Dalla facciata spoglia ma imponente, custodisce alcune opere d'arte preziosissime, oltre a ospitare anche numerosi concerti.
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basilica santa maria dei servi
Carlo Pelagalli, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Nel cuore del centro storico di Bologna si trova la Basilica di Santa Maria dei Servi, un tesoro gotico che non tutti individuano a prima vista, passeggiando per le vie della città. Dall’aspetto spoglio, fu progettata e costruita nel XIV secolo e, ancora oggi conserva bellissime opere d’arte. Inoltre, la basilica è ben nota per i suoi portici, uno dei luoghi più tranquilli di Bologna dove passeggiare. Ecco, allora, cosa sapere su questa particolarissima chiesa.

Chi sono i servi di Santa Maria e quando fu costruita la basilica

La storia della basilica è profondamente intrecciata con le vicende dell’Ordine dei Servi di Maria, una delle principali famiglie religiose nate nel Medioevo. I Servi di Maria, noti anche come "Serviti", furono fondati a Firenze nel 1233 da un gruppo di sette nobili che decisero di abbandonare le ricchezze e la vita mondana per dedicarsi interamente al servizio della Vergine Maria e alla vita comunitaria, seguendo una regola di povertà, preghiera e carità. 

La basilica di Santa Maria dei Servi di Bologna venne quindi fondata nel 1346, grazie all’iniziativa e al progetto di fra Andrea Manfredi da Faenza, figura chiave nell’espansione dell’Ordine. La costruzione della chiesa fu resa possibile anche grazie al sostegno della cittadinanza bolognese, e alle donazioni di alcuni dei suoi membri più illustri. 

Il complesso architettonico si distingue non solo per la sua imponenza, ma anche per il suggestivo portico a colonne, spazioso e tranquillo, dove potersi anche sedere sui muretti.

basilica di santa maria dei servi
AnniediGiugno, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Cosa c'è da vedere alla Basilica di Santa Maria dei Servi?

Entrando nella basilica, colpiscono subito le tre navate con volte a crociera e bne otto cappelle. Ognuna di queste è ricca di opere d’arte di grandissimo valore. Tra queste spiccano la prima cappella, con diverse opere, tra cui una del Guercino, ma anche l’ingresso alla sacrestia, dove si trova un rilievo in terracotta spesso attribuito a Donatello. 

Inoltre, nella prima cappella radiale si trova anche la famosa Madonna col Bambino e angeli, dipinta su tavola da Cimabue tra il 1280 e il 1285. Infine, vale la pena concentrarsi sull’organo monumentale. Sin dal Seicento, nella chiesa felsinea, erano ospitati ben quattro organi. Quello attuale è di produzione novecentesca e viene ancora oggi usata per concerti ed eventi musicali.

basilica di santa maria dei servi
I, Sailko, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Gli orari di apertura

Generalmente, la basilica di Santa Maria dei Servi è aperta tutti i giorni, ed è visitabile negli orari in cui non si tengono messe o funzioni religiose. Nello specifico, gli orari sono i seguenti: 

  • Il lunedì, dalle 8:30 alle 12
  • Da martedì a domenica, dalle 8:30 alle 12 e dalle 16 alle 19. 

L’ingresso alla basilica è poi sempre gratuito.

Dove si trova il Portico dei Servi e come arrivare

La Basilica, con il Portico dei Servi, si trova in Strada Maggiore 43. Nello specifico, il portico si riconosce per le sue 36 arcate che si estendono per oltre 100 metri, abbraccia la piazza antistante la basilica e rappresenta un punto di riferimento per chi visita il centro storico della città. L’ideale sarebbe arrivare a piedi o in bici: provenendo dalla stazione centrale di Bologna bisogna camminare per circa 20 minuti attraversando via Indipendenza e poi via Rizzoli.

In alternativa, potrai oppure gli autobus urbani (linee principali: 14, 15, 19, 25, 27, 62) che fermano nelle immediate vicinanze. La fermata più comoda è “Strada Maggiore”, situata a pochi metri dall’ingresso della basilica. Se invece arrivi in auto, tieni presente che il centro storico è soggetto a ZTL (Zona a Traffico Limitato), e che dovrai programmare in anticipo dove parcheggiare al centro di Bologna.

basilica di santa maria dei servi
Andrzej Otrębski, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Vivere a Bologna

Bologna ha un patrimonio artistico davvero senza pari, tra chiese, portici, monumenti e musei ricchi di opere d’arte. D’altra parte, però, la città felsinea è anche il luogo ideale dove trasferirsi e pensare di vivere. Le ragioni, infatti, sono diverse.

La vita quotidiana a Bologna è molto piacevole: ci si muove facilmente a piedi o in bicicletta grazie alle dimensioni contenute del centro storico e alla presenza dei portici che proteggono da sole e pioggia. Inoltre, molto apprezzata è la qualità della vita, la ricchezza degli eventi culturali e l’accessibilità ai servizi pubblici. 

Non mancano, poi, occasioni accademiche, grazie all’università più antica d’Italia e aziende del circondario. Non ti resta che scoprire su idealista quali sono i migliori quartieri dove vivere a Bologna e trovare la soluzione che fa al caso tuo:

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