dell'Abruzzo - ovvero la provincia d'Aquila - e, come spesso accade, poco conosciuto. Così, nel 2016, l’amministrazione locale decide di dare nuova vita al paese attraverso un progetto artistico innovativo: il Borgo Universo.
Si tratta di un festival di street art nato per trasformare Aielli in un museo a cielo aperto. L’idea alla base di questo progetto è semplice: coinvolgere artisti di fama internazionale e locali per realizzare opere murali sulle pareti delle case. Così, nel corso degli anni, il festival ha visto la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo, ognuno con il proprio stile e la propria visione artistica. Il progetto, in questo modo, ha avuto un impatto straordinario, attirando sempre più visitatori e facendo di Aielli un punto di riferimento per la street art in Italia.
I murales più famosi di Aielli
Oggi, passeggiando per le strade di Aielli, è possibile ammirare oltre 40 murales, ognuno con una storia da raccontare. Tra le opere più celebri, alcune spiccano per bellezza, originalità e significato:
- il murale de "Il Piccolo Principe" di Millo: uno dei più iconici di Aielli è senza dubbio quello realizzato da Millo, celebre street artist italiano noto per il suo stile in bianco e nero con dettagli colorati. L'opera rappresenta una scena tratta da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, con una citazione che recita: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Quest’opera è diventata uno dei simboli del borgo e una delle tappe più fotografate dai visitatori.
- Il murale astronomico di Okuda San Miguel: a firmarlo è l’artista spagnolo Okuda San Miguel, che ha portato ad Aielli il suo stile inconfondibile, caratterizzato da forme geometriche e colori sgargianti. La sua opera, ispirata all’astronomia, si inserisce perfettamente nel contesto del borgo, che da sempre ha un forte legame con le stelle, grazie anche alla presenza dell’osservatorio astronomico la Torre delle Stelle.
- Il murale dedicato a Margherita Hack: un’altra opera significativa è quella dedicata a Margherita Hack, grande astrofisica italiana. Questa, realizzata dall’artista Gio Pistone, celebra il genio scientifico e il contributo della Hack alla divulgazione astronomica. La scelta di dedicarle un murale è perfettamente in linea con il carattere scientifico e culturale di Aielli, che ospita spesso eventi dedicati all’osservazione del cielo.
- I murales che raccontano la storia di Aielli: oltre alle opere di artisti internazionali, diversi murales narrano la storia del borgo, le sue tradizioni e le sue radici. Alcuni dipinti raffigurano scene della vita contadina abruzzese, mentre altri rendono omaggio ai simboli storici del paese, come il terremoto della Marsica del 1915 che ha segnato profondamente Aielli.
- Murales ispirati alla letteratura e alla poesia: oltre a "Il Piccolo Principe", Aielli ospita altri murales che si ispirano alla letteratura e alla poesia. Alcuni riportano versi di poeti e scrittori italiani e stranieri, trasformando il borgo in una sorta di grande libro a cielo aperto.
Il Museo della Luna e la Torre delle Stelle
Molti dei murales presenti ad Aielli seguono delle tematiche astronomiche: una scelta certo non casuale ma che deriva da un collegamento forte che il borgo ha sempre avuto con gli astri. Questo, in particolare, si deve alla presenza di un altro luogo interessante da visitare ad Aielli: la Torre delle Stelle. Si tratta di una costruzione di origine medievale, trasformata in osservatorio astronomico e sede del Museo della Luna.
Le sue origini risalgono al XII secolo, tra 1355 e il 1356, e, ad ordinare la sua costruzione è stato Ruggero II dei conti dei Marsi. Nel XVI secolo, sotto la dominazione della famiglia Piccolomini, però, la torre subisce delle modifiche architettoniche importanti. Vengono aggiunte, infatti, una volta a cupola nel piano inferiore e finestre in stile rinascimentale nella parte superiore, suddividendo la struttura in tre livelli abitativi. Prima del terremoto del 1915, dunque la costruzione raggiungeva un'altezza di circa 24 metri.
L'osservatorio astronomico
Dopo il restauro avvenuto nel 1998, però, inizia per la Torre delle Stelle una nuova vita, volta a rappresentare anche una testimonianza preziosa del castello medievale andato distrutto. Qui, dunque, viene collocato un osservatorio astronomico e il Museo della Luna. Il primo è dotato di un planetario digitale monocanale e postazioni computerizzate per animazioni e simulazioni. Il secondo, invece, custodisce una biblioteca scientifica specializzata e strumenti avanzati per l'osservazione astronomica.
Borgo Universo, il festival da non perdere
Come anticipato, la rinascita culturale di Aielli grazie alla realizzazione dei murales si deve proprio all’organizzazione di Borgo Universo. La manifestazione si svolge di solito tra luglio e agosto, andando ad incentivare anche il turismo nella zona abruzzese.
Durante la manifestazione, i visitatori possono partecipare a sessioni di osservazione del cielo, workshop e conferenze, approfondendo la loro conoscenza dell'universo e vivendo l'emozione di guardare stelle e pianeti attraverso telescopi professionali. Per finire, oltre all'arte visiva e all'astronomia, Borgo Universo offre anche una ricca programmazione musicale e di performance artistiche nelle piazze della città.
Come arrivare ad Aielli
Il percorso per raggiungere il borgo non presenta difficoltà o particolari incognite. Aielli, infatti, è facilmente raggiungibile da diverse città italiane.
- Utilizzando l’auto, ad esempio, è possibile percorrere l’Autostrada A25 direzione Roma-Pescara e uscire al casello Aielli-Celano, proseguendo poi per pochi chilometri fino al borgo.
- Per chi, invece, preferisce il treno, la stazione ferroviaria di Aielli è ben collegata con Avezzano e Sulmona.
- L’aeroporto più vicino, poi, è quello di Pescara, situato a circa un’ora di macchina.
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