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La luce in fondo al tunnel del coronavirus inizia ad intravedersi. Uno studio dell'Istituto Einaudi, analizzando le statisiche di diffusione del contagio, ha calcolato quando potrebbe verosimilmente verificarsi il momento in cui non ci saranno più nuovi positivi.

La chiusura delle città europee per preservare la popolazione dal contagio da coronavirus ha provocato un calo considerevole dell'inquinamento, dovuto alla drastica diminuzione del traffico cittadino.

Nei giorni di quarantena chi ha figli dai 4 anni in su potrebbe trovare la salvezza dalla noia nei giochi da tavolo, passatempo già apprezzato ma ancor più durante questa clausura forzata. Da Trovaprezzi.it un elenco dei giochi da tavolo più gettonati. 

Secondo l'Osservatorio Immobiliare 2020 di Nomisma, le erogazioni dei mutui, che già in assenza dell'emergenza coronavirus mostravano un trend avviato alla stabilità, registreranno nei prossimi anni un significativo calo.

In questo periodo in cui occorre trovare dei passatempi per trascorrere le lunghe ore della quarantena, cosa c'è di meglio di un videogioco? Da Trovaprezzi.it la classifica dei più ricercati.  

Quali sono le imprese più a rischio default per l’emergenza coronavirus? Secondo un’analisi di Modefinance, rielaborata da Milano Finanza, sonno quelle con rating intermedio tra B e BBB, che coincidono con il 65% delle Pmi italiane.   

Con il coronavirus  le cose cambiano anche sul web. Nuove abitudini, nuove ricerche, nuove questioni con cui gli addetti al marketing devono confrontarsi.

La quarantena sta facendo aumentare esponenzialmente l'uso del web agli italiani. Ma cosa ricercano maggiormente i cittadini al tempo del coronavirus?

Qual è stato l’impatto delle grandi epidemie sull’economia mondiale? Secondo il National Academy of Medicine, il coronavirus rischia di avere l’impatto più forte delle ultime pandemie conosciute: 60 miliardi di dollari è la stima.

Grazie alla necessità di stare a casa per contenere il contagio da coronavirus, i livelli di inquinamento stanno diminuendo in molte parti d'Italia.

In dieci anni il pagamento in "cash" è stato sempre meno usato nei diversi Paesi del mondo. Secondo gli ultimi dati del MIT Technology Review, su fonte Fondo Monetario Internazionale, dal 2006 al 2016 in Cina, ad esempio, si è passati da un quasi 60% di pagamenti cash a meno del 20%.

Sempre maggiore attenzione in questi giorni sta attirando lo smart working, visto come alternativa valida al lavoro in sede nel momento in cui questo non sia possibile.

La clausura forzata costringe , con lo smart working, a fare della propria casa il luogo in cui si vive, si lavora e si fa ogni cosa. Ecco quindi, dal gruppo ISS (Istituto Superiore della Sanità), alcuni consigli per mantenere salubri i luoghi chiusi.

Il rapporto Istat sul mondo del lavoro datato 12 marzo evidenzia una diminuzione di ore lavorate rispetto al trimestre precedente e un numero di occupati sostanzialmente invariato.

Quando si è costretti a stare a casa il pensiero vola, anche solo per compensazione psicologica, allo shopping. Se non fisico, on line. E infatti i siti di e-commerce stanno sperimentando un buon momento grazie al coronavirus.

Quando finirà l'emergenza coronavirus? Scienziati ed esperti sono alle prese con modelli e ipotesi, ma ovviamente la fine del problema sanitario sarà solo l'inizio di quella che sarà la ripresa vera e propria della vita e dell'economia.

Non tutti i mali vengono per nuocere: uno degli effetti collaterali del Coronavirus è infatti il boom di consultazione di siti di informazione italiani. Ecco quali sono i più letti in questo periodo di fame di notizie rassicuranti. 

Nel 2018, i 27 Stati membri dell'UE hanno speso quasi 106 miliardi di euro di spese pubbliche  per la protezione dell'ambiente, che rappresentano l'1,7% della spesa pubblica totale.