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cucina open space
Foa Porte

Fin dalla progettazione della zona living, è fondamentale pensare a come dividere salotto e cucina open space, perché i due ambienti devono risultare separati pur abitando la stessa stanza. Le soluzioni sono tante e diverse, ciascuna utile a risolvere uno o più dei problemi di comfort e design che nascono quando si decide di abbattere una parete per guadagnare più spazio. Ma andiamo per gradi.

Cosa vuol dire cucina open space

Open space significa “ambiente unico” e nel settore immobiliare indica una stanza senza muri interni predisposta per svolgere più funzioni. Quelle tradizionali sono cucinare, mangiare, svagarsi e rilassarsi. Difatti, gli ambienti di cui si compone un open space sono sempre cucina, sala da pranzo e salotto. Talvolta, anche camera da letto, come nel caso dei monolocali con divano letto e dei monolocali soppalcati.

Quindi, in estrema sintesi, “cucina open space” vuol dire “cucina in ambiente unico e condiviso”.

Come dividere la cucina dal soggiorno

La cucina open space è in genere la scelta di chi ha bisogno di ottimizzare gli spazi in casa, un vantaggio che però comporta:

  1. riduzione della privacy: chi è in salotto saprà sempre cosa accade in cucina. E viceversa;
  2. gestione del tempo vincolata all’obbligo di riassetto celere della zona dei pasti;
  3. diffusione dei fumi e degli odori della cucina anche in salotto.

Tre incresciosi motivi per cui risulta indispensabile dividere la cucina dal soggiorno. Come?

Tra luci, colori e altre diavolerie, sono cinque le soluzioni più preziose e geniali:

  1. dividere la cucina dal soggiorno con un’isola;
  2. dividere la cucina open space con un arco;
  3. dividere la cucina dal soggiorno con una piccola cucina incassata;
  4. dividere la cucina open space con una vetrata;
  5. dividere la cucina open space con una porta scorrevole.

1. Cucina open space con isola 

Cucina open space con isola
Canva

La cucina open space con isola non risolve problemi di privacy e comfort, ma è di certo la scelta giusta se l’obiettivo è quello di curare l’estetica e il design del locale. Sobria, ma imponente, usata come punto focale per separare la zona pranzo dalla zona relax, sarà in grado di rendere davvero moderno ed esclusivo l’ambiente.

2. Cucina open space con arco

Cucina open space con arco
Canva

Soprattutto se associata a una penisola in muratura, la cucina open space con arco è un ottimo espediente per:

  • migliorare la privacy e il comfort;
  • separare visivamente i due ambienti pur mantenendo una stretta connessione;
  • nascondere alla vista l’angolo cottura.

3. Piccola cucina open space

Piccola cucina open space
Canva

Una soluzione utilizzata di rado e perciò perfetta per chi vuole ottenere un open space unico e distintivo, è incassare nel cartongesso una piccola cucina lineare. Ciò permette di nascondere l’angolo cottura e creare una parete in più da utilizzare per una migliore disposizione dei mobili in salotto.

4. Cucina open space con vetrata

Cucina open space con vetrata
Canva

Con la cucina open space con vetrata facciamo ancora un passo avanti, perché contribuisce a migliorare il design dell’ambiente, ma anche a risolvere il problema delle esalazioni dei cibi cotti in tutta la zona living. Un vero salvavita se pensiamo alla facilità con cui i tessuti assorbono gli odori.

5. Cucina open space con porta scorrevole

Cucina open space con porta scorrevole
Estfeller

Mentre, la soluzione definitiva a tutti i problemi è la cucina open space con porta scorrevole. Cosa ha di tanto speciale?

  1. Non lascia fuggire via gli odori;
  2. Nasconde il disordine che si genera con la preparazione dei pasti;
  3. Affievolisce i rumori provenienti dal soggiorno (e viceversa);
  4. Non ingombra perché quando non serve può essere impacchettata e riposta nella sua nicchia;
  5. Con il suo design e le sue stampe sofisticate contribuisce a rendere esclusivo e personalizzato l’open space.

 

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