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Come creare un mini appartamento
GoPillar

Non sempre sono necessari grandi spazi per vivere bene. È senz’altro più difficile organizzarsi in superfici piccole, ma se si presta attenzione alla massima ottimizzazione degli ambienti e dell’arredo, si può realizzare un appartamento funzionale e vivibile anche in pochi metri quadri. Prendiamo ad esempio un appartamento di 64mq a Orly, località non lontana da Parigi, che il proprietario ha deciso di dividere in due bilocali da circa 30mq l’uno da affittare a giovani coppie. Per farlo ha chiesto aiuto alla community di progettisti di GoPillar ,il primo marketplace internazionale per la progettazione architettonica e l’interior design.

In questo modo, piuttosto che confrontarsi con un singolo architetto, ha avuto l’opportunità di rivolgersi alla community di circa 50 mila professionisti iscritti al sito e ha potuto ricevere tante soluzioni diverse di sistemazione degli spazi tra cui scegliere quella che gli sembrava più funzionale e pratica da realizzare. 

La soluzione più innovativa è stata proposta dall’architetto Matteo Mandrile, il quale ha proposto l’uso di pareti mobili all’interno dei mini appartamenti, che hanno il doppio vantaggio di ridurre i costi dei lavori e al contempo di creare spazi che siano costantemente adattabili alle esigenze di chi ci vive. In questo modo gli ambienti sono modulabili e si può creare all’occasione un ampio open space o dividere la zona pranzo e cucina dalla zona notte e studio con il minimo ingombro possibile. La parete è composta da una cornice di metallo e da pannelli in policarbonato che, grazie alla loro trasparenza, permettono alla luce di filtrare da una parte all’altra senza sacrificare troppo la privacy.

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Anche l’architetto Davide Crocoli ha sfruttato la poca superficie disponibile nel miglior modo possibile, l’ha fatto mettendo gli spazi in successione lineare tra loro, creando in questo modo la suggestione di trovarsi in uno spazio più grande di quello dove si è in realtà. Il primo ambiente che troviamo è la cucina divisa dalla zona living da un sottile tramezzo che culmina con una parte in vetro e acciaio in alto, sfruttato sia per evitare il diffondersi di odori dalla cucina al resto della casa sia come appoggio per un tavolo consolle che è più che sufficiente a ospitare i pasti di una giovane coppia.

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In successione troviamo l’area living, che è separata dalla zona notte da una parete attrezzata realizzata su misura a tutta altezza per avere il maggior numero di spazi contenitori possibili. La luce che viene dalle tre grandi finestre è convogliata dalle pareti bianche e dal pavimento in parquet chiaro. La carta da parati geometrica, il divano pastello e le lampade a sospensione danno un tocco di colore all’appartamento creando uno stile retrò molto elegante e intimo.

L’architetto Mario Matera ha deciso di eliminare del tutto i corridoi e di creare in entrambi i bilocali due open space tout-court per sfruttare tutta la superficie calpestabile. È bastato ridurre i pezzi d’arredo all’essenziale per creare spazi comodi e facilmente vivibili. In questo modo si è potuto anche utilizzare una superficie leggermente più ampia per le camere da letto, dove si sono potuti sistemare due spaziosi armadi guardaroba e mensole contenitrici per aumentare gli spazi di storage. Il materiale predominate è il legno, usato sia per il pavimento che per gran parte dell’arredo, che ha l’obiettivo di trattenere il calore e permettere un risparmio energetico importante sia in estate che in inverno.

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