"La legge di Lidia Poët", la serie italiana che racconta la vita della prima avvocata d’Italia, ha conquistato il pubblico non solo per la forza del personaggio interpretato da Matilda De Angelis, ma anche per l’incredibile bellezza dei luoghi in cui è ambientata. Ambientata nella Torino di fine Ottocento, la serie si distingue per una scenografia curata nei minimi dettagli, in grado di ricreare con grande realismo l’atmosfera elegante e austera dell’epoca. Ma realmente dove è stata girata "La legge di Lidia Poët"? Scopri le location principali, tra palazzi storici, vie suggestive e ambientazioni d’epoca.
In che città è ambientato Lidia Poët e dove è stato girato?
Le riprese di “La legge di Lidia Poët”, serie Netflix di successo, si sono svolte in luoghi autentici, molti dei quali sono visitabili ancora oggi: palazzi storici, vie lastricate, caffè d’epoca e scorci di Torino. Quando ci si domanda dove è stato girato Lidia Poët, la risposta è un viaggio affascinante nel cuore di Torino.
La serie Netflix ha scelto con cura alcune delle location più iconiche e suggestive della città e dei suoi dintorni, restituendo sullo schermo quell’atmosfera elegante e misteriosa che caratterizza la storia della prima avvocata d’Italia.
Torino protagonista tra palazzi storici e piazze eleganti
Torino emerge nella serie come una città viva, elegante e ricca di fascino. Le riprese mettono in risalto la sua architettura monumentale, i lunghi portici e gli scorci che raccontano secoli di storia. La produzione ha saputo valorizzare la città scegliendo ambientazioni che esaltano tanto la grandiosità dei palazzi quanto l’intimità delle piazze, trasportando lo spettatore nel XIX secolo.
L'elenco delle location dove girano Lidia Poët 2
Ecco, quindi, una carrellata delle location principali dove è stato girato Lidia Poët, tutte tra le cose da vedere a Torino, ognuna scelta per la sua rilevanza storica e scenografica.
- Palazzo di Giustizia: autentico cuore delle scene giudiziarie, rappresenta il luogo dove Lidia affronta le sue battaglie professionali e personali.
- Piazza Carignano: con la sua eleganza sabauda, offre l’esterno della casa della protagonista, divenendo uno dei punti più riconoscibili della serie.
- Palazzo Cisterna: le sue sale interne sono state scelte per valorizzare l’autenticità storica delle ambientazioni.
- Palazzo Carignano: oltre a essere una delle residenze reali più famose di Torino, viene utilizzato anche come esterno del tribunale nella seconda stagione.
- Piazza Cavour: fa da sfondo a diverse scene chiave grazie alla sua atmosfera suggestiva e centrale.
- Ex carcere Le Nuove: oggi museo della memoria, è stato scelto per alcune delle sequenze più intense e drammatiche della serie.
- Piazza San Carlo: famosa per le sue chiese gemelle e il monumento equestre, appare in vari momenti cruciali della narrazione.
- Palazzo dei Cavalieri e Curia Maxima: questi edifici storici prestano i loro interni alle aule del tribunale e agli uffici della Gazzetta Piemontese, aggiungendo profondità storica alle scene ambientate nei luoghi del potere e dell’informazione.
I borghi piemontesi e le location fuori Torino
La serie Netflix ha scelto con attenzione numerosi borghi e location piemontesi per restituire allo spettatore l’atmosfera autentica dell’Ottocento, fatta di paesaggi rurali, architetture storiche e scorci ancora intatti.
Borgo di Carignano, Villa Barberis e la borgata di Traverse
Tra le location più suggestive fuori Torino spicca il Borgo di Carignano, scelto per la sua atmosfera sospesa nel tempo. Qui, la Chiesa dello Spirito Santo e soprattutto Villa Barberis – che nella serie diventa l’abitazione di Jacopo – restituiscono un quadro fedele della nobiltà piemontese dell’epoca.
