Sa die de sa Sardigna è una festa significativa per il popolo sardo, celebrata ogni anno il 28 aprile. Questa giornata commemora l'insurrezione popolare del 1794, conosciuta come i "Vespri Sardi", durante la quale i sardi riuscirono a cacciare il vicerè e i funzionari sabaudi da Cagliari.
Mentre tutta Italia ricorda la Festa della Liberazione, in questo stesso giorno la città lagunare celebra anche il suo santo patrono con la suggestiva Festa di San Marco. Le tradizioni locali per questa giornata sono molte, fra cui la famosa Festa del Bocolo e numerosi piatti della tradizione.
La manovra finanziaria approvata d'urgenza introduce una novità per quanto riguarda le festività. I giorni festivi infrasettimanali non religiosi, come per esempio il 2 giugno o il 25 aprile, saranno automaticamente spostati al lunedì o al venerdì, per evitare i ponti.
Il 17 marzo 2011, la data in cui ricorrono i 150 anni dell'unità d'Italia, si è trasformata nell'ultima polemica di stagione. Dichiarata festa nazionale il 20 gennaio da gianni letta, dopo un colloquio tra berlusconi e napolitano, è stata smentita dal ministro calderoli.
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