Anche se in questi giorni gli spread, ossia la differenza con i titoli tedeschi, sono scesi, facendo tirare un sospiro di sollievo, Italia e spagna continuano ad essere due paesi a rischio.
Il differenziale tra il rendimento dei bund tedeschi e i btp italiani schizza in mattinata in modo inarrestabile e arriva a 574, per poi ridiscendere leggermente a intorno ai 560 punti (con 500 punti il portogallo è fallito).
In mezzo alla tempesta finanziaria la banca d'Italia è intervenuta per mandare un messaggio di tranquillità a chi prevede un fallimento del nostro paese: anche se i tassi di interesse arrivassero all'8%, il debito italiano è sostenibile.
Quando il suo spread arrivò a 450 punti rispetto ai titoli tedeschi, l'irlanda ci mise 12 giorni a cadere. Una volta toccato lo stesso limite, il portogallo ce ne mise 22. Da noi, un mese fa, si era detto che la soglia dei 400 non poteva in nessun modo essere superata.
L'Italia rischia il default, la spagna può salvarsi secondo il centre for economics and business research del regno unito. Tra i due scenari per entrambi i paesi a rischio, quello migliore e quello peggiore, gli economisti inglesi hanno delineato due possibilità.
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