Non esistono precise distanze di parcheggio dal passo carrabile: è necessario sempre garantire spazio di transito e manovra.
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Passo carrabile
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Un dubbio sorge a tutti gli automobilisti, quando ci si trova nei pressi di un passo carrabile: a quale distanza minima è possibile il parcheggio? Sebbene la normativa vigente non specifichi una distanza esatta per parcheggiare, ai fini autorizzativi il Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada prevede una distanza di 12 metri tra lo stesso passo e le intersezioni e di 5 metri fra passi carrabili consecutivi. Tali prescrizioni, però, non si applicano direttamente alla sosta: il buon senso suggerisce di lasciare il passaggio sempre libero, affinché i veicoli possano transitare senza intoppi, sia in entrata che in uscita.

Cosa si intende per passo carrabile

Innanzitutto, è utile ricordare cosa si intenda per passo carrabile e, soprattutto, i relativi riferimenti di legge. In linea generale, il passo carrabile è un accesso privato che collega una proprietà - un cortile o un garage, ad esempio - alla strada pubblica. Disciplinato dall’articolo 3 del Codice della Strada, ovvero dal D.Lgs 285/1992, si tratta di un’area:

  • destinata al transito dei veicoli dalla pubblica strada alla proprietà privata, e viceversa;
  • regolata dal divieto di sosta, in base all’articolo 158 sempre del Codice della Strada.

Proprio poiché vige un divieto di sosta, non si può parcheggiare di fronte a un passo carrabile. È però necessario che l’area sia autorizzata dal Comune e segnalata con l’apposito cartello che, oltre a mostrare il simbolo del divieto di sosta, dovrà riportare anche il relativo numero di autorizzazione. 

costi per ottenere il passo carrabile possono variare a seconda del Comune, tuttavia è bene ricordare che l’esposizione dell’apposita segnaletica è di cruciale importanza affinché il divieto di sosta abbia effetto. Infatti, in assenza del cartello ufficiale, il parcheggio davanti all’ingresso non è di per sé sanzionabile, a meno che non impedisca il passaggio pedonale. In questo caso, secondo interpretazioni pratiche e giurisprudenziali, è consigliabile lasciare uno spazio minimo di circa un metro per garantire il passaggio pedonale.

Il passo carrabile vale anche di notte?

A discapito delle credenze comuni, il divieto di sosta in corrispondenza di un passo carrabile regolarmente segnalato è valido 24 ore su 24, quindi il parcheggio è vietato anche di notte. Tuttavia, è utile citare alcuni orientamenti giurisprudenziali, che ritengono eventuali multe debbano essere annullate se:

  • la segnaletica del passo carrabile è assente o non conforme;
  • l’accesso non è effettivamente ostruito;
  • in caso di passi carrabili non utilizzati, ad esempio un garage vuoto, purché il giudice, in sede di ricorso, ritenga che non vi sia stato un effettivo pregiudizio all’accesso.
Passo carrabile nei pressi di una serranda
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Poiché la valutazione è sempre caso per caso, il consiglio è sempre quello di non parcheggiare di fronte ad accessi privati che riportano la regolamentare cartellonistica.

A quale distanza si può parcheggiare da un passo carrabile

Così come già specificato, la normativa in vigore non specifica una distanza minima univoca per il parcheggio vicino al passo carrabile. Tuttavia, l’articolo 120 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada - ovvero, del D.P.R. 495/1992 - specifica alcune distanze obbligatorie in sede di autorizzazione del passo carrabile, seppur non influiscano direttamente sulla sosta. In particolare:

  • il passo carrabile deve distare almeno 12 metri da un’intersezione;
  • fra due passi carrabili ci devono essere almeno 5 metri di distanza.

Ma come regolarsi, in assenza di indicazioni? L’articolo 158 del Codice della Strada si limita a vietare la sosta “in corrispondenza” del passo carrabile, per non ostacolare l’accesso o l’uscita dei veicoli. Ne consegue che bisognerà lasciare libero lo spazio di manovra richiesto per il passo carrabile, ovvero l’area indispensabile affinché i mezzi vi possano transitare senza intoppi. Per quanto tale spazio non sia identificabile in modo univoco, in presenza di contenziosi o sinistri, sono generalmente le autorità a valutare caso per caso.

