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Via libera all'esenzione Imu per la prima casa dei coniugi con residenze diverse
GTRES

La sentenza numero 945/2020 della seconda sezione della Commissione tributaria provinciale di Lecce riguarda l'esenzione dell'Imu sulla prima casa per coniugi con residenze diverse.

Nella sentenza viene stabilito che l'esenzione Imu prevista per la prima casa spetta a ciascuno dei coniugi che vivono in due Comuni differenti. Situazione che non deve derivare da "una frattura del rapporto di convivenza comprovato da una separazione giudiziale".

Nello specifico, come evidenziato da Italia Oggi, è stato specificatamente affermato: "Mentre un tempo la famiglia era una struttura monolitica in cui tutti i componenti si ritrovavano e di fatto convivevano in un'unica abitazione, nell'attuale periodo storico è sempre più frequente l'eventualità di nuclei familiari che, pur rimanendo tali, sono caratterizzati dal fatto che alcuni dei componenti, per motivi di lavoro o di studio, giungono a dimorare in luoghi diversi. Ormai è diffusissima la situazione di coppie di coniugi che vivono in città diverse per motivi di lavoro, pur non essendo separati né giudizialmente e neppure di fatto". 

Aggiungendo: "Il legislatore si è evidentemente fatto carico di questa nuova situazione e, innovando la disciplina dettata in tema di Ici vent'anni prima, ha preso atto delle modifiche sociali nel frattempo consolidatesi e ha ritenuto di non penalizzare i coniugi che vivono distanti l'uno dall'altro, consentendo loro di usufruire dell'esenzione dall'Imu, ciascuno per la propria abitazione principale".
 

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