idealista/news vi porta a visitare l'Accademia di tennis in Spagna dove il numero 1 del mondo ha vissuto da quando aveva 15 anni
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Nei pressi di Villena, una località a un'ora dalla provincia spagnola di Alicante, c'è un'Accademia di tennis che è diventata mondialmente conosciuta perché è proprio qui che, all'età di 15 anni, arrivò un giovanissimo Carlos Alcaraz per iniziare il suo cammino come professionista, con il suo tutt'ora allenatore Juan Carlos Ferrero. In questa struttura, che oggi è come un piccolo villaggio, il numero 1º del mondo ha vissuto per diversi anni e ha ancora una casa che usa ogni volta che torna per allenarsi. Proprio in uno dei suoi tanti campi da tennis, inoltre, nell'ormai lontano 2019, ha affrontato per la prima volta Jannik Sinner.

idealista/news ha visitato la Ferrero tennis Accademy e ha parlato con chi ci lavora e che conosce Alcaraz da quando era solo un giovane tennista con tanto talento: il fondatore dell'Accademia Antonio Martinez Cascales, il ceo dell'Accademia Iñaki Etxegia, Fran Martinez allenatore e direttore sportivo, e Pablo Aunión, allievo dell'Accademia e amico di Alcaraz.

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Il fondatore e allenatore di Juan Carlos Ferrero

Antonio Martinez Cascales rappresenta la storia e la tradizione della Ferrero tennis Academy. È stato proprio lui, nel lontano 1995 a fondare quella che a quel tempo era formata "da una vecchia e brutta casa di campagna e due campi da tennis". Originario proprio di Villena, Cascales era l'allenatore di un gruppo di giovani tennisti talentuosi, tra cui Juan Carlos Ferrero, che sarebbe diventato, da li ad alcuni anni, il numero 1º del mondo, e che allenò fino al momento del suo ritiro dal mondo del tennis. 

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Proprio grazie a Ferrero quella che nacque come la "scommessa di realizzare in piccolo quello che in altre parti del mondo erano grandi Accademie" si trasformò in una struttura molto conosciuta e apprezzata. Tanto che il fondatore decise di aggiungere al nome originario dell'Accademia "Equelite" quello di Ferrero, che è l'attuale direttore e supervisa gli allenamenti.

Quando  all'età di 15 anni arrivò un giovanissimo Carlos Alcaraz, già conosciuto nel circuito per il suo talento, Ferrero decise di allenarlo personalmente, trasformandolo in uno dei tennisti più forti al mondo.

 "Quello che siamo riusciti ad ottenere qui è Carlos si concentrasse sul suo lavoro - racconta Cascales a idealista/news - e che continuasse con questa passione per il tennis che aveva quando era piccolo e che ha ancora oggi a 22 anni".

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Ed è proprio nel campo dell'Accademia che si è svolta nel lontano 1997 la prima sfida tra l'allora giovanissimi Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. "La prima volta che ha giocato Carlos contro Sinner è stato qui, su un campo di terra battuta, il numero quattro, uno dei primi campi che abbiamo realizzato qui. Ed è stato nell'Accademia anche un anno e mezzo fa per allenarsi".

"Sinner è un giocatore che segnerà un'epoca, è un giocatore straordinario, penso che vincerà molti tornei. Ma voglio anche sottolineare la straordinaria qualità di Sinner come persona. È uno dei giocatori più educati e migliori di tutto il circuito"

Iñaki Etxegia Centenera, ceo dell'Accademia

Nel corso degli ultimi trent'anni l'Accademia si è trasformata completamente ed oggi con una suferficie di oltre 1000 m2 e 25 campi da tennis, dispone di "tutto ciò di cui un giocatore ha bisogno per diventare un professionista senza doversi spostare" come spiega Iñaki Etxegia Centenera, il Ceo dell'Accademia. "Qui abbiamo 25 piste da tennis, una clinica di fisioterapia, una palestra, un ristorante, gli alloggi per gli allievi, una piscina, ampi giardini, nutrizionisti, psicologi".

