Ottavo taglio dei tassi per la Bce, che il 5 giugno 2025 ha ulteriormente ridotto i tassi di interesse. Il costo del denaro scende di altri 25 punti base, con il tasso sui depositi che cala al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e quello sui prestiti marginali al 2,40%, con effetto dall’11 giugno 2025. Vediamo, con le simulazioni e i commenti di idealista/mutui, quali saranno le conseguenze sulle rate dei mutui casa in Italia
Come ampiamente atteso dai mercati, la Bce ha deciso il 12 dicembre per un nuovo taglio dei tassi di interesse. L’abbassamento del costo del denaro è stato di 25 punti base, portando i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 3%, al 3,15% e al 3,4%, con effetto dal 18 dicembre 2024. Quale sarà l’impatto per le rate del mutuo nei prossimi mesi, con un occhio al 2025? Lo vediamo insieme con l’aiuto delle simulazioni di idealista/mutui
L’attenzione degli italiani sul taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (Bce) è elevata. Ma qual è la situazione del Paese in tema di mutui? E qual è l’impatto delle riduzioni del costo del denaro decise negli ultimi mesi? A offrire un quadro della situazione è una ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, dalla quale è emerso che 4 italiani su 10 vivono in una famiglia con un mutuo attivo e che per 6 italiani su 10 il tasso di interesse poco conveniente determina la decisione di rimandare la sottoscrizione di un mutuo
Dopo un lungo periodo di stallo dei tassi Bce, a giugno e a settembre l’istituto di Francoforte ha optato per un taglio del costo del denaro. Lo scorso 12 settembre in particolare i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono stati fissati rispettivamente al 3,65%, al 3,90% e al 3,50%. Cosa cambia questo per i mutui casa? idealista/mutui vi svela cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi e, grazie allo strumento di simulazione, quali sono i migliori mutui casa dell’autunno 2024
Lo scorso luglio la Bce aveva deciso per uno stallo nei tassi di interesse di riferimento dopo il primo taglio di 25 punti base a giugno. Giovedì 12 settembre l’istituto di Francoforte ha optato, come atteso dai mercati, per un ulteriore taglio di 25 punti base, portando i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 3,65%, al 3,90% e al 3,50%. Cosa accadrà nelle prossime riunioni della Bce e come cambiano le rate di mutui e finanziamenti dopo il taglio dei tassi Bce? Le simulazioni e il commento di idealista
Il prossimo 12 settembre è attesa la prossima riunione della Bce; le aspettative del mercato sono per un prossimo taglio dei tassi di un ulteriore quarto di punto. Come tutto questo si riflette sull’andamento dei tassi dei mutui? L’Euribor è il sorvegliato speciale, l’indicatore che anticipa i movimenti futuri dei tassi e l’influenza su mutui e prestiti del costo del denaro. Ecco cosa aspettarsi dall’Euribor nell’analisi di Itsaso Apezteguia Extramiana, Market Analyst di Ebury
La Bce taglia i tassi di interesse come da attese.
Alla vigilia di un probabile taglio dei tassi di interesse della Bce, si tirano le somme su quanto abbiano impattato gli aumenti in vigore fino ad oggi su mutui, crediti al consumo e indebitamento delle famiglie. Un’analisi di FABI fa luce sui mutui erogati dalle banche, le rate dei vari tipi di finanziamento e alcuni dati e previsioni su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e su come potrebbero evolvere i tassi d’interesse
In due anni triplicano i tassi di interesse e il mercato immobiliare cala del 12 per cento nei soli primi nove mesi del 2023. È quanto emerge dall’analisi di FABI, la Federazione Autonoma Bancari Italiani, che evidenzia come il caro mutui abbia ridefinito le priorità delle famiglie italiane, allontanandole dall’idea di acquistare casa. Lo stock di mutui richiesti, segnala FABI, è sceso di 2,3 miliardi di euro nel corso del 2023. Ma la situazione potrebbe cambiare nel 2024 con il taglio dei tassi Bce
Restano fermi i tassi di interesse Bce. La Banca Centrale Europea ha confermato la decisione presa lo scorso settembre, lasciando invariati i tre tassi di interesse principali, lasciando in particolare i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%. Cosa accadrà all’economia e soprattutto ai mutui casa? Ecco i commenti degli esperti e le valutazioni di idealista/mutui sui finanziamenti per la casa
E' ripartita ad agosto, dopo una pausa su luglio, la crescita dei tassi sui mutui in Italia, al al 4,67 per cento - considerando i prestiti per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie, Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg - a fronte del 4,58 in luglio che aveva mostrato una li
Nessuna tregua per i mutui. La Bce ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse, aumentando il costo del denaro di 25 punti base e portandolo a 4,5, anche se la Banca Centrale Europea lascia intendere che questo potrebbe essere l'ultimo rialzo almeno per un po' di tempo. Quanto aumenteranno ancora i tassi di interesse e quanto costeranno i mutui da adesso in poi? Scopriamolo con le simulazioni di idealista/mutui e le risposte del nostro esperto
La presidente della Bce ha fatto sapere che, “escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione”, la Banca centrale europea continuerà ad alzare i tassi a luglio. Parole che hanno di fatto confermato la politica seguita dall’istituto centrale, ma che hanno anche destato preoccupazione. Secondo le previsioni degli analisti, l’aumento dei tassi di interesse proseguirà ancora, traducendosi in un aumento dei mutui a tasso variabile per le situazioni in essere e di quelli a tasso fisso per quelle nuove. Questo cosa comporterà? idealista/news ne ha parlato con il presidente di Confedilizia, soffermandosi anche sul tema della cedolare secca per gli immobili commerciali e della direttiva europea sulle case green. Vediamo dunque cosa sta accadendo al settore immobiliare, tra luci e ombre
Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E quanto salgono le rate di un mutuo da 100 mila euro alla luce dell’aumento del costo del denaro dalla Banca centrale europea? Dopo la riunione della Bce che ha deliberato un nuovo aumento di un quarto di punto percentuale, portando il tasso base dal 3,75% al 4%, ecco alcuni dati e previsioni da parte di Fabi, Federazione Autonoma Bancari Italiani, su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse
La Bce può continuare a fare "tutto quel che è necessario per riportare l'inflazione al nostro obiettivo del 2%. Questo implica alzare i tassi a livelli sufficientemente restrittivi e mantenerveli a quel livello per tutto il tempo necessario".
Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di aumentare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Di conseguenza, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito saranno aumentati rispettivamente al 3,75%, 4,00% e 3,25% a partire dal 10 maggio 2023. Quali saranno le conseguenze dell'aumento dei tassi Bce sulle rate del mutuo? Il commento di Fabio Femiani, responsabile mutui di idealista Italia.
Il 2022 è stato un anno contrassegnato dal conflitto russo-ucraino, che ha determinato l’impennata del prezzo del gas e, di conseguenza, un aumento del tasso di inflazione che ha raggiunto un livello a doppia cifra. Nonostante ciò, l’andamento del mercato della casa ha superato le migliori aspettative con un numero di compravendite record degli ultimi dieci anni. Come mai? Un report di Gabetti, dal titolo “Casa vs Tasso. L’inizio e la fine di un nuovo ciclo immobiliare?”, spiega perchè il rialzo dei tassi di interesse non comprometterà il mercato della casa nel prossimo futuro anzi, darà il via ad un nuovo ciclo immobiliare
A febbraio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) si sono collocati al 4,12 per cento. Secondo Banca d'Italia, l'aumento è considerevole, partendo dal 3,95 in gennaio. Calano le erogazioni di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno: la quota di febbraio è stata del 46 per cento contro il 59 nel mese precedente)
Il 16 marzo 2023 la Bce ha confermato la decisione, attesa dal mercato, di alzare nuovamente i tassi di interesse dello 0,50%, portando il tasso base al 3,50%. Quali saranno le conseguenze sul mercato dei mutui? Cosa succederà a chi ha un mutuo a tasso fisso o variabile? Insieme a Fabio Femiani, responsabile mutui di idealista Italia, abbiamo fatto il punto della situazione, scoprendo quanto costerà da ora in poi un mutuo da 200 mila euro
Potrebbe essere iniziata la discesa dei tassi di interesse sui mutui. Secondo quanto rilevato da Banca d’Italia nella pubblicazione statistica Banche e moneta, a dicembre si è verificato un calo dei tassi medi sui mutui.
Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento alla luce dell’aumento del costo del denaro? Dopo la riunione della Bce di giovedì 2 febbraio, che ha deliberato un nuovo aumento di mezzo punto base, portando il tasso base al 3%, ecco alcuni dati e previsioni a cura di Fabi su come è cambiato il credito alle famiglie del nostro Paese e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse
Il mercato dei mutui ha visto la fine dei tassi ai minimi, portando alcune novità per chi desideri accendere un nuovo contratto nel 2023. In questo speciale di idealista/news ripercorriamo le ultime novità normative e capiremo, con l'aiuto degli esperti, cosa aspettarci dai tassi sui mutui nel 2023.
Aumentano i tassi di interesse a novembre e le rate del mutuo si fanno sempre più pesanti. Secondo il Monthly Outlook di Abi i tassi sui mutui sono arrivati a superare il 3 per cento in media. Codacons lancia l’allarme sule difficoltà degli italiani a ripagare i debiti
Alzando il costo del denaro, la Bce ha fatto la mossa che il mercato si aspettava, e gli investitori sanno che non sarà nemmeno l’ultima: gli aumenti, ha annunciato Christine Lagarde, sono infatti tutt’altro che finiti. Ma come tutto questo influirà sui mutui degli italiani? Di quanto sono aumentate le rate del mutuo dal 2021? Ed è vero, come credono alcuni analisti, che ci si avvicina ad una nuova crisi dei mutui, come già vista nel 2008? Fabio Femiani, Coo di idealista/mutui, ci dà la sua analisi della situazione
I tassi di interesse sui mutui sono in aumento in Italia, ma cosa succede negli altri Paesi europei? Come sono i tassi dei mutui italiani in confronto a quelli del resto d’Europa?
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