Un progetto di sostenibilità ambientale con una produzione a km zero, nel cuore enogastronomico del Piemonte, Casa di Langa, di proprietà di Krause Group, è il nuovo resort di lusso sostenibile che ha aperto a giugno nell’alta Langa.
Si tratta di due edifici degli anni 2000 rimessi a nuovo secondo i più alti valori ambientali: uno è il resort a ferro di cavallo, l’altro, la Villa Agreste, adibita a spazio per eventi privati. Le strutture sono state ristrutturate assecondando le ombreggiature e i materiali naturali, nella totale armonia con la natura che le circonda e nella piena tutela del territorio e della fauna e della flora che lo abitano.
Arcadis Italia ha coordinato i team di lavoro e svolto il Project Management e il Cost Management supervisionando costantemente gli sviluppi, GaS Studio con Parisotto+Formenton Architetti compongono il team milanese incaricato del progetto architettonico e degli interni che l’impresa esecutrice Malabaila & Arduino ha reso realtà.
Affacciato su oltre 40 ettari coltivati a vigneti sui pendii di dolci colline, il boutique hotel è dotato di 39 camere e suite, e unisce un design che si ispira alla tradizione piemontese con progettazione sostenibile ed esperienze ideate su misura per un soggiorno di lusso autentico.
Laterizi, pietre, intonaci, pavimenti e tessuti sono stati scelti per declinare i colori organici delle terre, dei manti arborei e dei contrappunti cromatici del foliage prima e dopo la vendemmia, tutto rimanda alla natura e all’architettura vernacolare.
Nell’ambito del progetto di architettura e di interior design, la Pietra di Luserna, una roccia antica che proviene dalla zona, è stata scelta insieme alla terracotta riciclabile al 100% e agli intonaci (Matteo Brioni) a base di terra cruda, per contribuire a migliorare il microclima degli spazi interni, mantenendo il livello di umidità costante e ottimale per tutto l’arco dell’anno. Tutti gli elementi in legno sono certificati privi di formaldeide e provenienti da foreste certificate dal ForestStewardshipCouncil, che promuove la gestione responsabile delle foreste nel mondo.
L’asfalto utilizzato nei viottoli carrabili è quello albino che è meno inquinante del tradizionale e richiama i colori di questa terra, senza stonare con l’ambiente e valorizzando le peculiarità del territorio; così come la pietra di langa, i mattoni del cuneese e i cubetti di Luserna impiegati. I coppi dei precedenti tetti sono stati tutti recuperati e mantenuti e, in generale, molto di ciò che era c’è ancora. Per lo smaltimento, poi, ci si è avvalsi di discariche locali a breve distanza (Novello Cuneo – 21 minuti dal sito).
Il progetto attuale è partito dal riuso dell’impianto strutturale originale, realizzato nella prima decade del 2000 e mai portato a compimento, trasformandolo radicalmente per razionalizzare percorsi, affacci e volumetrie, con l’obiettivo di riqualificare l’architettura dal punto di vista estetico, funzionale e della sostenibilità ambientale.
Casa di Langa si è impegnata a ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente anche grazie alle attività di rimboschimento con alberi e piante autoctoni per aumentare il manto arboreo della proprietà. Ha inoltre introdotto 40 alveari per contribuire all'impollinazione naturale e per la produzione di miele da utilizzare all’interno della struttura ricettiva.
La progettazione ha puntato molto anche sull’efficientamento energetico, che si è rivelato massimo, ponendosi come obiettivo la riduzione dei consumi e ricorrendo all’utilizzo esclusivo di fonti di energia sostenibili al 100%. Questo ha portato alla definizione di molteplici sistemi avanzati comprendono un mix di energia solare, energia rinnovabile certificata, un campo fotovoltaico e delle sonde geotermiche, funzionali al riscaldamento e al raffrescamento, di cui si giova sia il resort, sia la villa e anche la piscina.
La lotta agli sprechi della risorsa idrica è un ulteriore asset della struttura ricettiva: il 100% del consumo di acqua all'interno del resort, viene riciclato in acque grigie e dopo adeguati trattamenti di depurazione, utilizzato in tutta la proprietà e nei vigneti per l'irrigazione, integrando l'acqua proveniente dall’apposito sistema di recupero fatto di pozzi di falda e vasche di raccolta dell’acqua piovana.
L’areazione di tutti i corridoi semiaperti è naturale e nelle autorimesse son state installate delle colonnine di ricarica con centralina ABB per le vetture elettriche.
Dulcis in fundo, il ristorante Fàula: completamente rivisto in funzione delle nuove normative Covid-19, è un’eccellenza che punta alla Stella Michelin. I rifiuti della cucina vengono compostati e utilizzati nell'orto biologico per allinearsi ulteriormente con l'approccio "KM zero" e per ridurre al massimo la “Carbon footprint” degli alimenti utilizzati nell’hotel.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account