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Oggi l'Accademia ospita oltre un centinaio di allievi annuali che vivono stabilimente nell'Accademia e altri giovani che durante l'anno vengono a svolgere un corso immersivo di tennis, generalmente della durata di una settimana, spesso accompagnati anche da genitori, per allenarsi, conoscere la struttura e "respirare tennis". 

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L'Accademia funziona con un sistema di traguardi da raggiungere e punti da ottenere. I giocatori, infatti, una volta che ottengono punti da professionisti ricevono anche dei benefici nella loro vita nell'Accademia, ottenendo magari la possibilità di mangiare nel ristorante e non nella sala mensa, di disporre di un menù specifico, o di avere un alloggio privato.

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Non solo gli allievi annuali, ma anche gli stessi allenatori (come Juan Carlos Ferrero) o molti lavoratori vivono nel recinto dell'Accademia o nelle immediate vicinanze. Ed è proprio qui che ha vissuto durante diversi anni Carlos Alcaraz, prima in una residenza condivisa con altri alunni, e successivamente, una volta intrapreso il suo cammino come professionista verso il top mondiale, in un alloggio privato.

"Alcaraz ha una casa tutta sua all'interno dell'Accademia, che è quella che utilizzava prima Ferrero. La casa è una piccola villa che dispone di una stanza, un bagno, un soggiorno con cucina e una stanza per gli ospiti con un altro bagno."

"Carlos non vive più qui, però usa la casa quando viene ad allenarsi, qui si riposa, si fa la doccia e quando gli allenamenti sono nel pomeriggio si ferma a dormire". Gli allenamenti di Carlos Alcaraz avvengono a volte qui (il giorno dell'intervista era presente nell'Accademia, ndr), a volte a Murcia dove è originario e ha una casa di proprietà l'attuale numero uno del mondo. 

Francisco Martinez, allenatore e direttore sportivo

Francisco Martinez lavora come allenatore da 18 anni ed uno dei due direttori sportivi dell'Accademia. Era anche lui un giocatore ma ha smesso di giocare quando aveva 22-23 anni per dedicarsi ad allenare, prima nella sua città, Elche, e adesso qui a Villena.

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"In questi 18 anni ho allenato giocatori e giocatrici di molti livelli: dai bambini ai professionisti". Ma cosa serve a un giocatore per diventare un professionista?

"Per diventare un professionistà un giocatore deve avere molta determinazione, molta volontà, molta pazienza e molta disciplina. Deve avere quell'entusiasmo e quella passione per lo sport e allenarsi duramente durante molti anni"

"Conosco Carlos Alcaraz da quando era molto giovane, perché è qui della zona, di Murcia. Già allora si distingueva perché era uno dei migliori giocatori della Spagna. È arrivato all'Accademia quando aveva 14 o 15 anni e in alcune occasioni sono riuscito ad allenarlo, quando Juan Carlos non c'era o era impegnato. Allenarsi con Carlos è un vero lusso".

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Pablo Aunión, allievo dell'Accademia e giovane promessa del Tennis

Pablo Aunión oggi ha 18 anni ed è uno dei giovani allievi più promettenti dell'Accademia. " Sono entrato qui quando avevo 12 anni, ho fatto prima una prova di una settimana, perché miei genitori avevano sentito parlare molto bene di questa Accademia. Tanto a loro che a me è piaciuto molto e dopo due o tre mesi sono diventato un annuale".

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Racconta a idealista/news come la giornata nell'Accademia sia scandita da un fitto calendario, fatto da molte ore di allenamenti, ma anche da ore di studio, perché l'Accademia è un centro accreditato di studi. Il suo obiettivo è diventare un professionista e andare a studiare negli Stati Uniti.

Lui conosce anche il lato più privato e personale di Carlos Alcaraz perché i due arrivarono all'Accademia quasi nello stesso periodo e affrontarono insieme anche il periodo della pandemia, dove trascorrevano molto tempo giocando alla playstation. 

"Siamo buoni amici, mi ha sempre trattato bene, ora ci vediamo meno perché è lui è sempre viaggio e si allena. Ma ogni volta che passa da qui, passiamo sempre un po' di tempo insieme".

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