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Il governo abolisce il finanziamento pubblico ai partiti. Ed è subito polemica

Con un meccanismo che sarà graduale ed entrerà a pieno regime nel 2016, il governo ha abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Al suo posto sarà introdotta la contribuzione volontaria da parte dei privati. Ma il provvedimento invocato da tempo ha suscitato non pochi malumori

L'abolizione sarà graduale e sarà spalmata nell'arco di tre anni: il primo anno il finanziamento sarà ridotto al 60%, il secondo anno al 50% e il terzo anno al 40%, per poi essere abolito del tutto. Al suo posto sarà possibile la contribuzione volontaria da parte dei privati che si potrà effetuare attraverso detrazioni o il meccanismo del 2x1000

Per quanto riguarda il sistema delle detrazioni fiscali, le erogazioni effettuate dalle persone fisiche avranno dall'imposta lorda una detrazione pari al 52% per importi compresi tra 50 euro e 5000 euro annui, al 26% per importi tra i 5.001 e i 20.000. Per accedere ai finanziamenti privati, i partiti politici "dovranno organizzarsi secondo requisiti minimi idonei a garantire la democrazia interna. Dovranno altresì assicurare la trasparenza e l'accesso a tutte le informazioni relative al proprio funzionamento"

Il ddl prevede inoltre che i partiti politici avranno diritto ad accedere "a spazi televisivi messi a disposizione a titolo gratuito dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo ai fini della trasmissione di messaggi (durata massima di un minuto) diretti a rappresentare alla cittadinanza i propri indirizzi politici"

Le critiche

Ma il ddl voluto dal governo letta ha creato non pochi malumori. C'è chi storce il naso per i tempi troppo lunghi della piena entrata in vigore (in pratica tra quattro anni) e c'è chi pensa che ammettere al contributo volontario solo i partiti dotati di statuto significa voler escludere di fatto i movimenti, grillin in primis. E chi, infine, che togliere i fondi pubblici porta con sé il rischio cassa integrazione e disoccupazione per i tanti lavoratori del partito, mentre la casta di fatto non verrà toccata

Particolarmente critico con il testo, il leader sel nichi vendola, che ha presentato anche un'analisi del provvedimento curata da sergio boccadutri, deputato e senatore del partito. "Le prime impressioni sulla riforma -si legge nell'analisi- non possono essere positive: le imprese continueranno ad avere un vantaggio maggiore dei cittadini che vogliono sostenere la propria forza politica. Inoltre non si pone alcun limite al finanziamento individuale. Infine non si regolano le fondazioni, che possono ricevere soldi da società a partecipazione pubblica. [...] non c'è quindi nessun reale passo in avanti a favore dei cittadini. Si tratta di una scelta che ci allontana dall'europa"

E il leader del movimento cinque stelle, sul suo profilo twiter ha scritto " chi credeva che alla politca non sarebbe più arrivato un euro statale si metta l'anima in pace: il finanziamento pubblico ai partiti è vivo e vegeto"

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19 Commenti:

31 Maggio 2013, 21:27

La solita furbata dei politici , rinviare rinviare sempre per non far nulla.

31 Maggio 2013, 22:04

In reply to by anonimo (not verified)

X anonimo delle 21:27

Sembra addirittura che la proposta di legge contenga un'apzione a destinare il 2x1000 ai partiti. Cioè ognuno di noi sarebbe obbligato a adre il 2x1000 al partito preferito. In mancanza di esercizio di opzione, ci penserà lo stato a ditribuire i 2x1000 in proporzione ai voti.

Quindi altro che eliminazione del finanziamento ai partiti. Sembra anche che la cifra riceveranno i partiti sia superiore all'attuale.

Ci prendono per i fondelli : sono queste le larghe intese. Una più larga presa per i fondelli.

31 Maggio 2013, 21:32

La più corretta definizione di questo governo l'ho letta su un quotidiano : il governo delle grandi intenzioni e dei piccoli risultati.

Spero di non morire prima di qualche risultato concreto di questo governo del "fumo negli occhi".

31 Maggio 2013, 22:08

Il riassunto del ddl fatto da team@idealista è superficiale e fuorviante. Come sempre.

Notizie date in modo incompleto, sembrano buone solo per suscitare dibattito e visite al sito.

2 Giugno 2013, 18:58

Andava bene anche il finanziamento , ma con bilanci controllati
La politica ha un costo-

2 Giugno 2013, 20:03

In reply to by anonimo (not verified)

X anonimo 18:58

Il signor belsito ed i suoi colleghi hanno comprato gioielli con il finanziamento al loro partito.
Ed anche gli altri partiti : la questione luzi ed il partito di rutelli ?
Sono questi i "costi della politica" di cui parli ?

3 Giugno 2013, 18:20

Mi sembra di capire (ma spero di sbagliarmi) che nel modello unico del prossimo anno potrò indicare il nome del partito da me preferito per potergli far avere il 2x1000 delle mie tasse. In questo modo si viene a sapere per quale partito voto. Ma il voto non dovrebbere essere segreto?

3 Giugno 2013, 20:21

In reply to by ciriola (not verified)

Concordo con te, ciriola.

E forse è proprio quello che vogliono sapere.

3 Giugno 2013, 21:07

In reply to by anonimo (not verified)

Ma in questo modo molta gente non darà un centesimo per non far sapere per chi vota!

3 Giugno 2013, 21:21

In reply to by ciriola (not verified)

Ma è già previsto che in mancanza di indicazione verrà distribuito ai partitti in proporzione dei voti.

Quindi, come dicono a Roma, si tratta di una "bufala". Cioè di "imbroglio".

Io ebbi subito il sospetto perche il sole24ore lo diceva fra le righe. Poi venne fuori grillo e lo spiegò.
Ma detto da grillo è stato snobbato. Perchè solo letta e brunetta sono i detentori del vero.

Ma il disegno di legge è questo : lasciare un buon finanziamento ai partiti, per comprare ville, diamanti, barche etc.

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