Passo carrabile: quanti metri lasciare?

Compreso come la legge non abbia specificato distanze precise, limitandosi a sanzionare la sosta in corrispondenza del passo carrabile, nella pratica quanti metri lasciare?

Se si intende valutare indicativamente quanto spazio di manovra serva in corrispondenza di un passo carrabile, pur in assenza di riferimenti di legge, si può considerare:

  • circa un metro di distanza, per garantire il passaggio pedonale;
  • dai 3 ai 5 metri di media, per offrire ai veicoli in entrata e in uscita una manovra agevole.

Come facile intuire, molto dipende anche dalla configurazione dello stesso ingresso e della pubblica via. Allo stesso modo, la sosta sul lato opposto del passo carrabile non è normalmente vietata, a meno che non impedisca ai veicoli in transito di effettuare manovre.

Posso parcheggiare di fronte al mio passo carrabile

Un dubbio tutt’altro che banale riguarda la possibilità di parcheggiare di fronte al proprio passo carrabile. Anche in questo caso, non vi è una risposta univoca: dipende molto dal contesto, sia di utilizzo che stradale.

Il parcheggio per un passo carrabile esclusivo

Se il passo carrabile è a proprio uso esclusivo - ad esempio, riguarda una villetta unifamiliare di cui solo il proprietario si serve - teoricamente il parcheggio non è di disturbo, se non crea intralcio alla circolazione o in assenza di segnalazione da terzi. Eppure, il divieto di sosta si applica anche al titolare del passo: in presenza di un cartello valido, le sanzioni sono possibili.

Per quanto la possibilità di conseguenze sia remota - ma non impossibile -  è sempre utile controllare che la segnaletica sia stata affissa correttamente e di non causare intralci a terzi, come alle persone che camminano sul marciapiede o ai veicoli sulla strada principale.

Il passo carrabile in condominio

Discorso diverso è quello del parcheggio su una strada privata del condominio, ovvero nei pressi di un passo carrabile utilizzato da più utenti. In questo caso, proprio poiché il divieto di sosta serve più persone, neanche il titolare del passo potrà ostruire il passaggio con il proprio veicolo, ostacolando così l’entrata e l’uscita dei condomini autorizzati.

Rimozione forzata del veicolo
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Sarà sempre necessario garantire la piena libertà di transito, pena la rimozione forzata e le relative sanzioni. Inoltre, è utile anche verificare possibili norme o divieti da regolamento condominiale, che potrebbero limitare la sosta anche oltre allo stesso passo carrabile, come ad esempio nel cortile interno dello stabile.

Le sanzioni per la violazione del passo carrabile

Infine, è doveroso anche ricordare le sanzioni previste per il parcheggio nei pressi di un passo carrabile regolarmente autorizzato e segnalato. La multa varia a seconda del contesto, generalmente:

  • per la sosta in area urbana sono previste sanzioni tra 41 e 168 euro;
  • per la sosta in area extraurbana, da 87 a 344 euro.

L’eventuale violazione può anche portare alla rimozione forzata - con costi a carico del proprietario del veicolo - se i titolari richiedono l’intervento delle Forze dell’Ordine, poiché impossibilitati a transitare. È bene specificare che la multa per il passo carrabile non prevede la decurtazione di punti dalla patente.

Come visto in precedenza, la sanzione non è invece valida se:

  • il passo carrabile non è segnalato con l’apposito cartello;
  • il cartello non riporta il numero di autorizzazione o altre indicazioni di legge;
  • il veicolo effettivamente non impedisce l’ingresso o l’uscita dal passo.

In questi casi è possibile fare ricorso al giudice di pace, entro 60 giorni dalla notifica della multa, meglio se allegando prove fotografiche o, ancora, le dichiarazioni di testimoni.

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