Quanto ci mette il cemento a solidificare? La risposta è meno scontata di quanto possa sembrare: ecco perché.
Commenti: 0
La stesa del cemento
Pexels

Necessario per numerosi tipi di interventi, strutture e costruzioni, il cemento è entrato nella quotidianità come il legante per antonomasia. Quando ci si ritrova alle prese con delle lavorazioni di questo genere è lecito chiedersi in quanto tempo si solidifica il cemento. Per rispondere a questo quesito nel modo migliore, è opportuno ricordare che la malta o il calcestruzzo impiegano del tempo per completare la “presa” (il processo di indurimento e la conseguente perdita di plasticità) e possono esserci molti fattori che influenzano il processo di solidificazione.

Quanto ci mette il cemento a solidificare? 

Solitamente, affinché il cemento possa far presa in maniera efficace, è necessario che raggiunga almeno il 70% della sua resistenza. Per solidificarsi in questo modo il tempo stimato è di circa 28 giorni

Dopo qualche mese anche l’umidità è in gran parte evaporata, mentre occorrerà aspettare molto più tempo per raggiungere la resistenza finale. Trattandosi di una malta dalla composizione particolare, sono diversi i fattori che possono influenzare il processo di solidificazione del cemento.

Fra tutti, i fattori ambientali sono quelli che richiedono la massima attenzione: la temperatura di esposizione, così come l’umidità dell’ambiente, possono alterare la regolazione del cemento. Di norma: 

  • una temperatura molto bassa arresta il processo di indurimento
  • temperature particolarmente elevate lo fanno diminuire drasticamente, compromettendo il raggiungimento di una resistenza efficiente. 

Le temperature in cui si consiglia di lavorare il cemento vanno dai 5 ai 30° C, utilizzando acqua fredda per la miscela e premurandosi di coprire le confezioni per evitare che siano esposte al sole. In inverno, invece, l’acqua deve essere a temperatura mite (circa 20° C) per permettere alla malta di far presa senza problemi. 

in quanto tempo si solidifica il cemento
Freepik

Qual è il tempo di indurimento del cemento rapido

Una delle componenti più utilizzate in diversi contesti è il cemento a presa rapida. Come suggerisce il suo nome, si tratta di un tipo di cemento capace di indurirsi in tempi estremamente rapidi, addirittura pochi minuti dopo la miscela con acqua. 

Non è un caso che sia diventato lo standard per riparazioni rapide e fissaggi ordinari: gli agenti contenuti nella malta agiscono in modo da risolvere tutte quelle situazioni in cui si rivela necessario agire con tempestività, come interventi sul tappeto stradale, riparazioni di tubature o installazioni di scatole elettriche e infissi. 

Al cemento rapido bastano 3 minuti dall’applicazione (considerando una temperatura mite di circa 20° C) per cominciare a far presa e 5 minuti per completare il processo di indurimento. Anche in questo caso, fattori esterni come la temperatura possono influenzare la presa del cemento: temperature basse rallentano il processo, mentre temperature più alte lo rendono particolarmente rapido e rischioso. 

Dopo quanto tempo si può camminare sul cemento? 

Una volta applicato il cemento, anche dopo averlo lasciato ad asciugare, è importante sapere quando la superficie diventi effettivamente calpestabile. Generalmente è possibile camminare sul cemento dopo 24-48 ore dalla posa, ancor meglio se si aspettano due giorni interi per lasciare che la prima parte della presa non subisca alterazioni impreviste. 

Anche se il cemento diventa calpestabile, non significa che ha raggiunto la piena maturazione o la piena resistenza strutturale. Nel giro di un paio di giorni il cemento diventa abbastanza duro da consentire il passaggio dei pedoni, ma per garantire la massima sicurezza e la completa solidificazione del composto è consigliabile aspettare almeno 28 giorni

In questo lasso di tempo il cemento avrà completato quasi del tutto il suo processo di indurimento e sarà abbastanza asciutto da consentire il passaggio o sopportare pesi ingenti senza difficoltà. Vale lo stesso per i pavimenti in cemento, ad esempio quelli usati per i garage.

Un operaio applica del cemento
Pexels

Quanto impiega il cemento ad asciugare completamente

Per quanto i tempi d’attesa per il completamento di una presa standard siano relativamente brevi, il cemento impiega molto più tempo per “asciugare” completamente. Questo perché, tecnicamente, il calcestruzzo non si asciuga ma si stabilizza: ogni giorno che passa, diventa sempre più duro e secco, anche dopo i 28 giorni necessari a ottenere una resistenza standard. 

Il processo è continuo, con l’umidità residua ancora presente nella miscela che evapora gradualmente mentre le reazioni chimiche continuano a rafforzare la struttura interna del composto. 

Si attesta che ci vogliano anni per completare davvero il processo di asciugatura, con l’ambiente che gioca anche in questo caso un ruolo fondamentale. Il processo chimico rallenta a basse temperature e si ferma completamente intorno ai -10° C, per questo si sconsiglia di lavorare questo materiale durante le stagioni più fredde. 

In linea di principio, più bassa è la temperatura, maggiore sarà il tempo previsto per l’asciugatura. Anche se sembra difficile poter usare il cemento con frequenza, non c’è nulla da temere: la maggior parte delle strutture e delle composizioni in cemento sono perfettamente utilizzabili dopo i canonici 28 giorni richiesti. 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account