
Si va sempre alla ricerca di case spaziose a buon prezzo, ancor più se dotate anche di un ambiente esterno in cui godersi la quotidianità in totale relax. E non è un caso che le villette bifamiliari siano sempre più popolari per chi cerca un nuovo immobile, dato che possono offrire un interessante equilibrio tra comodità e indipendenza a costi molto competitivi. Il mercato immobiliare oggi offre numerose villette bifamiliari grandi da 30.000 euro, tutte più ampie di 200 m2 e dislocate in varie parti d'Italia. Come sono?
Bifamiliari: non sono tutte uguali
Nello specifico, si definiscono bifamiliari quelle abitazioni che confinano tra loro e condividono almeno un muro: hanno delle parti in comune, ma ingressi autonomi e possono anche avere spazi privati (come un giardino). Spesso si rischia di confondere le villette bifamiliari con quelle a schiera, ma la differenza sostanziale è che queste ultime sono abitazioni con più unità abitative indipendenti costruite una di seguito all’altra e che quindi condividono due pareti, non una.
Le villette bifamiliari vanno pensate come appartamenti indipendenti ricavati da un unico stabile, ma non sono tutte uguali: alcune possono essere divise su due piani, altre possono svilupparsi orizzontalmente ed essere divise da un muro.
In Italia è facile trovare immobili di questo tipo fuori dai grandi centri urbani, con diverse famiglie che scelgono queste soluzioni per ospitare più componenti nella stessa struttura, mantenendo le dovute indipendenze.

Quali sono i vantaggi di una villetta bifamiliare grande?
Se molti scelgono le villette bifamiliari è perché offrono diversi vantaggi sia in termini economici, sia in termini di praticità. L’attrattiva principale in questo caso riguarda soprattutto gli spazi molto ampi, ma c’è molto di più.
Villette di questo tipo uniscono la tranquillità e la privacy di una villetta singola a costi di gestione più contenuti. Ecco i principali vantaggi da considerare:
- Comodità e indipendenza sono quasi impareggiabili rispetto ad altre soluzioni immobiliari.
- Non c’è un vero condominio, dunque non ci sono spese condominiali da sostenere o inquilini da dover gestire. Le bifamiliari appartengono a quello che viene definito “condominio minimo”, in cui l’unico interlocutore con cui avere a che fare è l’altro proprietario di casa (se presente).
- Libertà di manutenzione e gestione: a eccezione delle sezioni condivise da entrambe le abitazioni, si può decidere autonomamente quali lavori effettuare e gestire le spese per conto proprio.
- Grande versatilità con numerosi spazi, tra interni ed esterni, da poter sfruttare come si preferisce.
Se si sceglie una villetta bifamiliare rispetto ai classici appartamenti in condominio o alle case isolate è perché si tratta del compromesso ideale per chi cerca soluzioni flessibili. Decidere di vivere da una parte e affittare l’altra, o più semplicemente di acquistare l’immobile insieme a un familiare, permette di dividere le spese mantenendo la propria indipendenza.

La villetta bifamiliare con un unico proprietario o due?
La particolarità delle villette bifamiliari è che, come suggerisce il nome, possono avere anche più di un proprietario. Quando si decide di acquistare, si può comprare una porzione oppure l’intero immobile. In qualsiasi caso, le due abitazioni dovranno comunque essere considerate due unità immobiliari (e risultare tali anche al Catasto).
Se si possiede l’intera villetta bifamiliare, si parlerà di un'unica proprietà con due unità immobiliari distinte dal punto di vista catastale. Se le due unità appartengono a due persone diverse, invece, si parlerà di “condominio minimo” (e quindi si applicheranno le relative regole).
A prescindere dalla situazione, le parti comuni (come tetto e muri portanti) richiedono la gestione e la manutenzione da parte di tutti i proprietari. In caso di proprietà di entrambe le abitazioni le decisioni potranno chiaramente essere prese in totale autonomia.

Le caratteristiche da valutare prima dell’acquisto
Per essere preparati prima dell’acquisto, è importante valutare alcuni aspetti fondamentali per poter essere sicuri di fare una scelta consapevole:
- La vicinanza ai servizi essenziali (scuole, ospedali, trasporti), ma più in generale il contesto residenziale in cui si trova l’immobile (tranquillità del quartiere, buon orientamento della casa).
- L’efficienza energetica dell’abitazione, inclusa la sua luminosità (che può influire direttamente sui costi dell’energia).
- Lo stato degli impianti e la loro qualità, come lo stato di manutenzione dell’intera villetta.
- La disposizione degli ambienti e la necessità di eventuali ristrutturazioni (interne o esterne).
- Quanto sono effettivamente separate le due unità abitative (all'ingresso, come negli spazi esterni).
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