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Vivere in un attico di una grande città? Ecco qualche idea su come dividere gli ambienti
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Chi compra una casa appena costruita ha la fortuna di poter rivedere totalmente gli spazi e riprogettarla in base ai propri gusti, avendo così anche la possibilità di non considerare la posizione dei bagni, della cucina e del corpo scala. Questa è stata la richiesta dei clienti di Cocontest, che si sono affidati alla prima piattaforma 2.0 di crowdsourcing per l'Architettura e l'Interior Design per la ristrutturazione completa della loro nuova dimora. Cosa importante non tenere conto degli ambienti esistenti, ma i designer doveva lasciare spazio alla loro fantasia.

Vivere in un attico di una grande città? Ecco qualche idea su come dividere gli ambienti
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Il progetto di OLTRE Studio risulta quello vincente grazie ad una distribuzione degli spazi ottimale che andava a soddisfare tutte le richieste dei clienti. La scelta è stata quella di non spostare il corpo scala e di ripensare totalmente gli spazi. La cucina, che da progetto era situata vicino all’ingresso, è stata spostata nell’ala sud, trovando una collocazione intima e riservata: un’isola con piano cottura, che funge anche da tavolo e frigo free standing colore verde mela a riprendere i pensili della cucina. Dove era posizionata la vecchia cucina la designer ha posizionato il nuovo bagno padronale, questa volta finestrato e dove c’era quest’ultimo ha progettato una lavanderia con asciugatrice e lavatrice. Salendo la bellissima scala in legno e acciaio verniciato bianco, leggera e quasi invisibile alla vista, si arriva alla zona notte: un grande bagno con doccia, due camere da letto che presentano entrambi un guardaroba a cabina e una piccola area studio in prossimità della scala.

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Scelta similare degli spazi l’ha fatta Stefano Gioacchini, che ha pensato di lasciare il corpo scale come da progetto, ma di arretrarlo leggermente verso l’ingresso e configurarlo con una geometria a "L", in modo tale da ingombrare il minor spazio utile e ampliare così l’area giorno dell’appartamento. Il designer inoltre ha creato una piccola parete in cartongesso che ha la duplice funzione di delimitare e separare lo spazio ingresso dalla zona living e di essere alloggio per la Tv: questa è stata posizionata su un’utile mensola in cartongesso che circonda la piccola parete e diventa anche piano d’appoggio per l’ingresso. La scala conduce alla zona notte: grazie al suo spostamento e alla sua nuova geometria, il designer è riuscito a ricavare un’area open space adibita a studio, posizionata al centro dell’area notte: un angolo di lavoro che prende luce dalla piccola finestra esistente nel corridoio, è arredato con una libreria e scrittoio integrato su di un lato e con una libreria inserita nella muratura sul lato scala.

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Contemporaneo il progetto di Mihajlo Ivkoski, che ha cercato di fare il minor numero di modifiche al progetto iniziale, ma non per questo rinunciando alla bellezza e alla praticità di una casa confortevole. Come fatto dai colleghi, la cucina e la zona living sono state posizionate sul lato sud, in modo tale da aver maggior illuminazione naturale durante il giorno. Il corpo scala presenta un bellissimo parapetto in vetro, che oltre a renderlo leggero, permette di filtrare la luce al di là della zona ingresso. Il designer ha fatto la scelta progettuale di lasciare il bagno dove era, consigliando di aprire una grande finestra che si affaccia sulla grande terrazza perimetrale. Di conseguenza lo spazio, che per tutti era destinato al bagno, è stato pensato come ufficio con una scrivania in legno, una comoda chaise longue e una libreria a muro. La lavanderia, che trovava spesso spazio nell’area giorno, qui è stata pensata nella zona notte, subito vicino alle scale e integrata in un armadio, in modo tale da poter essere totalmente nascosta.

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Il progetto che maggiormente si discosta dalle scelte degli altri designer partecipanti al concorso è quello di Pietro Priori, che ha totalmente cambiato l’assetto dell’appartamento: spostando la scala all’angolo nord, il designer ha potuto ricreare degli spazi e ridistribuirli nel modo migliore. Lo spostamento della scala ha permesso di ottenere un’ampia zona lavanderia, sfruttandone il sottoscala, con uscita diretta alla terrazza, e vicino ad essa il grande bagno padronale con vasca, integrata alla colonna di scarico. Inoltre questa scelta ha permesso di creare un ampio studio aperto, che potrà essere trasformato facilmente in una seconda camera da letto, grazie alla presenza di finestre a nastro e di creare un bagno al centro del piano che serve le due camere questa volta vicine.

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