Giorgio napolitano

Dopo le dimissioni di Giorgio napolitano, le funzioni del presidente della repubblica sono state assunte dall'attuale presidente del senato Pietro grasso. Ma cosa prevede la costituzione sulla figura del supplente e quali poteri può esercitare?

Dopo nove anni di mandato Giorgio Napolitano si dimette e torna ad essere un senatore a vita. Ma le dimissioni non significano solamente la rinuncia alla prima carica dello Stato, ma anche un trasloco impegnativo per l'ormai ex Presidente della Repubblica.

Il presidente del consiglio, Matteo renzi, ha incontrato ieri sera il presidente della repubblica, Giorgio napolitano, a castelporziano. Un faccia a faccia durato circa tre ore. I due hanno parlato di riforme ed economia

Bocciata la richiesta di impeachment per il presidente della repubblica Giorgio napolitano.

Che cosa ha detto realmente napolitano a berlusconi? leggendo i giornali questa mattina i commenti fanno dire al presidente della repubblica un po' ciò che vogliono.

Napolitano è stato chiaro: cedo alla rielezione ma a patto di non trovare ostacoli sulla formazione del nuovo governo.

Per la prima volta nella storia della repubblica, un presidente viene riconfermato per un settennato bis. Con 738 voti a favore -un vero e proprio pebliscito- Giorgio napolitano è stato rieletto come garante della costituzione.

E alla fine l'incontro è avvenuto. Dopo giorni di ambasciate e ambasciatori, silvio berlusconi e pier Luigi bersani si sono incontrati faccia a faccia in una sala della camera.

Dopo aver incontrato i capigruppo dei partiti minori, tocca adesso a pd, pdl, lega e movimento 5 stelle. Il presidente della repubblica napolitano vedrà prima beppe grillo, poi berlusconi, maroni e nel pomeriggio bersani. Sembra scontato un incarico esplorativo, al leader del partito democratico.

Il presidente della repubblica Giorgio napolitano è intervenuto a Rimini al meeting annuale di comunione e liberazione.

Il gruppo di futuro e libertà guidato dal presidente della camera gianfranco fini ha annunciato che lascerà il governo berlusconi alle 13, dopo la manovra, aprendo formalmente la crisi dell'esecutivo.