Un frigorifero che non funziona bene è un problema frustrante, e soprattutto in grado di compromettere la conservazione degli alimenti e generare sprechi. Le cause possono essere molteplici, da semplici errori di utilizzo a guasti tecnici più complessi. Ecco, allora, tutti i motivi per cui il frigo non raffredda, come scoprire il problema, con particolare attenzione alla perdita di gas refrigerante, e le soluzioni per riportarlo alla sua piena efficienza. Con pochi controlli mirati è possibile risolvere questo problema senza bisogno di costose riparazioni.
Perché un frigo non raffredda? Le cause
Se un frigorifero non raffredda, quindi non mantiene la temperatura desiderata, potrebbe essere colpa di diversi malfunzionamenti o errori di gestione. Ecco le principali cause di questo fenomeno:
- Guarnizioni usurate: le guarnizioni della porta del frigorifero, se danneggiate o sporche, lasciano entrare aria calda proveniente dall’esterno, riducendo l’efficienza del raffreddamento.
- Termostato impostato male: un termostato guasto o impostato a una temperatura troppo alta può impedire al frigo di raggiungere il freddo necessario a conservare i cibi.
- Sporcizia sulle serpentine del condensatore: polvere e sporco accumulati sulle serpentine posteriori o inferiori riducono la capacità dell’apparecchio di dissipare il calore.
- Mancanza di gas refrigerante: una perdita nel circuito di refrigerazione causa una diminuzione della capacità di raffreddamento.
- Ventola malfunzionante: nei frigo no-frost, una ventola bloccata o guasta impedisce la circolazione dell’aria fredda.
- Sovraccarico del frigo: troppi alimenti o contenitori che bloccano le bocchette di ventilazione ostacolano la distribuzione del freddo.
- Problemi al compressore: un compressore difettoso o surriscaldato non riuscirà a pompare il gas refrigerante in modo efficace.
- Sbrinamento incompleto: l’accumulo di ghiaccio nel frigo e nello specifico sulle serpentine dell’evaporatore (soprattutto nei modelli tradizionali) riduce l’efficienza del raffreddamento.
Come capire se manca il gas refrigerante nel frigorifero
La mancanza di gas refrigerante è una delle cause più critiche quando un frigo non raffredda. Il gas (spesso R134 o R600a nei modelli moderni) è essenziale per il ciclo di refrigerazione, poiché assorbe il calore interno e lo dissipa all’esterno. I segnali di una possibile perdita di gas refrigerante nel frigorifero sono:
- Frigo caldo ma compressore in funzione: se il compressore lavora continuamente senza produrre freddo, potrebbe esserci una perdita di gas e il frigorifero risulta spesso caldo ai lati.
- Formazione di ghiaccio: una pallina di ghiaccio che si forma nei pressi della valvola di espansione o di altre parti del sistema di refrigerazione potrebbe indicare una mancanza di gas (o un problema con la valvola).
- Assenza di condensa fredda: se le serpentine dell’evaporatore (di solito posizionate nel congelatore) sono calde al tocco o a temperatura ambiente, il gas potrebbe essere insufficiente.
- Rumori anomali: un gorgoglio o un sibilo dal circuito refrigerante può indicare una perdita.
- Temperature instabili: il frigo non mantiene una temperatura costante, con sbalzi evidenti tra i comparti.
- Segni visibili di perdita: la presenza di olio o residui umidi vicino al compressore o alle tubature può suggerire una fuga di gas.
Diagnosticare una perdita di gas nel frigo richiede cautela: si raccomanda di non tentare di aprire il circuito refrigerante, poiché è un’operazione complessa e pericolosa che deve essere eseguita da un tecnico certificato. È dunque il caso di contattare un professionista se si sospetta questa causa.
Cosa controllare quando un frigorifero non raffredda
Prima di rivolgersi a un tecnico è comunque possibile eseguire alcuni controlli preliminari per identificare la causa del problema e, in alcuni casi, risolverlo autonomamente. Ecco di quali si tratta:
- Verificare la temperatura del termostato: idealmente dovrebbe segnare una temperatura tra i 3 e i 5° C per il frigo e -18° C per il congelatore; per confermare la temperatura interna si può usare un termometro da frigo.
- Esaminare le guarnizioni: passare una mano lungo le guarnizioni della porta, per rilevare eventuale usura o danni. Per testarle, inserire una striscia di carta tra porta e frigo: se si sfila facilmente, le guarnizioni potrebbero essere difettose.
- Controllare le serpentine del condensatore: situate dietro o sotto il frigo, devono essere pulite e prive di polvere. Usare un aspirapolvere con spazzola morbida per rimuovere i detriti.
- Osservare la ventola: nei modelli no-frost, verificare che la ventola interna giri liberamente. Rumori strani o assenza di movimento indicano un problema.
- Ispezionare il congelatore: un accumulo di ghiaccio sulle serpentine dell’evaporatore può bloccare il raffreddamento. Scongelare manualmente il frigo se necessario.
- Ascoltare il compressore: se è caldo ma silenzioso o emette ronzii insoliti, potrebbe essere guasto. Verificare anche che il frigo sia su una superficie piana per evitare vibrazioni che stressano il compressore.
- Controllare la ventilazione: assicurarsi che il frigo abbia almeno 5-10 cm di spazio sui lati e sul retro per una corretta dissipazione del calore.
Si raccomanda di scollegare sempre il frigo dalla presa elettrica prima di effettuare controlli vicino a componenti elettrici o meccanici.
Le possibili soluzioni a un frigo che non raffredda
Una volta identificata la causa, è possibile finalmente adottare delle soluzioni mirate per ripristinare il corretto funzionamento del frigorifero. Ecco le opzioni più comuni a disposizione:
- Pulizia delle guarnizioni: pulire le guarnizioni con acqua tiepida e sapone neutro per rimuovere sporco o residui; se sono danneggiate, sostituirle con ricambi compatibili acquistabili online o dalla ditta produttrice dell’apparecchio.
- Regolazione del termostato: impostare la temperatura corretta (3-5° C per il frigo, -18° C per il congelatore). Se il termostato è guasto, un tecnico può sostituirlo a un costo moderato.
- Pulizia delle serpentine: usare un aspirapolvere o una spazzola per rimuovere la polvere dalle serpentine del condensatore ogni 6-12 mesi.
- Scongelamento manuale: se il congelatore è pieno di ghiaccio, scollegare il frigo, svuotarlo e lasciarlo scongelare per 8-12 ore con la porta aperta.
- Riorganizzazione degli alimenti: liberare le bocchette di ventilazione interne evitando di sovraccaricare il frigo o posizionare alimenti caldi al suo interno.
- Riparazione della ventola: se la ventola è bloccata da detriti, bisogna pulirla delicatamente; se è guasta, un tecnico può sostituirla facilmente.
- Rabbocco del gas refrigerante: in caso di perdita di gas, un tecnico certificato deve individuare la fuga, ripararla e ricaricare il circuito con il gas corretto. Questo intervento può costare tra i 100 e i 300 euro, a seconda del modello.
- Sostituzione del compressore: se il compressore è difettoso, la riparazione può essere costosa (dai 200 ai 500 euro); si consiglia di valutare una eventuale sostituzione del frigo, soprattutto se è parecchio datato.
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