Com'è composta una cucina a U e quali requisiti rispettare per poterne creare una pratica e funzionale in casa? Cosa sapere.
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cucina a U con finestra
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

La cucina a U rappresenta una soluzione funzionale ed ergonomica per chi desidera uno spazio di lavoro efficiente e ben organizzato. Conosciuta anche come cucina a delta o a golfo, questa configurazione sfrutta tre pareti per creare il perfetto triangolo di lavoro, minimizzando gli spostamenti e migliorando l'organizzazione di questo ambiente. Non è adatta a tutti però, perché richiede spazi adeguati e una progettazione attenta così da evitare che si possa creare un effetto claustrofobico. 

Ma com'è fatta esattamente una cucina a U, quando è bene sceglierla e come organizzarla? Ecco cosa sapere a riguardo.

Cos'è esattamente una cucina a U?

Una cucina a U è una configurazione che si sviluppa su 3 pareti contigue, creando una forma che ricorda appunto la lettera "U". Il vantaggio pratico di questo tipo di posizionamento risiede nella possibilità di organizzare gli spazi in cucina in maniera strategica. 

Invece di doversi muovere da un lato all'altro della stanza quando si prepara un pasto, tutto ciò di cui si ha bisogno si trova letteralmente a portata di mano. Quindi quello che rende particolare una cucina a U è la possibilità di creare il triangolo di lavoro perfetto. È possibile posizionare strategicamente la zona cottura su un lato, la zona lavaggio su un altro e il frigorifero sul terzo, creando un percorso che riduce al minimo i movimenti durante la preparazione dei pasti.

cucina a U di colore bianco
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Quando scegliere una cucina a U?

La scelta di una cucina a U non dovrebbe essere dettata solo dall'estetica, ma soprattutto dalle proprie abitudini e necessità quotidiane. Per chi ama cucinare elaborati pranzi o cene per tutta la famiglia, o per chi organizza spesso cene con gli amici, questa disposizione potrebbe essere la soluzione ideale.

In altre parole la cucina a delta o a golfo è particolarmente utile quando si ha bisogno di più superfici in cui cucinare e molto spazio. Considerando quanto spazio si guadagna sfruttando tre pareti invece di due, si avranno ovviamente più mobili a disposizione, più piani di lavoro e più possibilità di organizzare tutto in modo logico e funzionale.

Quando non conviene la cucina a U: gli svantaggi

Anche se pratica e funzionale, non è sempre la scelta giusta per ogni casa. La cucina a U in una stanza piccola o stretta non è infatti consigliata: se lo spazio è limitato o se si preferisce un ambiente completamente aperto e arioso, ci si potrebbe sentire un po' "imprigionati" da questo design. È fondamentale che la larghezza centrale sia sufficiente altrimenti si rischia di creare un corridoio stretto in cui non ci si potrà muovere con serenità.

Un altro aspetto da considerare è poi relativo alla possibilità di fare una cucina a U con finestre e porte. Nello specifico, se le pareti della cucina sono interrotte da molte aperture, potrebbe non essere possibile sfruttare appieno i vantaggi di questa configurazione. In questi casi, potrebbe essere meglio optare per una cucina lineare o a L, ideali per arredare una cucina piccola e stretta.

Quali sono le misure minime per una cucina a U?

Guardare la planimetria dell'ambiente e capire le dimensioni esatte della stanza che si ha a disposizione è cruciale per poter capire se questa configurazione fa al caso proprio. Ci sono infatti misure minime da rispettare per una cucina a U.

In termini di dimensioni, una cucina a U è infatti ideale se si ha una pianta quadrata o rettangolare con una larghezza minima di 240 centimetri. In caso di cucina a U con isola, lo spazio libero tra i mobili e l’isola deve essere di almeno 120 cm, requisito indispensabile non solo per potersi muovere ma anche per poter permettere l'apertura di ante e cassetti (di tutti i lati) senza difficoltà.

Se si ha un ambiente molto grande le possibilità di una cucina a U diventano infinite: si può ad esempio valutare di inserire una doppia isola o una zona pranzo integrata.

cucina a U in legno stile classico
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Come organizzare gli spazi in una cucina a U

Il segreto per sfruttare al meglio una cucina a U sta nell'organizzazione intelligente degli spazi. Se si ha la possibilità di creare un'isola centrale, questa può trasformarsi nel vero cuore funzionale della cucina. Non va pensata solo come un piano di lavoro: può diventare una zona pranzo con sgabelli, uno spazio per integrare elettrodomestici come il piano cottura o un lavello secondario. 

Oppure se ha dei cassetti capienti può dare modo di conservare pentolame e stoviglie. A ogni modo, l'organizzazione per zone è fondamentale in una cucina a U.

  • È possibile dedicare un lato alla zona cottura con piano cottura, forno e tutto l'occorrente per cucinare.
  • Il secondo lato può ospitare la zona lavaggio con lavello, lavastoviglie e prodotti per la pulizia.
  • Il terzo lato diventa naturalmente la zona conservazione con frigorifero, freezer e dispensa.

Poi, gli angoli sono spesso il tallone d'Achille di molte cucine, ma in una configurazione a U diventano un'opportunità. Un lavello angolare, ad esempio, può sfruttare la presenza di finestre creando una zona luminosa e piacevole. Ci sono sul mercato anche dei mobili angolari moderni con cestelli estraibili che permettono di raggiungere facilmente ogni oggetto, eliminando quegli spazi morti che spesso si creano negli angoli tradizionali.

Non bisogna dimenticare di sfruttare l'altezza: i mobili dal pavimento al soffitto moltiplicano lo spazio per poter conservare gli oggetti da cucina senza occupare centimetri preziosi sul pavimento. Alternare mobili chiusi a ripiani aperti alleggerisce visivamente l'ambiente e permette di esporre oggetti belli o di uso frequente.

Gli errori da evitare nella progettazione di una cucina a U

Anche il progetto più funzionale può trasformarsi in un disastro se non si evitano alcuni errori comuni. Il più frequente è sottovalutare gli spazi per circolare: se la larghezza centrale è insufficiente, la cucina a U diventa un imbuto frustrante invece che uno spazio pratico e funzionale.

Un altro errore classico è non sfruttare adeguatamente gli angoli, creando spazi morti che diventano ricettacoli di oggetti dimenticati. Gli angoli possono (e devono) essere funzionali con le giuste soluzioni.

una cucina a U piccola
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Alcune idee di design per le cucine a U

La bellezza della cucina a U sta nella sua versatilità stilistica. È possibile adattarla a qualsiasi gusto estetico mantenendo intatta la sua funzionalità.

  • Per chi ama lo stile moderno, l'ideale è puntare su linee essenziali e geometriche. Una palette neutra in cui dominiano bianco, grigio e nero, elettrodomestici completamente integrati e un'illuminazione LED lineare creano un ambiente sofisticato e contemporaneo.
  • Per chi preferisce il fascino senza tempo dello stile classico e tradizionale, le ante in legno naturale o laccato in tonalità calde (come crema e beige) creano un'atmosfera accogliente.
  • Lo stile industriale trova nella cucina a U un'espressione perfetta. Materiali grezzi come acciaio inox e ferro, piani in cemento o acciaio, rivestimenti in mattoni a vista o resina creano un ambiente urban e moderno. Gli elettrodomestici in acciaio possono rimanere a vista.
  • Lo stile scandinavo trasforma la cucina a U in un rifugio di serenità. Piani in legno chiaro, tonalità neutre e candide ed elementi come piante e tessuti naturali creano un ambiente luminoso e rilassante.
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