Come smontare le maniglie delle porte in pochi passi e senza sforzi

Può capitare di dover sostituire una vecchia maniglia di una porta perché rotta oppure semplicemente per rinnovarne l'aspetto, ma si tratta fortunatamente di un’operazione piuttosto semplice da svolgere: con gli strumenti giusti e una procedura chiara è infatti possibile smontare (e rimontare) una maniglia in poche mosse, anche se non si ha molta esperienza. Di seguito ecco quali sono i passaggi per smontare le maniglie delle porte e installarne di nuove, nonché alcuni consigli per ottenere un risultato professionale.

Che attrezzi servono per cambiare la maniglia di una porta?

Per smontare e montare una maniglia servono degli strumenti comuni, che molto spesso sono già presenti in casa.

• Cacciavite a stella o a taglio, necessario per svitare le viti che fissano la maniglia o la placca. La tipologia dipende dal modello della maniglia.
• Chiave a brugola, usata per le viti a brugola presenti in alcune maniglie moderne.
• Metro o calibro per misurare la distanza tra i fori e scegliere una maniglia compatibile.
• Lubrificante adatto utile per allentare viti arrugginite o meccanismi bloccati.
• Panno e detergente per pulire la porta e rimuovere polvere o residui.
• Cacciavite piatto piccolo per fare leva su placche o coperture decorative.
• Trapano (opzionale), da utilizzare più che altro se si devono creare nuovi fori per una maniglia non compatibile con ciò che si ha già.

Avere un kit di attrezzi ben organizzato facilita l’operazione di smontaggio che comunque di solito richiede meno di 30 minuti.

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I passaggi per smontare le maniglie delle porte

Smontare una maniglia richiede precisione per evitare danni alla porta o al meccanismo su cui si basa. La procedura varia leggermente in base al tipo di maniglia che si ha (che può essere a leva, a pomolo o con serratura) ma segue comunque dei passaggi standard. Di seguito i due step fondamentali per prepararsi e rimuovere la vecchia maniglia.

Prendere le misure per scegliere il modello adatto

Prima di smontare la maniglia è essenziale scegliere un ricambio compatibile. Per farlo bisogna misurare:

• La distanza tra i fori delle viti di fissaggio; di solito è di 38-55 mm per le maniglie standard.
• Lo spessore della porta per garantire che la nuova maniglia si adatti; in genere è di 35-45 mm per le porte interne.
• La dimensione del quadro: il perno quadrato che collega le due maniglie (di solito 8 mm) deve corrispondere.
• Il tipo di serratura: verificare se la maniglia include una serratura (ad esempio con chiave o nottolino) e se è compatibile con il cilindro esistente.

Annotare le misure e confrontarle con il nuovo modello per evitare problemi di installazione.

Rimuovere la vecchia maniglia

Per smontare la maniglia, la prima cosa da fare è individuare le viti cercandole sulla placca o sul corpo della maniglia (spesso sono nascoste sotto una copertura decorativa); usare dunque un cacciavite piatto per rimuovere eventuali cappucci. Successivamente, svitare la maniglia con il cacciavite o la chiave a brugola per allentare le viti di fissaggio su un lato della porta.

A questo punto sarà possibile tirare delicatamente la maniglia da entrambi i lati per estrarla, insieme al perno quadrato che la collega. Se è bloccata, applicare un lubrificante e far leva con cautela. Se la maniglia ha un cilindro o un nottolino, svitare la placca frontale sul bordo della porta e rimuovere il meccanismo.

Con un panno umido, pulire la superficie da polvere o residui per preparare l’installazione della nuova maniglia. Se la maniglia è incastrata, evitare di forzare per non danneggiare la porta: usare del lubrificante o consultare un professionista.

Come montare la nuova maniglia della porta

Dopo aver smontato la vecchia maniglia l’installazione di quella nuova è un processo che richiede attenzione. Anche avendo acquistato un modello identico o compatibile con quello già installato, è importante verificare che la nuova maniglia possa essere montata sui fori esistenti. Se i fori non coincidono, usare un trapano per crearne di nuovi, seguendo le istruzioni del produttore. Successivamente: 

• Inserire il perno quadrato posizionandolo nel foro centrale della porta e assicurandosi che sia allineato e lungo abbastanza per collegare entrambe le maniglie.
• Allineare la prima maniglia sul lato interno della porta, inserendola nel perno, e avvitare le viti di fissaggio con il cacciavite o la brugola.
• Ripetere l’operazione sul lato opposto assicurandosi che le due maniglie siano ben allineate e il perno funzioni correttamente.

Se è presente una serratura, inserire il cilindro o il nottolino nel bordo della porta e fissare la placca frontale con le viti fornite. Azionare la maniglia più volte per verificare che si muova senza intoppi e che la serratura (se presente) funzioni correttamente. Se necessario, stringere ulteriormente le viti per eliminare il gioco. 

A questo punto basta pulire la maniglia e la porta con un panno per un aspetto impeccabile e ricordarsi di farlo nel tempo: infatti, le maniglie sono tra le cose da pulire in casa che quasi tutti dimentichiamo.

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Consigli per un ottenere risultato professionale

Per migliorare ulteriormente la qualità del lavoro, si consiglia inoltre di:

• Scegliere maniglie di qualità in materiali come acciaio o ottone per garantire una maggiore durata nel tempo.
• Verificare che il kit includa tutte le viti e i componenti necessari all’installazione.
• Se la porta è vecchia, considerare l’idea di rinforzare i fori con dello stucco per legno prima dell’installazione.
• In caso di maniglie con serratura, assicurarsi che il cilindro sia compatibile con le chiavi esistenti o acquistarne uno nuovo.
• Per porte non standard (ad esempio quelle di spessore superiore a 45 mm), acquistare un kit di montaggio con perno allungato.

Quando chiamare un professionista?

Se la porta presenta danni strutturali, se i fori non sono compatibili o se la serratura è complessa (ad esempio presenta dei cilindri di sicurezza), è consigliabile rivolgersi a un fabbro. Lavorare su porte blindate o con meccanismi avanzati richiede infatti degli strumenti specifici e delle competenze tecniche particolari per evitare errori che potrebbero costare molto.