Chi convive con cani e gatti sa bene quanto pelo perdano quotidianamente, specialmente durante i periodi di muta. Spazzolarli regolarmente è fondamentale per la loro salute e anche per la cura della propria casa, ma genera inevitabilmente una grande quantità di peli che devono essere smaltiti correttamente. Ma dove buttare i peli del cane e del gatto? Molte persone si chiedono se vadano nell'umido o nell'indifferenziato, mentre non sempre si sa che esistono modi creativi e sostenibili per riutilizzarli invece di gettarli via.
Dove va buttato il pelo del cane?
I peli del cane devono essere conferiti nella raccolta dell'indifferenziato o secco residuo nella stragrande maggioranza dei comuni italiani. Nonostante siano di origine organica, questi peli non sono compatibili con i processi di compostaggio tradizionale per diverse ragioni specifiche.
Il pelo canino è composto principalmente da cheratina, una proteina estremamente resistente che richiede tempi di decomposizione molto lunghi, inadatti ai cicli standard del compostaggio industriale. Inoltre, dopo aver lavato il cane in casa e spazzolato, i peli raccolti da terra contengono spesso e volentieri residui di polvere, prodotti per la pulizia o altri contaminanti domestici.
Dove buttare i peli del gatto?
Come per i peli del cane, anche il pelo del gatto va conferito nel bidone dell'indifferenziato secondo le norme della maggior parte dei comuni italiani. Le ragioni sono identiche: il pelo felino presenta le stesse caratteristiche di resistenza alla decomposizione e spesso risulta mescolato a polvere domestica, lanugine e altri residui che ne comprometterebbero la qualità per il compostaggio.
Errori da evitare nello smaltimento dei peli degli animali
Uno degli errori più frequenti è gettare i peli dei nostri amici a quattro zampe negli scarichi del lavandino, doccia o water. Oltre a essere dannoso per l'ambiente, farlo può causare ostruzioni gravi alle tubature di casa e al sistema fognario. I peli tendono ad aggrovigliarsi, trattenendo sporco e altri residui, creando così dei tappi difficili da rimuovere.
Riutilizzare il pelo del cane e del gatto invece di gettarlo
Invece di considerare i peli degli animali domestici come semplici rifiuti, è possibile trasformarli in risorse utili attraverso diverse forme di riuso creativo e sostenibile. Sono quindi molte le alternative da prendere in considerazione.
Materiale per nidi di uccelli selvatici
Il pelo di cani e gatti può rivelarsi utile per la costruzione dei nidi da parte degli uccelli selvatici. Le sue proprietà isolanti naturali aiutano a mantenere la temperatura ottimale nel nido, mentre la morbidezza offre sicurezza per le uova e i piccoli.
Per far usare questo materiale agli uccelli è sufficiente raccogliere i peli puliti dalla spazzolatura e appallottolarli leggermente senza compattarli eccessivamente. Questi batuffoli possono essere appesi ai rami degli alberi con una retina.
Trasformazione in "lana"
Il sottopelo di cani e gatti può essere trasformato in "lana", una pratica che si chiama chiengora utilizzata da secoli dalle popolazioni eschimesi e lapponi per gli indumenti invernali.
Per realizzare questo prodotto è necessario raccogliere esclusivamente il sottopelo durante la spazzolatura, pulirlo accuratamente da impurità e polvere, e sfilacciarlo con le mani fino a ottenere una consistenza soffice.
Fonte di azoto per il compostaggio domestico
I peli degli animali domestici possono essere aggiunti al compost domestico come fonte di azoto. Questa pratica può essere utile per chi ha un giardino o un orto perché arricchisce il terreno di nutrienti essenziali per la crescita delle piante. Per utilizzare i peli nel compost, è importante assicurarsi che l'animale non sia stato recentemente trattato con farmaci o prodotti antiparassitari.
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