Anche se richiedono diversi anni per dare frutti, i kiwi sono piante longeve e facili da coltivare.
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piantare un kiwi
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I kiwi sono frutti saporiti, nutrienti e ricchi di vitamine. Sono facilmente rintracciabili in ogni ortofrutta o supermercato, ma in alternativa potrai anche decidere di coltivarli in casa e aspettare la comparsa dei frutti. Esistono circa sessantina di specie di kiwi, ma scegliere la giusta varietà è fondamentale per il successo della coltivazione. Ecco, allora, tutto quello che dovresti sapere se vuoi piantare un kiwi.

Quando e come si piantano i kiwi?

Il momento ideale per piantare un kiwi è durante la primavera, quando le temperature iniziano a salire e il rischio di gelate è minimo. In alternativa, potrai anche piantare i kiwi durante l’autunno. Qualunque sia la stagione, dovrai scegliere un sito ben drenato e soleggiato, poiché i kiwi amano il sole e non tollerano l'acqua stagnante. 

Prima della piantumazione, prepara il terreno mescolando del compost per migliorare la fertilità e la struttura del suolo. Ricorda soprattutto di mettere le giovani piante di kiwi a una distanza di circa 3-4 metri l'una dall'altra per permettere loro di crescere senza entrare in competizione.

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Coltivazione a spalliera o a pergola

Esistono alcuni trucchi, poi, per ottimizzare la resa delle piante: per molte specie si utilizzano i sistemi a spalliera o a pergola. Per i kiwi sarebbe ideale implementare una struttura a pergola dritta o curva, che si regge grazie a diversi portafili. Avendo un appoggio stabile, le piante di kiwi potranno crescere in maniera copiosa e rigogliosa.

Come fare piantine di kiwi in casa? La duplicazione

A partire da una pianta di kiwi già adulta è possibile ottenerne un’altra grazie alla duplicazione per talea. Per iniziare, è fondamentale scegliere un ramo sano e robusto dalla pianta madre. Taglia un segmento di circa 15-20 cm, assicurandoti che abbia almeno 3-4 nodi. 

Rimuovi le foglie dalla parte inferiore del taglio per evitare la decomposizione quando viene piantato nel terreno. In seguito, immergi la base del taglio in un ormone radicante per stimolare la crescita delle radici. Una volta che vedi le prime radici spuntare, pianta il taglio nel substrato, assicurandoti che almeno un nodo sia sotto la superficie del terreno. 

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Quanto ci mette il kiwi a fare i frutti?

Uno dei momenti più attesi è la comparsa dei primi frutti. Tuttavia, se la piantina è ancora piccola, dovrai aspettare qualche anno prima di godere del risultato tangibile del tuo lavoro. In generale, una pianta di kiwi impiega dai 3 ai 5 anni per iniziare a produrre frutti. Tuttavia, questo tempo può variare a seconda delle condizioni climatiche, della varietà scelta e delle tecniche di coltivazione utilizzate.

Durante i primi anni, poi, è essenziale prendersi cura delle piante con potature regolari e una corretta irrigazione. Ricorda, infatti, che il kiwi è una pianta molto longeva, e può vivere fino a 30 anni nelle condizioni ideali. 

Una volta ottenuti i primi frutti, dovrai ricordare di raccoglierli molto acerbi, in quanto continuano a maturare anche una volta recisi dall'albero. Quando li vorrai consumare, basterà metterli vicini a mele, pere o banane, le quali velocizzeranno la maturazione. 

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Differenza tra kiwi maschio e kiwi femmina

Quando si decide di piantare un kiwi, è fondamentale conoscere la differenza tra le piante di kiwi maschio e femmina. I kiwi, infatti, sono piante dioiche, il che significa che ci sono esemplari maschili e femminili separati. Entrambi i tipi di piante sono essenziali per l'impollinazione e la fruttificazione, ma svolgono ruoli diversi nel processo.

Le piante di kiwi maschio sono responsabili della produzione del polline necessario per l'impollinazione delle piante femmina. Queste piante non producono frutti ma sono essenziali per il successo della coltivazione. 

Le piante maschili fioriscono abbondantemente e devono essere posizionate in prossimità delle piante femminili per garantire che il polline possa raggiungere i fiori femminili attraverso l'azione del vento o degli insetti.

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