Sempre più presente nell’edilizia moderna, il tetto piano è una scelta comune in diversi tipi di edifici, dai centri commerciali fino ai condomini, coniugando versatilità ed eleganza. Il tetto piano si presenta come una superficie orizzontale, o leggermente inclinata, che può essere riutilizzato come ambiente abitabile per terrazzi o giardini pensili. Ecco nel dettaglio tutto ciò che occorre sapere sulle case con tetto piano e i fattori a cui è meglio prestare attenzione quando si sta valutando questa opzione.
Cos'è e cosa significa tetto piano
Per poter essere funzionale, un tetto di questo genere deve essere progettato con particolare attenzione. È vitale che l’acqua piovana non si vada ad accumulare poiché, col tempo, la struttura potrebbe subire delle infiltrazioni, mettendo a rischio l’integrità della struttura e costringendo il propriatario a pagare ripristino e manutenzione.
Per questo motivo, contrariamente da quanto possa suggerire il nome, il tetto piano è realizzato in leggera pendenza, solitamente fra l'1% ed il 5%, utilizzando materiali impermeabili ed installando sistemi di drenaggio.
Come scegliere un tetto piano?
La decisione di considerare un tetto piano o meno deve tenere conto della struttura dell’edificio, del clima locale e delle esigenze specifiche, con un occhio di riguardo ai materiali isolanti e ai punti critici come muretti, soglie e giunture. Ad esempio:
- in aree con precipitazioni frequenti, sarà essenziale puntare su sistemi di drenaggio impeccabili e materiali altamente impermeabili;
- al contrario, in zone con climi più miti, si potrà dare priorità a soluzioni che valorizzino l’estetica e la funzionalità, come l’installazione di pannelli fotovoltaici o la creazione di spazi verdi.
Un aspetto poi cruciale su cui soffermarsi è la destinazione d'uso del tetto. Si sta considerando un tetto piano per farsi ad esempio un giardino pensile, una terrazza calpestabile o una piscina da sogno? Ogni opzione richiede un approccio diverso, a partire dalla scelta dei materiali isolanti e delle guaine impermeabilizzanti. Le scelte di materiali e la loro messa in opera determinano infatti il tipo di tetto che si vuole realizzare:
- Tetto caldo non ventilato, perfetto per terrazze agibili o giardini pensili intensivi, offre un'ottima coibentazione e si presta a progetti che combinano funzionalità ed estetica.
- Tetto a rovescio, ideale per chi cerca un’elevata protezione termica, grazie alla disposizione degli strati isolanti sopra la guaina impermeabilizzante.
- Tetto freddo: è una soluzione più tradizionale che privilegia la ventilazione per ridurre l’accumulo di calore, adatta a climi caldi o a edifici con esigenze specifiche.
Quando il tetto piano può arricchire la casa
Un tetto piano è l’ideale se si desidera ottimizzare lo spazio abitabile, trasformandolo in un ulteriore ambiente vivibile. Infatti un tetto piano non è solo una copertura, ma un'opportunità per arricchire l’edificio. Può trasformarsi in uno spazio abitabile, come una terrazza per delle cene sotto le stelle o un giardino pensile che - oltre ad essere d'impatto - migliora l’isolamento termico e contribuisce alla sostenibilità. Inoltre, è ideale per chi desidera installare pannelli solari, ottimizzando l’efficienza energetica della casa.
Anche dal punto di vista delle scelte di design un tetto piano offre diverse opzioni. Per esempio, un’idea creativa può essere quella di far entrare luce naturale nella propria casa facendo installare delle finestre progettate appositamente per questa tipologia di tetti. Essendo queste orientate direttamente verso il cielo, consentiranno il passaggio di molta più luce rispetto alle classiche finestre a muro, oltre a garantire una meravigliosa vista sul cielo, le nuvole e le stelle.
Cos'altro sapere sui tetti piani
Ci sono anche degli svantaggi da conoscere sui tetti piani. La principale criticità riguarda il drenaggio dell’acqua piovana. A differenza dei più tradizionali tetti a falde dove l’acqua fluisce via in maniera naturale, un tetto piano richiede sistemi di deflusso ben progettati così da evitare ristagni, i quali potrebbero andare a danneggiare la struttura. Un altro aspetto da considerare è poi il rischio dettato dalle infiltrazioni di acqua che, se trascurate, oltre a compromettere l’integrità del tetto, posso andare a favorire la formazione di muffe, le quali richiederanno ulteriori manutenzioni.
Altro fattore da non sottovalutare è la resistenza ai carichi che questa tipologia di tetti può sopportare. In caso di forti piogge o nevicate intense, il tetto dovrà essere in grado di un peso maggiore rispetto a un tetto tradizionale. Se il progetto strutturale non è stato effettuato in maniera corretta si correrà il rischio di cedimenti o danni strutturali. Proprio per questo motivo, i materiali usati per la costruzione di un tetto piano devono essere adatti a resistere sul lungo periodo ed alle sollecitazioni atmosferiche.
Altra criticità è quella riguardante dall’isolamento termico. Un tetto piano, se non realizzato correttamente, può disperdere calore in inverno e trattenerne troppo durante l’estate, compromettendo fortemente il comfort abitativo all’interno della struttura.
Ovviamente, anche un tetto piano ha bisogno di una manutenzione regolare. Proprio per via della sua conformazione, questi tetti richiedono particolare cura, essendo soggetti agli accumuli di neve e pioggia. È dunque importante considerare questo aspetto se non si vuole impegnarsi nella pulizia del proprio tetto.
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