Il fabbisogno energetico cambia a seconda delle regioni
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Estate 2025
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Arriva l'estate e con lei anche le alte temperature e le bollette salate. Si sa, infatti, che durante i mesi estivi il fabbisogno energetico delle famiglie aumenta considerevolmente. Nel mese di luglio, ad esempio, cresce in media del 35% rispetto al mese precedente. Ma non è lo stesso (rovente) panorama dal nord al sud della Penisola. L'Osservatorio di Switcho ha stilato una classifica delle cinque regioni dove gli italiani spendono di più per le bollette energetiche.

Secondo l'Osservatorio di Switcho, che ha analizzato i dati di Arera, i maggiori incrementi si registrano nelle regioni del SUD Italia e nelle principali isole.  Analizzando le diverse regioni infatti, al primo posto trovimo la Sicilia con un aumento del 60% (circa 39 euro) a luglio e ad agosto, a seguire la Puglia con +64% e un aumento di 38 euro, la Campania con +48% e una spesa aggiuntiva di 29 euro, la Calabria con un +45% e una spesa aggiuntiva di 29 euro, e infine la Sardegna con un +40% e un rincaro di 27 euro.

“Ciò, tuttavia, non deve rappresentare necessariamente un campanello d’allarme” spiega Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho. “L’aumento medio nazionale in bolletta complessivo nei due mesi di caldo estivo sarebbe, infatti, di 21 euro, se consideriamo la tariffa media di mercato per l’energia elettrica. Una cifra tutto sommato abbordabile, ma è bene sottolineare che può variare di regione in regione e aumentare nel caso di famiglie con consumi superiori alla media”

Aumento dei consumi energetici tra giugno e luglio
Arera

Non tutta la Penisola subisce allo stesso modo l’impatto del caldo in bolletta: a salvarsi dagli aumenti estivi sono quasi esclusivamente le regioni montuose, come Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, dove i consumi crescono del 4% e 5%, con un rincaro medio in bolletta di appena 1 euro.

 

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