
Anche con tutta la prudenza e l’accortezza possibile può capitare che nella vita di tutti i giorni si verifichino degli incidenti o degli imprevisti che provocano cadute con conseguenti infortuni, anche gravi. Soprattutto in ambienti in cui è prevista la presenza di bambini o si svolgono attività sportive, è dunque di estrema importanza attuare interventi di prevenzione che garantiscono la sicurezza di tutti: in questo senso i pavimenti antitrauma rappresentano un’ottima soluzione per proteggere chi li utilizza dalle lesioni più gravi causate da una eventuale caduta. Ecco la loro funzione e importanza.
Cosa si intende per pavimento antitrauma
Si definisce antitrauma uno speciale tipo di pavimento realizzato con materiali particolari in grado di offrire morbidezza, elasticità e resistenza insieme: l’obiettivo è quello di assorbire e dunque ridurre il più possibile l’impatto che una caduta può avere sul corpo umano.
I materiali più utilizzati per la fabbricazione di pavimenti antitrauma sono:
- Gomma (anche riciclata), assai popolare perché prodotta sotto forma di lastre o piastrelle facili da assemblare e spostare;
- Etilene-vinil-acetato (EVA), molto diffuso in palestre e altri centri sportivi per il suo elevato potere di assorbimento degli urti, che riduce anche l’affaticamento di chi se ne serve;
- Polietilene espanso, generalmente abbinato alla gomma per una maggior efficacia;
- Poliuretano, solitamente realizzato per pavimenti continui e dunque privi di giunture;
- Paglia di riso intrecciata e pressata (è il caso assai particolare del tatami delle palestre di arti marziali, che pure rientra in questa categoria).
I pavimenti antitrauma più efficaci sono quelli formati da più strati e materiali insieme, più precisamente da una base in gomma o polietilene per conferire stabilità al prodotto. Lo strato di assorbimento vero e proprio, responsabile per l’ammortizzazione di gran parte dell’impatto, è sempre in gomma o in polietilene espanso; lo strato più superficiale è di solito in polipropilene o poliuretano per una buona resistenza all’usura e una facile pulizia.

Come funziona un pavimento antitrauma
Il pavimento antitrauma sfrutta le particolari proprietà dei materiali di cui si compone per assorbire l’energia cinetica prodotta nel corso di una caduta, deformandosi leggermente e distribuendola nell’area circostante la zona d’urto per diminuire l’impatto del corpo sulla superficie.
Di conseguenza i danni più gravi riportati in seguito a cadute (come fratture, contusioni e gravi abrasioni) potranno essere in molti casi evitati o limitati.
I vantaggi della pavimentazione antitrauma
Il vantaggio principale nel fornire una struttura o uno spazio esterno di un pavimento antitrauma consiste dunque nel garantire una maggior sicurezza per chi si appresta a utilizzarlo. Ve ne sono tuttavia anche altri, diversi in base alla composizione del pavimento stesso e ad eventuali funzioni aggiuntive che esso può svolgere:
- Proteggere la pavimentazione sottostante da urti troppo forti che potrebbero lesionarla anche a lungo termine, andando a recare danni ai piani inferiori: è questo ad esempio il caso delle sale pesi delle palestre, il cui pavimento antitrauma attutisce l’impatto causato dalla caduta accidentale di manubri e bilancieri anche piuttosto pesanti.
- Ridurre l’inquinamento acustico, poiché sono spesso in grado di assorbire i rumori evitando di disperderli nell’area circostante (un elemento particolarmente importante nelle pavimentazioni dei parchi giochi);
- Fornire una superficie più stabile da calpestare, se dotato di speciali proprietà impermeabili, antiscivolo e drenanti in grado di prevenire cadute da scivolamento e la formazione di pozzanghere.
Queste importanti caratteristiche vengono sfruttate in strutture come:
- Ospedali e centri per anziani;
- Palestre e strutture sportive di vario tipo (per fitness, crossfit, boxe, arti marziali, sollevamento pesi e qualsiasi disciplina praticata in palestra);
- Scuole e soprattutto asili infantili;
- Ludoteche, parchi giochi e giardinetti.
Pavimenti antitrauma per esterni
Per quanto riguarda i pavimenti per gli ambienti esterni, una soluzione antitrauma dovrebbe essere:
- Modulare, e dunque sotto forma di piastrelle o lastre, in modo da risultare facile da spostare, modificare e integrare con altri elementi per il miglior adattamento possibile allo spazio da coprire;
- Antiscivolo per prevenire il più possibile alcuni tipi di caduta;
- Dotata di un rivestimento drenante, per prevenire il ristagno di acqua causato da pioggia e altri agenti atmosferici nonché la formazione di macchie e muffe.
Pavimenti antitrauma per bambini
Quando è prevista la presenza di bambini in un determinato ambiente è ancora più importante garantire una sicurezza di base e limitare il più possibile i danni da caduta. Per questa ragione la normativa europea EN 1177 sancisce l’obbligo di installare una pavimentazione antitrauma, tappeti anti urto o mattonelle in gomma in tutti i parchi e i luoghi destinati ai più piccoli.
Nella stessa normativa si elencano anche i requisiti specifici che questo tipo di pavimentazione deve necessariamente soddisfare. Le sue caratteristiche principali sono simili a quelle del pavimento antitrauma per esterni; la differenza risiede principalmente nella composizione dello strato superficiale, dotato di un rivestimento igienico facilmente lavabile e meno improntato al drenaggio dell’acqua.

Pavimenti antitrauma nel parco giochi
La normativa EN 1177 si sofferma in particolare su alcuni punti che interessano da vicino i parchi giochi per bambini:
- È obbligatorio installare un pavimento antitrauma nelle strutture di gioco con altezza di caduta superiore ai 60 cm;
- Lo spessore del tappeto o pavimento antishock deve essere compreso tra i 3 e i 10 cm, al fine di assorbire in modo adeguato le cadute e ridurre il rischio di traumi;
- Le piastrelle devono inoltre essere anallergiche, atossiche, antiassorbenti e fonoassorbenti, nonché garantire la massima igiene in quanto situati in ambienti condivisi.
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