La Lombardia non è solo grandi città e laghi famosi: è punteggiata da borghi che sembrano piccoli universi a sé. Alcuni di questi gioielli sono entrati nella lista ufficiale dei Borghi più Belli d’Italia della Lombardia, un riconoscimento che premia autenticità, cura del territorio e valore culturale. Se stai programmando una gita o un weekend e vuoi scoprire luoghi diversi dal solito, questo è il punto di partenza ideale: scopri i borghi lombardi più affascinanti, perfetti per chi ama camminare, assaggiare tipicità e fotografare gli angoli d'Italia più interessanti.
- Bagolino: l’antico borgo del Carnevale e del Bagòss
- Bellano e l’Orrido con lo gnomo
- Bienno e le fucine del ferro
- Cassinetta di Lugagnano e le "ville delle delizie"
- Castellaro Lagusello: il borgo sul lago a forma di cuore
- Castelponzone e la tradizione dei cordai
- Clusone e la Danza Macabra
- Corenno Plinio, il borgo scolpito nella roccia
- Cornello dei Tasso, dove è nato il sistema postale
- Fortunago e i suoi vini dell’Oltrepò
- Gardone Riviera e il Vittoriale degli Italiani
- Golferenzo e il suo Pinot Nero
- Gradella e le case d'oro
- Grazie: la città dei Madonnari sul Fiume
- Gromo, la città delle spade medievali
- Lovere: tra il lago e i palazzi nobiliari
- Maccagno Imperiale: dall’Impero all’avant-garde
- Monte Isola: un borgo romantico tra mulini e pescatori
- Morimondo e la famosa Abbazia
- Pomponesco, il borgo con la piazza Ottagonale
- Sabbioneta: la Città Ideale, Patrimonio UNESCO
- San Benedetto Po, la patria dello “Gnocco Fritto”
- Soncino e la Rocca Sforzesca
- Tremezzo e le ville liberty
- Tremosine sul Garda e il suo Balcone da Brivido
- Varzi, partenza della Via del Sale
- Zavattarello, al centro del Sentiero delle Farfalle
Bagolino: l’antico borgo del Carnevale e del Bagòss
Bagolino, in provincia di Brescia, è immerso tra le montagne della Val Sabbia e vanta antichissime tradizioni. Il Carnevale bagosso, tra i più spettacolari e antichi d’Italia, si celebra con musiche popolari che risalgono al Cinquecento, maschere dai costumi sfarzosi e balli tradizionali che coinvolgono l’intero paese.
Nei vicoli medievali non è raro incontrare botteghe dove si produce il pregiato formaggio Bagòss, stagionato fino a 5 anni e aromatizzato con lo zafferano. Tra le attrazioni, da non perdere la chiesa di San Giorgio, decorata con affreschi del Romanino, e il ponte romanico, punto fotografico imperdibile. Bagolino è anche meta apprezzata dagli amanti dell’escursionismo e del relax sulle rive del vicino Lago di Idro.
Bellano e l’Orrido con lo gnomo
Bellano rientra a pieno titolo tra le escursioni da fare sul Lago di Como. La città si adagia sulle rive orientali del lago e conquista per la magia dell’Orrido: una profonda gola naturale percorribile su passerelle sospese. Secondo la leggenda, tra queste pareti vive il “Pessott de l’Orrido”, uno spiritello dispettoso che si diverte a impaurire i visitatori. Luogo di ispirazione letteraria, Bellano è protagonista dei romanzi dello scrittore Andrea Vitali che vi ambienta storie ironiche ed evocative.
Tra i borghi della Lombardia vicino Milano, Bellano è facilissimo da raggiungere in treno o traghetto. Da vedere anche la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, con i suoi pregiati affreschi, e la vicina frazione di Pendaglio, raggiungibile solo a piedi, dove il tempo sembra essersi fermato.
