Si parla ormai sempre più spesso di "home staging", ma di cosa si tratta con esattezza? E quali sono i falsi miti che accompagnano questa speciale tecnica volta a preparare l'immobile in vista della vendita? Ce lo spiegano le nostre collaboratrici dell'associazione italiana home stager
Lo staging vero e proprio in Italia esiste da circa 5 anni. Con piacere notiamo che la maggior parte dei professionisti ora ha le idee chiare su che cosa sia questa arte di preparare la casa per la vendita o l’affitto. Tuttavia, esistono ancora alcuni “staging myths”, di cui in seguito vi riportiamo i top 3 – per eliminare qualsiasi dubbio che potrebbe esservi rimasto!
1 “lo stager compromette la provvigione dell’agente immobiliare”. Falso. Nella maggior parte dei casi, è il proprietario ad accollarsi il costo dell’intervento di home staging, perché lo vede come un investimento sul proprio bene in vendita. Gli agenti immobiliari che collaborano con l’home stager apprezzano il fatto che il lavoro dell’home stager assicuri la loro provvigione invece di comprometterla, visto che i loro immobili vengono venduti o affittati in tempi più brevi. Lo stager solitamente si prende la sua parcella a parte. Recentemente, staged homes con la sua iniziativa “progetti in-house” ha avuto il piacere di selezionare due home stager per una loro agenzia partner a Roma, la romus re di Stefano preciutti, la prima ad aver deciso di incaricare due home stager in-house, che ricopriranno il doppio ruolo di agente immobiliare e home stager. Una tendenza positiva e notevole, che dimostra come la qualità e versatilità dello staff si rifletta sulla qualità delle case, del prodotto, poi sulla qualità dei clienti e così via. Il nuovo myth deve essere: “lo stager aumenta la provvigione dell’agente immobiliare”
2 “solo gli architetti possono svolgere il lavoro di home stager”. Falso. Naturalmente vediamo un maggior numero di architetti, scenografi o professionisti altrimenti qualificati nel settore tra i nostri stager. Ricordiamo che gli interventi di home staging non prevedono alcuna modifica strutturale sulla casa, per cui sarebbe necessario “timbrare” in qualità di architetto o geometra. Con una formazione seria e un programma di accompagnamento attraverso stage e collaborazioni dopo il corso, è possibile diventare un vero home stager professionista senza aver studiato architettura. Ammettiamo che in alcune nicchie, come quella della micro-ricettività ad esempio, vediamo che gli architetti comunque hanno un grosso vantaggio, anche perché spesso quegli interventi richiedono dei lavori strutturali prima di poter procedere con l’allestimento dello staging. Il fatto che non sia indispensabile essere architetto lo dimostra antonella petrangeli che, dopo la formazione a 360°, Ha partecipato alle iniziative di collaborazione e ha recentemente svolto un progetto di successo per il rilancio di un ristorante a Roma eur. Il nuovo myth deve essere: “non solo gli architetti possono svolgere il lavoro di home stager”
3 “l’home staging non funzionerà mai in Italia – qui contano solo i metri quadri”. Falsissimo. Nel paese del design, della bellezza, dello stile – l’immagine conta, e lo staging funziona, come dimostrano non solo le statistiche (per le vendite, le case staged sono state commercializzate nel 76% del tempo in meno rispetto ad altri immobili), ma anche l’aumento delle richieste per home stager che l’associazione italiana home stager sta monitorando. L’italiano forse ancora di più di altre nazioni sa apprezzare un prodotto curato, presentato in maniera adeguata. Sempre più privati e professionisti apprezzano la formula dello staging, perché hanno capito che si tratta di un investimento, non di una spesa. Il nuovo myth: “l’home staging funziona, innanzitutto in Italia, il cui popolo ha lo stile e il design nel sangue"
Sappiamo che ogni nuova attività porta dubbi e domande, che solo l’evoluzione negli anni di tali attività può far capire se effettivamente si tratta di una soluzione capace di portare risultati concreti o di un semplice tentativo temporaneo. Dopo 5 anni siamo sicuri di potervi rassicurare che lo staging è valido e in crescita, e ci auguriamo tante nuove collaborazioni nel settore. “Tutto sembra impossibile, finché non viene fatto”
Chi volesse avere maggiori informazioni sulle attività riportate in questo articolo, scrivere ad info@stagedhomes.it o visitare www.stagedhomes.it
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