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L'ivie, l'imposta sui valori immobiliari posseduto all'estero, è davvero un rompicapo, perché al calcolo da effettuare in Italia va poi sottratto quanto già pagato nel paese in cui si trova l'abotazione. Molti proprietari, infatti, non l'hanno ancora pagata, e c'è tempo fino al 20 agosto per corrispondere con una multa dello 0,40%. Poi saranno dolori

Qualche settimana fa l'agenzia delle entrate aveva chiarito chi e come deve pagare l'ivie con la circolare 28/e, datom che in diversi paesi non esiste neppure un valore catastale

Il sole 24 ore ha creato una tabella esemplificativa, in cui mette a confronto una proprietà del valore di 300.000 euro in differenti capitali. In questo modo si scopre come, una volta sottratta l'imposta locale, la differenza che resta da pagare può variare notevolmente. Per esempio chi ha una casa nel regno unito, che già applica una bella mazzata, pagherà meno della metà in Italia di chi ha una casa in olanda

Un proprietario di un'abitazione ad amesterdam, infatti, del valore di 300mila euro in zona semicentrale, paga localmente 171 euro, e dovrà versare all'agenzia delle entrate 2.108 euro. Chi la casa ce l'ha a parigi, tenendo presenti gli stessi paramentri, pagherà 1.338 euro in Italia

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