Nell'Antica Roma esisteva già il condominio? Le insulae erano molto simili ai moderni appartamenti di città.
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insulae romane
Dennis G. Jarvis, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Le insulae rappresentano un aspetto affascinante della vita urbana nell'antica Roma, tanto da essere ritenute un prototipo di condominio moderno. Se da un lato i nobili vivevano nelle bellissime ville ben note a tutti, lavoratori e famiglie vivevano in edifici a più piani. Scopri, allora, com’erano fatte le insulae romane e dov’è possibile trovare ancora alcuni esempi di questo tipo. 

Che cos'erano le insulae romane? 

Le insulae romane possono essere considerate i primi esempi di condomini nella storia. Erano edifici multipiano progettati per ospitare più famiglie, spesso costruiti in modo rapido e con mattoni e malta. Queste strutture erano caratterizzate da una disposizione compatta e funzionale, con negozi al piano terra e appartamenti ai piani superiori. In cima, infine, potevano esserci spazi comuni, come ad esempio stanze o terrazze. 

In genere ogni appartamento (cenaculum) aveva dalle tre alle dieci stanze. Le insulae, a differenza delle abitazioni romane che hanno resistito ai secoli, erano scarsamente adornate e arredate, ma soprattutto non avevano impianti idrici: chi viveva in questi palazzi usava le fontane e le latrine pubbliche. 

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Diego Delso, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Quanti piani avevano?

Le insulae romane potevano avere diversi piani, generalmente tra i quattro e i cinque. I piani inferiori erano solitamente più ambiti poiché offrivano maggiore sicurezza e facile accesso. 

Gli appartamenti situati ai piani superiori erano meno costosi ma anche meno sicuri e più difficili da raggiungere. Senza considerare che si trattava degli appartamenti più freddi o caldi del fabbricato, a seconda della stagione. 

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MentNFG, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

La differenza tra domus e insula

Nell'antica Roma, le abitazioni riflettevano chiaramente la stratificazione sociale e le differenze economiche tra i suoi abitanti. Le domus e le insulae rappresentano due tipologie abitative diametralmente opposte. Naturalmente le seconde erano in maggioranza: si stima che a Roma, sotto Settimio Severo, le insulae erano oltre 46.000, mentre le domus circa 1.800.

Le domus erano infatti residenze unifamiliari, tipicamente abitate dai patrizi e dalle famiglie benestanti. Queste case erano spaziose, spesso disposte su un solo piano, dotate di cortili interni, giardini e numerose stanze decorate con mosaici e affreschi. 

Al contrario, le insulae erano edifici multifamiliari destinati principalmente ai ceti meno abbienti. Altra differenza evidente riguardava il fatto che i “condomini” dell’antica Roma non erano affrescati ed erano policromi per il diverso tipo di mattoni usati. 

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Carole Raddato, CC BY-SA 2.0 Flickr

Le tre tipologie di abitazione romana

La società romana aveva differenti soluzioni abitative che si differenziavano, ovviamente, per stile e comodità:

  • Domus: case unifamiliari di lusso destinate ai patrizi. Principalmente diffuse nei quartieri residenziali, potevano avere uno o due piani.
  • Insulae: edifici residenziali per le classi medie e basse. Caratterizzate da numerosi piani e appartamenti compatti, le insulae rappresentavano una soluzione pratica per l'affollamento urbano.
  • Villae: erano residenze di campagna utilizzate dai romani più ricchi come case di villeggiatura o centri agricoli. Si trattava di un edificio molto grande con portici, cortili, giardini, palestre. Se era vicina alla città si chiamava “villa urbana”, altrimenti “villa rustica”.

Insulae romane famose: dove si trovano?

Alcuni esempi di queste strutture sono ancora visibili oggi, così da capire meglio come gli antichi romani strutturavano i loro quartieri popolari. Uno dei luoghi più noti dove è possibile osservare resti di insulae è Roma stessa. Qui, l'Insula dell'Ara Coeli, tra le cose da vedere a Roma vicino al Campidoglio, è un esempio ben conservato. Scampata alle demolizioni degli anni ’30, aveva ben cinque piani e botteghe al pianterreno. 

Altri esempi significativi si trovano a Ostia Antica, l'antico porto di Roma. Qui, le insulae sono particolarmente ben conservate grazie alle condizioni del sito archeologico. La maggior parte delle insulae qui presenti avevano due stanze principali e due o tre stanze più piccole unite da un corridoio.

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Chabe01, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons
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