Secondo uno studio dell'istituto finanziario Aldermore, il 31% dei proprietari immobiliari del Regno Unito sta valutando la possibilità di togliere dal mercato i propri immobili in affitto e metterli in vendita a causa dell'aumento delle tasse o delle normative più severe in materia di affitti.
Molti attribuiscono la causa agli elevati costi di manutenzione degli alloggi o all'imminente disegno di legge sui diritti degli inquilini in discussione presso il governo britannico, che mira a limitare gli affitti, vietare gli sfratti e porre fine agli "sfratti senza colpa", in base ai quali i proprietari potrebbero recedere da un contratto di locazione senza fornire una motivazione e con un preavviso di due mesi.
Uno dei principali svantaggi evidenziati dalla banca britannica è il disegno di legge sui diritti degli inquilini, che mira a limitare gli affitti, vietare gli sfratti e impedire gli "sfratti senza colpa", in base ai quali il proprietario potrebbe recedere dal contratto di locazione senza fornire una motivazione e con un preavviso di due mesi.
Un'altra parte del rapporto si concentra sulla cosiddetta imposta di bollo, che colpisce anche gli immobili acquistati per affittarli (build to lend), compresi coloro che acquistano la loro prima casa, i quali finora erano esentati dal pagamento di questa imposta entro i limiti di valore di 425.000 sterline (500.000 euro al tasso di cambio attuale). Tuttavia, dal 1° aprile, questa cifra è stata ridotta a 300.000 sterline (350.000 euro).
Gli esperti di Aldermore sostengono che il 29% dei proprietari di case che hanno recentemente venduto la propria abitazione lo hanno fatto per evitare di pagare questa imposta, poiché, una volta entrata in vigore, la domanda diminuirebbe.
Problemi nel mercato degli affitti
L'istituto bancario sottolinea che questa tendenza creerebbe un problema nel mercato degli affitti, poiché se le case in affitto venissero rimosse e vendute, l'offerta diminuirebbe e prezzi e domanda aumenterebbero.
Questo studio dimostra anche che la metà dei proprietari nota un aumento del numero di persone interessate ad affittare una casa. Aldermore assicura inoltre che quest'anno il prezzo dell'affitto aumenterà.
D'altro canto, dal punto di vista degli inquilini, il 61% afferma di avere "paura" di dover condividere di nuovo un appartamento o di tornare a casa dei genitori a causa dell'aumento dei prezzi e della domanda; tre su quattro ritengono di “competere” con più persone e uno su quattro afferma di aver dovuto traslocare perché il padrone di casa ha venduto l’immobile. Inoltre, il 69% ritiene che questa tendenza danneggerebbe la qualità degli alloggi in affitto.
Jon Cooper, direttore dei mutui di Aldermore, ha affermato: "Anno dopo anno, assistiamo a un settore degli affitti privati che diventa sempre più complesso, sia per i proprietari che per gli inquilini". L'inasprimento delle normative, gli alti tassi sui mutui e gli elevati costi di manutenzione fanno sì che, purtroppo, un numero sempre maggiore di proprietari di case venga escluso dal mercato immobiliare a causa dei prezzi elevati. Ciò, a sua volta, ha ripercussioni sugli inquilini, che devono far fronte a una maggiore concorrenza per gli immobili e a affitti più elevati".
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