Bienno e le fucine del ferro
Nel cuore della Val Camonica, Bienno è uno dei borghi medievali lombardi da visitare per chi ama storia e artigianato. Un tempo centro principale per la lavorazione del ferro, conserva numerose fucine storiche, alcune delle quali ancora attive o visitabili. Interessante il Museo degli Attrezzi Antichi e la storica Fucina Museo, dove “magli” azionati dall’acqua raccontano la rivoluzione di un mestiere antico.
Ogni estate, Bienno si trasforma in borgo artistico con la Mostra Mercato dell’Artigianato, durante la quale pittori, scultori e artisti di strada animano le sue case-torri. Da vedere anche la pieve di Santa Maria Assunta e le incisioni rupestri di età preistorica che circondano il paese.
Cassinetta di Lugagnano e le "ville delle delizie"
A sud-ovest di Milano, Cassinetta di Lugagnano è uno dei borghi pittoreschi della Lombardia vicini a Milano, ideale per una gita in giornata. È celebre per le "ville di delizia": residenze di campagna ricche di giardini, parchi secolari e affreschi, un tempo “dimore estive” delle famiglie milanesi più ricche, alcune visitabili durante eventi e aperture straordinarie.
Il centro storico si snoda lungo il Naviglio Grande e il ponte pedonale offre una delle viste più instagrammabili dei dintorni di Milano. Cassinetta è anche luogo perfetto per percorrere la celebre ciclovia dei Navigli, tra filari di gelsi e risaie.
Castellaro Lagusello: il borgo sul lago a forma di cuore
Castellaro Lagusello, frazione di Monzambano in provincia di Mantova, sta tutto dentro mura merlate e si specchia in un piccolo lago a forma di cuore – un vero simbolo di romanticismo. Il nome deriva proprio dal “castellaro”, la fortificazione medievale, e dal “lagusello” ossia il piccolo lago.
Passeggiando tra le stradine è facile imbattersi in antiche case in pietra, la Torre dell’Orologio e il castello, oggi elegante location per eventi. Una curiosità: nel lago vive uno degli ultimi habitat italiani del raro coleottero acquatico “Graphoderus bilineatus”.
Castelponzone e la tradizione dei cordai
Nel cuore della pianura cremonese, Castelponzone è diventato famoso per il mestiere dei cordai: fino agli anni ‘60 tutta la popolazione si dedicava alla fabbricazione delle corde, attività che oggi rivive attraverso il Museo dei Cordai. Il borgo conserva il fascino rurale con porticati ombreggiati che fiancheggiano la strada principale e un’inedita collezione di trattori storici e attrezzi agricoli, spesso mostrati durante sagre di paese.
In estate, “La Festa dal Nödul” (la festa del nodo) si celebra con laboratori, banchetti ed esibizioni dal vivo dove grandi e piccini imparano l’arte della corda; il paese partecipa anche al circuito delle “Bandiere Arancioni” del Touring Club Italiano.
Clusone e la Danza Macabra
Clusone, è uno dei paesi più belli della Val Seriana, noto per il suo straordinario orologio planetario sulla facciata del palazzo comunale: un meccanismo funzionante dal 1583 che segna le fasi lunari, i segni zodiacali e le eclissi. Nella vicina chiesa dei Disciplini è visibile la curiosa “Danza Macabra”, affresco medievale unico in Lombardia, che rappresenta la morte “livellatrice” delle differenze sociali.
Clusone offre anche un centro vivace fatto di antichi caffè, botteghe storiche e un coloratissimo mercato settimanale. Nei dintorni, il Parco delle Orobie è perfetto per passeggiate tra boschi e sentieri panoramicissimi.
Corenno Plinio, il borgo scolpito nella roccia
Corenno Plini - una piccolissima frazione di Dervio, sul Lario - è chiamato anche “il borgo delle scale scolpite": i suoi vicoli, tutti in pietra, sono collegati da ripide scalinate che portano a piccole piazze affacciate sull’acqua. Incredibile la chiesetta di San Tommaso di Canterbury, col sagrato disseminato da tombe scavate direttamente nella roccia, testimonianza dell’epoca longobarda.
