
Come si effettua il calcolo del compenso di un amministratore di condominio? Ci sono diverse possibilità. Vediamo quali.
Nel momento in cui viene affidato l’incarico a un amministratore di condominio quest’ultimo deve dichiarare preventivamente gli oneri delle proprie prestazioni, così come disciplinato dalla legge 220/2012 di riforma del condominio.
Ma come quantificare l’emolumento che deve essere corrisposto all’amministratore? E’ necessario fare una corretta valutazione delle prestazioni necessarie e poi chiedere all’amministratore di presentare la propria offerta. Vediamo come si può calcolare l’emolumento.
Calcolo a percentuale – Si tratta della valutazione con metodo a percentuale di ciascun capitolo, spese e Iva escluse. I vari capitoli sono: legale rappresentanza (percentuale sul valore dell’immobile, con riferimento al valore di ricostruzione a nuovo dell’edificio, valore minimo di soglia 2 milioni di euro mediamente può essere quantificato nella misura tra lo 0,01% e lo 0,02% del valore); compiti amministrativi e di responsabilità civile, valore minimo di soglia 36.500 euro (percentuale sull’importo totale di gestione annuale, mediamente tra il 2% e il 4%); compiti operativi e di responsabilità penale, valore minimo di soglia 36.500 euro (percentuale sull’importo totale di gestione annuale, mediamente tra il 3% e il 5%).
Calcolo per unità immobiliare – Mediamente viene indicato nelle zone locali, ma vi è una costante minima di soglia a valore nazionale al di sotto della quale non è credibile, che per ogni unità è di circa 50-60 euro l’anno. Un valore nazionale indicativo della reale prestazione può essere mediamente considerato per ciascuna unità immobiliare non inferiore a 12-15 euro al mese, a cui aggiungere spese e oneri di legge.
Metodo a rimborso orario – Da un confronto reale con altri professionisti per cercare di valutare correttamente l’emolumento annuo per ciascuna unità immobiliare è emerso che esso risulta essere pari a circa 150-180 euro all’anno, a cui aggiungere spese e oneri di legge.
Calcolo parametrico – Tale metodo considera tre parametri: valore di ricostruzione a nuovo del fabbricato (indicato nella polizza di assicurazione), preventivo gestionale annuo (deliberato dall’assemblea condominiale), numero di unità immobiliari (indicate nel regolamento di condominio). Riportando in un quadro-tabella questi dati e collegandoli con rette che si intersecano l’incrocio delle rette indica il valore dell’emolumento.
Indicativamente e mediamente, l’onere annuale di amministrazione di un’unità immobiliare in condominio si deve basare su questi dati di massima:
- l’impegno di lavoro per ogni unità immobiliare è di circa 2,5 ore all’anno;
- il costo medio a persona operativa di uno studio è di circa 50-60 euro all’ora più una quota percentuale di utili aziendali, oltre a rimborsi spese e oneri di legge;
- il costo medio annuale di amministrazione di un’unità immobiliare non può essere quindi inferiore a 150-180 euro oltre a rimborsi spese e oneri di legge.
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