Mentre si profila sempre più l'ipotesi di un nuovo lockdown fino al 3 maggio, il Comitato tecnico scientifico della Protezione Civile sta stilando una lista con i lavoratori più a rischio coronavirus nel caso di una riapertura delle attività.
In quello che è un vero e proprio semaforo del pericolo per le categorie di lavoratori, sono considerate a basso rischio contagio e che quindi potrebbero ripartire prima anche le attività immobiliari. In particolare avrebbero semaforo verde:
- coltivazioni agricole
- attività legali, contabili, assicurative
- fabbricazione di mobili
- attività immobiliare
- riparazioni di materiale elettronico per la casa.
Semaforo giallo, invece, con una percentuale di rischio maggiore per le seguenti attività:
- fabbriche (nei vari settori industriali, meccanica, siderurgia, tessile, chimica)
- uffici pubblici e privati dove sia possibile implementare lo smart working e che quindi non implicherebbero un ritorno in massa dei lavoratori
- negozi, esercenti al dettaglio e anche commessi
Semaforo rosso per quelle attività che implicano una distanza ravvicinata con clienti e pazienti. Nonché tutto il sistema dell'istruzione perché sarebbe impossibile egarantire il distanziamento tra studenti e professori
- scuole
- ristoranti e bar
- dentisti
- parrucchieri ed estetisti
- palestre
- discoteche
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