Il nome “Plinio” si deve all’illustre ricordo di Plinio il Giovane, il quale narra di questi luoghi nei suoi scritti. È zona ideale per uno scatto panoramico al tramonto e per scoprire i piccoli borghi del lago.
Cornello dei Tasso, dove è nato il sistema postale
Immerso nella Val Brembana, Cornello dei Tasso è tra i borghi medievali della Lombardia meglio conservati: qui nacque la famiglia Tasso, fondatrice del moderno sistema postale europeo. Da non perdere il Museo dei Tasso e della Storia Postale e la celebre Via Mercatorum, strada commerciale che metteva in comunicazione Bergamo con la Valtellina e la Svizzera.
Una chicca: Cornello figura tra i più piccoli centri con proprie “contrade”, cioè zone interne autonome. Tra archi e portici, spesso si tengono mostre di artisti e scrittori che traggono ispirazione dalla sua atmosfera.
Fortunago e i suoi vini dell’Oltrepò
Nel verde delle colline pavesi spicca Fortunago, tra i borghi più belli d’Italia in Lombardia che hanno fatto da set a film italiani e fiction: qui è stato girato il film "Il Capitale Umano" di Paolo Virzì. In primavera il borgo si riempie di glicini in fiore, mentre in autunno si celebra la tradizionale festa del vino novello.
Da esplorare il castello, la chiesa romanica e l’Orto Botanico di Pietra Corva, che ospita oltre mille specie di piante rare. Qui si tiene anche il festival “Teatro tra le Case”, con spettacoli in cortili e spazi insoliti, a sottolineare il legame tra comunità, arte e territorio.
Gardone Riviera e il Vittoriale degli Italiani
Sulle sponde occidentali del Lago di Garda, tra le cose da vedere a Gardone Riviera c'è celebre il Vittoriale degli Italiani, la casa-museo monumentale di Gabriele d’Annunzio con giardini, musei e un suggestivo teatro all’aperto. Nei suoi giardini sbocciano varietà di piante subtropicali e fioriture rare, curate con passione da esperti botanici.
Il borgo è anche la culla dei prestigiosi Giardini Botanici Hruska, dove si incontrano cactus, bambù, orchidee e persino coccinelle giganti di arte contemporanea. Da maggio a settembre, il calendario è ricco di eventi musicali, festival di poesia e visite guidate in notturna.
Golferenzo e il suo Pinot Nero
Piccola perla dell'Oltrepò Pavese, Golferenzo è circondato dai vigneti da cui si produce l'ottimo Pinot Nero e il celebre Bonarda. Interessante la storia dell’antico castello, oggi privato, ma visibile dall’esterno insieme al suggestivo scorcio della Chiesa di San Giovanni.
In estate, il borgo si anima con il “Festival delle Arti”, durante il quale artisti da tutta Italia decorano cortili, vicoli e perfino le botti di legno. È rinomato anche per le sue trattorie che propongono la cucina tipica pavese e la storica sagra della trippa.
Gradella e le case d'oro
Molto vicino a Milano e Cremona, Gradella si è famosa per le sue case a mattoni color oro, i porticati e le persiane verdi che creano una scena coloratissima. Un tempo avamposto difensivo, oggi è paradiso di tranquillità dove i conigli selvatici scorazzano liberi nelle aree verdi del borgo.
La chiesa di San Bassiano con soffitto ligneo e la festa patronale di maggio animano la vita sociale locale. Da segnalare: il borgo ha mantenuto fino a tempi recentissimi la tradizione delle “colombiere”, piccionaie tipiche lombarde.
Grazie: la città dei Madonnari sul Fiume
Sulle rive del fiume Mincio sorge Grazie, uno dei luoghi di pellegrinaggio più significativi della Lombardia con il Santuario della Madonna delle Grazie, celebre per l’interno curioso popolato da ex voto unici – tra cui animali imbalsamati e modellini di navi di prigionia.
Ma la vera attrazione è la Festa dei Madonnari del 15 agosto: artisti da tutto il mondo creano immense opere effimere coi gessetti in piazza. Nei canneti che circondano il borgo nidificano rare specie di aironi.