Un altro luogo dal forte valore simbolico è la Borgata Traverse a Perrero, inserita nella narrazione come omaggio alla vera Lidia Poët, nata proprio qui. Questo piccolo paese delle Valli Chisone conserva ancora oggi il fascino delle comunità montane piemontesi, offrendo scorci pittoreschi e un legame diretto con la storia reale della protagonista.
Non meno importante è Villa San Lorenzo a Racconigi, utilizzata per gli interni della villa di famiglia Poët. Gli ambienti raffinati e le decorazioni d’epoca rendono ogni scena girata qui particolarmente suggestiva, sottolineando lo status sociale e il contesto familiare della protagonista.
Lidia Poët è esistita davvero?
Sì, Lidia Poët è esistita davvero. È stata una figura storica molto importante in Italia: la prima donna a essere iscritta all’albo degli avvocati, un traguardo che segnò una tappa fondamentale nella lotta per i diritti delle donne nel nostro Paese. Nata a Perrero (in Piemonte) nel 1855, Lidia Poët si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino nel 1881, un risultato eccezionale per l’epoca.
Nel 1883 fu iscritta all'albo degli avvocati di Torino, ma la sua iscrizione fu annullata pochi mesi dopo con la motivazione che la legge allora non prevedeva l’accesso delle donne alla professione forense. Nonostante questo ostacolo, continuò a lavorare nello studio legale del fratello, senza potersi però firmare come avvocata. Solo nel 1920, a 65 anni, le fu finalmente riconosciuto il diritto di esercitare ufficialmente la professione.
Dove si trova la tomba di Lidia Poët?
La tomba di Lidia Poët si trova nel cimitero di San Martino nel comune di Perrero, in Valle Germanasca (Torino). Si tratta di un camposanto particolare: parte valdese e parte cattolica sono divise da un muro.
La tomba di Lidia si trova lato valdese, appoggiata al muro, e presenta una lapide con una citazione di San Paolo ai Corinzi.
Dove si trova la casa di Lidia Poët in Piemonte
La casa natale di Lidia Poët si trova a Traverse, una piccola borgata del comune di Perrero, in Valle Germanasca, in provincia di Torino. È una tipica abitazione in pietra, incastonata tra le montagne delle Valli Valdesi, dove Lidia nacque nel 1855. Sebbene non sia un museo, è visitabile all’esterno durante il tour guidato “La toga negata”, che ripercorre i luoghi chiave della sua vita.
La legge di Lidia Poet: cast e riconoscimenti
La popolarità della serie ha acceso la curiosità su diversi aspetti legati sia alla storia vera che alle location. Ecco alcune informazioni essenziali su cast e produzione:
- Regia e sceneggiatura: Matteo Rovere (stagioni 1-2), Letizia Lamartire (stagioni 1-2), Pippo Mezzapesa (stagione 2).
- Soggetto: Guido Iuculano, Davide Orsini.
- Cast: Matilda De Angelis, Eduardo Scarpetta, Sinéad Thornhill, Sara Lazzaro.
- Distribuzione: Netflix.
- Produzione: Groenlandia.
- Durata: 52 minuti
- Episodi: 12.
- Anno di produzione: 2023 in corso.
- Riconoscimenti: candidata come miglior serie straniera ai Critic's Choice Awards 2025, Nastro d'Argento come miglior serie crime nel 2023. Matilda de Angelis ha ricevuto la candidatura come miglior attrice protagonista ai Nastri d'Argento nel 2023.
Vivere a Torino
Torino è una città elegante e vivibile, con un equilibrio tra storia, cultura e innovazione; le sue piazze ampie, i portici e i caffè storici creano un’atmosfera raffinata ma accogliente. È ben collegata, ricca di eventi culturali e immersa in un paesaggio che spazia dalle Alpi alle colline. La qualità della vita è buona, con servizi efficienti e un ritmo meno frenetico rispetto ad altre grandi città italiane. Se intendi trasferirti nel capoluogo piemontese, è il momento di consultare gli annunci di idealista:
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