Cos’è e perché viene scelto il futon, per dormire in modo naturale e salvaspazio: tutti i dettagli su materiali e funzionalità.
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La tipica stanza giapponese con due futon
Christian Kadluba - CC BY SA-2.0 / Wikimedia Commons

Tra gli elementi distintivi della cultura giapponese, il futon è senza alcun dubbio uno dei più noti e apprezzati a livello internazionale: di fatto rappresenta un’icona dell’abitare nipponico capace di unire essenzialità, comfort e funzionalità. Lontano dalle strutture ingombranti dei letti occidentali, questo materasso compatto e flessibile si inserisce perfettamente in uno stile di vita sobrio ed equilibrato che oggi sembra essere sempre più apprezzato anche in Europa. Andando oltre le mode e le tendenze, cos'è il futon realmente?  

Cos'è il futon giapponese?

Quando si parla di futon giapponese tecnicamente si fa riferimento ad un materasso sottile, flessibile e arrotolabile, realizzato solitamente in cotone, lana o altre fibre naturali. Questo viene posizionato direttamente sul pavimento o su superfici tatami, per offrire un sostegno rigido e traspirante al corpo. Si tratta, dunque, di un elemento semplice composto da tre elementi:

  • Shikibuton: il materasso vero e proprio.
  • Kakebuton: la coperta.
  • Makura: il cuscino, spesso imbottito con grano saraceno o semi naturali.
Un futon singolo
Tom Bennett - CC BY-SA 2.0 / Wikimedia Commons

A cosa serve il futon?

Principalmente il futon serve per dormire. La sua funzione, però, va oltre il semplice riposo, soprattutto in una casa che deve essere multifunzionale e pronta a liberare velocemente spazio. Per comprendere meglio, ecco le principali caratteristiche del futon:

  • Offre un appoggio rigido che favorisce l’allineamento della colonna vertebrale.
  • Può essere riposto ogni mattina, liberando spazio prezioso.
  • È perfetto in stanze multifunzionali, come soggiorni che diventano camere da letto.
  • Funziona anche come letto temporaneo in una camera per ospiti.
  • In alcune varianti moderne, viene usato come materasso da divano-letto.

L’uso del futon risponde dunque a una logica di flessibilità e ordine, rendendolo ideale per ambienti dinamici e per chi cerca una soluzione abitativa non convenzionale.

Quali sono le origini e la storia del futon

Oggi le immagini del futon come eventuale soluzione di arredo sono diventate abbastanza consuete, anche per delle case dall’impronta europea. Nonostante questo, in pochi sono consapevoli delle origini di questo oggetto entrato a far parte di una sorta di consuetudine abitativa. Tutto comincia in Giappone, ovviamente, nel periodo Edo (XVII-XIX secolo). 

Inizialmente il futon era destinato alle classi nobili, imbottito con prezioso cotone e considerato un oggetto di lusso. Solo successivamente, grazie allo sviluppo della coltivazione e della lavorazione del cotone, diventa accessibile a tutte le fasce della popolazione.

La sua diffusione si lega alla struttura delle case tradizionali giapponesi, dove le stanze erano multifunzionali e arredate con elementi mobili e leggeri. Il futon, che poteva essere piegato e riposto in un armadio (l’oshiire), si integrava perfettamente in questa visione dell’abitare. E ancora oggi, pur con l’introduzione di letti in stile occidentale, questa soluzione resta un elemento molto presente nella quotidianità giapponese.

I pro e i contro del futon

Ogni volta che si decide di acquistare un arredo è bene valutare i lati positivi e negativi, oltre ad eventuali necessità legate allo spazio a disposizione; valutazioni che devono essere fatte anche di fronte all’eventuale scelta di un futon. Come ogni soluzione d’arredo, anche questo ha caratteristiche che possono essere ideali per alcuni, meno adatte per altri. 

Vantaggi del futon

L’elenco dei vantaggi del futon qui di seguito mostra come sia una scelta consapevole, orientata a benessere, salute e rispetto dell’ambiente. Tuttavia, richiede alcune abitudini quotidiane che non tutti sono disposti ad adottare.

  • Si arrotola facilmente e può essere riposto ogni mattina.
  • I materiali naturali riducono l’accumulo di umidità e calore.
  • Favorisce una corretta postura dorsale grazie al supporto rigido.
  • Il futon può essere pulito e lavato senza troppe difficoltà, arieggiato o esposto al sole per evitare acari e muffe.
  • È spesso realizzato in cotone, lana o kapok, senza materiali sintetici, quindi ha una sostenibilità ambientale.
  • Si adatta bene agli spazi piccoli, infatti è perfetto per monolocali, stanze multifunzionali o soluzioni temporanee.

Svantaggi del futon

Anche gli svantaggi del futon vanno considerati con attenzione. Si tratta di una scelta che richiede adattamento e cura, ma che può ripagare con uno stile di riposo essenziale e salutare.

  • Richiede una manutenzione quotidiana poiché va arrotolato e arieggiato con regolarità.
  • Può risultare troppo duro per chi è abituato a materassi morbidi.
  • Nelle case fredde può richiedere uno strato aggiuntivo.
  • Con l’uso quotidiano, tende a comprimersi e perdere volume.
  • I futon autentici giapponesi non sono sempre facilmente reperibili in Europa.
L'interno di una cass tradizionale giapponese
Pexels

Perché il futon è così amato in Giappone?

In Giappone, il futon non è solo una scelta pratica, ma un’espressione culturale radicata. La sua diffusione si lega profondamente a valori come semplicità, ordine, armonia e rispetto per lo spazio. Ecco alcuni dei motivi principali dell’amore per questa soluzione abitativa:

  • Favorisce la pulizia e il ricambio d’aria, dato che si arieggia ogni giorno.
  • Rappresenta un legame con la natura, poiché si dorme a diretto contatto con il suolo.

Oltre a questi aspetti essenzialmente pratici, dormire su un futon è parte di una filosofia più ampia, che mette al centro l’equilibrio tra corpo, ambiente e spazio abitativo.

Qual è la differenza tra un futon e un materasso?

È opportuno fare anche un confronto tra il futon e il più classico materasso. Questo potrebbe essere particolarmente utile per chi è incuriosito da questa soluzione ma non ha mai avuto possibilità di provarlo. In effetti si tratta di due concezioni del sonno e dell’abitare profondamente diverse che vanno valutate con attenzione.

CaratteristicaFuton giapponeseMaterasso occidentale
Spessore5–10 cm20–30 cm e oltre
MaterialiNaturali (cotone, lana)Spesso sintetici (molle, memory)
FlessibilitàPieghevole o arrotolabileRigidamente strutturato
SupportoPiù rigidoPiù morbido (variabile)
PosizionamentoA terra o su tatamiSu letto con rete o base
ManutenzioneDa arieggiare quotidianamenteMeno cura quotidiana
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