Gromo, la città delle spade medievali
Gromo si staglia tra i borghi più fotogenici delle Alpi Orobie, famoso per la produzione di spade, armature e incudini. Nel Castello Ginami spesso si tengono esposizioni di armi antiche e mostre di merletti pregiati, storica specialità locale.
Curioso il “Palio delle Contrade”, gara medievale che coinvolge grandi e bambini in giochi d’epoca e costumi tipici. Ogni inverno, l'ambientazione innevata trasforma il borgo in un presepe vivente. Dal centro partono sentieri per escursionisti e esperti di arrampicata.
Lovere: tra il lago e i palazzi nobiliari
Lovere si affaccia sulla punta nord del Lago d'Iseo e colpisce con la sua passeggiata panoramica e le nobili dimore di fine Ottocento. Incredibile la Galleria dell’Accademia Tadini, con collezioni di Canova e artisti neoclassici. Nella Torre Civica l’antico orologio suona ancora a mano durante particolari ricorrenze.
Lovere è punto d’incontro per gli amanti della vela, del canottaggio e della mountain bike, con numerosi eventi sportivi estivi e la spettacolare illuminazione notturna del lungolago.
Maccagno Imperiale: dall’Impero all’avant-garde
Sul versante lombardo del Lago Maggiore, Maccagno Imperiale custodisce resti di epoca romana, una torre medievale e almeno 7 antichi mulini. Nel 1622 Maccagno venne elevata a “feudo imperiale” dall’Imperatore del Sacro Romano Impero.
Il Museo Civico “Parisi Valle” ospita una raffinata collezione di arte contemporanea. Tra le spiagge sul lago, la più nota è la Giona, punto di riferimento per surfisti e canoisti. Nei mesi estivi si svolge la pittoresca “Festa dell’Imperatore” con cortei storici che raccontano il glorioso passato.
Monte Isola: un borgo romantico tra mulini e pescatori
Monte Isola si trova proprio al centro del Lago d’Iseo ed è candidato a nuova “Capitale della Cultura”. I veicoli privati sono vietati: ci si muove solo a piedi, in bicicletta o con minibus elettrici. Il borgo di Peschiera Maraglio conserva reti e barche dei tradizionali pescatori; sul punto più alto dell’isola svetta il Santuario della Madonna della Ceriola, meta di pellegrinaggi e punto panoramico a 360 gradi.
Famosi i salami isolani di eccellenza e le preziose reti da pesca fatte ancora a mano. Nel 2016, le passerelle sull’acqua di Christo hanno portato il nome di Monte Isola sui media di tutto il mondo.
Morimondo e la famosa Abbazia
Morimondo, a pochi passi da Milano, ruota tutto attorno alla magnifica Abbazia cistercense fondata nel 1134: monumento romanico ma anche centro vivace di cultura, artigianato e percorsi spirituali. Il monastero ancora oggi coltiva farine biologiche del tipico “farro di Morimondo” secondo tecniche tramandate dai monaci medievali.
Le visite guidate svelano refettorio, chiostro e antiche celle, mentre durante il Palio delle Contrade (in primavera) il cortile si riempie di figuranti, musici e artisti.
Pomponesco, il borgo con la piazza Ottagonale
Nel medio Mantovano, Pomponesco colpisce con la sua armoniosa piazza ottagonale, una delle più perfette d’Italia. Piccoli dettagli la distinguono: i lampioni a gas ancora funzionanti, le corti interne delle antiche case di pescatori e le sponde del Po per passeggiate e gite in barca.
Curiosa la Festa del Luartis (ovvero “luppolo selvatico”), versione locale della “frittata di primavera” festeggiata con degustazioni, stand gastronomici e cortei storici.
Sabbioneta: la Città Ideale, Patrimonio UNESCO
Sabbioneta è la città ideale voluta dal duca Vespasiano Gonzaga: esempio perfetto di urbanistica rinascimentale, fortificata da mura bastionate e strade dritte, detta la “piccola Atene”. Da non perdere il Teatro all’Antica, tra i teatri più antichi nel mondo ancora utilizzati, e la Galleria degli Antichi.
Sabbioneta ospita spesso festival dedicati alla liuteria, con esibizioni di strumenti d’epoca e artigiani provenienti da tutto il mondo. Da vedere a Sabbioneta, i cunicoli sotto le mura e le dimostrazioni di scrittura rinascimentale nei laboratori allestiti in centro.
San Benedetto Po, la patria dello “Gnocco Fritto”
Alle porte di Mantova, San Benedetto Po deve il suo nome alla celebre Abbazia di Polirone, fondata da Matilde di Canossa. Visitando il complesso monastico si scoprono chiostri gotici, una biblioteca antica, e il Museo Civico Polironiano con centinaia di oggetti della civiltà agricola.
Il paese è noto per la fiera dello “Gnocco Fritto” e le grandi sagre dedicate a salumi, tortelli e piatti tipici mantovani. In estate, il Grande Fiume fa da sfondo a suggestive gare di barche e “feste sull’acqua”.
Soncino e la Rocca Sforzesca
Nell’estremità ovest della provincia di Cremona, Soncino spicca per la sua Rocca Sforzesca, uno dei castelli meglio conservati d’Italia che ospita eventi in costume e mercatini medievali. Nella Torre del Capitano si trova un piccolo museo dedicato alle tipografie storiche, infatti, Soncino fu uno dei primi centri italiani dove si stampò la Bibbia ebraica.
Curioso anche l’acquedotto medievale e il dedalo di vicoli sotterranei. Da sapere: qui sono state girate scene della serie TV “I Medici” e altri film in costume.
Tremezzo e le ville liberty
Tremezzo, sulla riva “nobile” del Lago di Como, è famoso per la scenografica Villa Carlotta, i suoi giardini botanici e il “museo del pane” dedicato alle antiche tecniche di panificazione comasca. Il paese è caratterizzato da ville liberty, scorci sulla Bellagio e sontuosi hotel storici.
Da non perdere il Parco Olivelli e, in primavera, il festival delle camelie in fiore che trasforma il lungolago in una tavolozza di colori. Tremezzo è anche tappa della “Greenway del Lago di Como”, un percorso panoramico tra scorci spettacolari.
Tremosine sul Garda e il suo Balcone da Brivido
Composto da ben 18 frazioni, Tremosine sul Garda è il “balcone” più emozionante sul lago, con la Terrazza del Brivido a picco 350 metri sulle acque, tra i punti panoramici più celebri d’Europa.
Affascinante la Strada della Forra, scavata nella montagna, “ottava meraviglia del mondo” secondo Churchill. Qui si tengono festival degli sport outdoor e mercatini alimentari con i celebri formaggi locali. Nei prati di Tremosine pascolano vacche di razza Bruna i cui latticini sono presidio Slow Food!
Varzi, partenza della Via del Sale
Antico borgo strategico sulle vie di comunicazione tra Lombardia e Liguria, Varzi è conosciuto per il suo salame DOP, lavorato ancora oggi nelle cantine sotto i portici medievali. Il centro storico conserva torri, la Pieve romanica e suggestivi passaggi coperti chiamati “sotterranei”.
Punto di partenza per escursioni sulla Via del Sale, antica strada carovaniera che collegava il Mar Ligure alla Pianura Padana. Da vedere il Museo Civico, dove sono esposti fossili e reperti delle caverne neolitiche.
Zavattarello, al centro del Sentiero delle Farfalle
Zavattarello è dominato dallo splendido Castello Dal Verme, sede di leggende di fantasmi e storie epiche di battaglie. Il castello ospita un museo d’arte contemporanea e laboratori didattici per bambini; in estate, è teatro di rievocazioni storiche con accampamenti medievali, falconieri e artigiani.
Nei dintorni del borgo si snoda il “Sentiero delle Farfalle”, uno dei percorsi naturalistici più belli dell’Oltrepò. Una curiosità: il paese è chiamato “il paese delle castagne” per la produzione di ottima farina dolce utilizzata in ricette tipiche.
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