Dall'antico sistema per gravità al moderno pivot centrale, ecco tutti i tipi di irrigazione utilizzabili e come sceglierli.
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irrigazione piante
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

L'acqua rappresenta l'elemento vitale di ogni coltivazione, ma distribuirla nel modo corretto fa la differenza tra un raccolto abbondante e uno deludente. La scelta del metodo con cui irrigare influenza non solo la salute delle piante, ma anche il consumo di risorse idriche e i costi di gestione. Conoscere bene i diversi tipi di irrigazione disponibili permette quindi di ottimizzare la cura del verde e di scegliere quello che fa al caso proprio sia per il giardino che per un orto domestico.

Sistema di irrigazione per gravità: semplice ed economico

L'irrigazione per gravità sfrutta la naturale pendenza del terreno per far scorrere l'acqua lungo dei solchi o per sommergere intere porzioni di campo. La sua semplicità di realizzazione e i costi contenuti ne hanno favorito la diffusione per millenni.

Spesso però la sua efficienza resta sotto il 50%, con dispersioni dovute all'infiltrazione profonda nel terreno e all'evaporazione superficiale. L'acqua raggiunge le piante in modo poco uniforme, e in buona parte viene sottratta alla coltura prima ancora di poter essere assorbita dalle radici.

Questa tecnica richiede terreni livellati e funziona al meglio dove la disponibilità d’acqua è abbondante. Rimane una soluzione praticabile in contesti rurali tradizionali o dove il costo dell'acqua non rappresenta un vincolo economico.

Un esempio di irrigazione a pioggia in un vigneto del Trentino
Marek Slusarczyk, CC BY 3.0 / Wikimedia Commons

Come funziona il sistema di irrigazione a pioggia

L'irrigazione a pioggia (o sprinkler o per aspersione) riproduce artificialmente il meccanismo della precipitazione naturale: attraverso degli irrigatori posizionati strategicamente, l'acqua viene nebulizzata o spruzzata sulla vegetazione, distribuendosi in modo relativamente uniforme su superfici anche ampie.

Questa soluzione si adatta a numerosi contesti domestici: dai prati ornamentali ai campi coltivati a cereali, dai vivai ai giardini di casa. La versatilità costituisce infatti il suo punto di forza principale, permettendone l'utilizzo anche su terreni sabbiosi o irregolari.

Il principale svantaggio risiede nella sensibilità alle condizioni atmosferiche: il vento può rendere la distribuzione d’acqua non uniforme, mentre l'evaporazione (soprattutto in giornate calde) ne sottrae una quantità notevole prima che raggiunga il suolo. Inoltre, sulle foglie costantemente bagnate si possono sviluppare patologie fungine in colture particolarmente sensibili.

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Sistema di irrigazione a goccia: il più efficiente

L'irrigazione a goccia fornisce acqua direttamente alle radici attraverso una rete di tubi dotati di appositi gocciolatori. Il flusso controllato permette di raggiungere un'efficienza superiore al 90%, riducendo drasticamente gli sprechi.

La precisione costituisce il vantaggio distintivo di questo tipo di irrigazione: ogni pianta riceve infatti esattamente la quantità d'acqua necessaria, senza dispersioni. Questa caratteristica rende il sistema ideale per aree con risorse idriche limitate o per colture casalinghe come ortaggi, frutteti e piante ornamentali.

Il principale ostacolo all'adozione diffusa del sistema a goccia rimane il costo iniziale, superiore rispetto ad altri metodi, e un’attenta manutenzione: i gocciolatori possono intasarsi a causa di impurità presenti nell'acqua, rendendo indispensabile un sistema di filtraggio efficace. La buona notizia è che per gli orti e i giardini di casa si può fare un irrigatore a goccia con una bottiglia di plastica quindi in modo totalmente fai da te ed economico.

Con il sistema di irrigazione a goccia è poi possibile praticare la fertirrigazione, ovvero l'integrazione di fertilizzanti e nutrienti direttamente nell'acqua di irrigazione.

I tubi interrati: il sistema di irrigazione sotterranea

L'irrigazione sotterranea o subirrigazione costituisce l'evoluzione del metodo a goccia: le tubazioni vengono interrate a profondità variabile, rilasciando l'acqua direttamente a livello delle radici senza alcun contatto con la superficie. Questo tipo di irrigazione elimina totalmente le perdite per evaporazione e non interferisce con le normali operazioni come aratura, semina o raccolta.

L'efficienza raggiunge i livelli massimi e la superficie del terreno rimane asciutta, riducendo lo sviluppo di erbe infestanti e malattie fungine. I costi di installazione e manutenzione risultano però molto elevati, limitando il suo impiego.

Sistema di irrigazione meccanizzata: pivot e rampe

Le grandi coltivazioni hanno trovato nei sistemi di irrigazione meccanizzati la risposta alle esigenze di automazione e uniformità. Il pivot centrale ne costituisce l'esempio più diffuso: una struttura metallica montata su ruote motorizzate ruota attorno a un punto fisso, distribuendo acqua attraverso irrigatori posizionati lungo tutta la lunghezza. 

Le rampe lineari funzionano con lo stesso principio ma si muovono in linea retta, adattandosi meglio a appezzamenti rettangolari. Entrambi i sistemi permettono di coprire decine di ettari con meno manodopera, garantendo irrigazioni regolari e programmabili. L'investimento iniziale risulta considerevole, così come il consumo energetico per muovere le strutture e pressurizzare l'acqua. 

Un ugello a goccia usato per un sistema di irrigazione a pivot centrale
USDA NRCS Texas, Public Domain / Wikimedia Commons

 

Come scegliere il tipo di irrigazione più adatto?

La scelta del tipo di irrigazione più adatto alle proprie esigenze dipende da molteplici fattori da valutare attentamente:

  • Disponibilità d'acqua: in presenza di risorse abbondanti si può optare per sistemi tradizionali, mentre la scarsità impone soluzioni ad alta efficienza come goccia o subirrigazione.
  • Caratteristiche del terreno: i suoli sabbiosi drenanti richiedono irrigazioni frequenti e localizzate, mentre i terreni argillosi trattengono meglio l'umidità.
  • Tipo di coltura: ortaggi e frutteti beneficiano dell'irrigazione a goccia, mentre prati e cereali si adattano bene all'aspersione.
  • Risorse economiche disponibili: a seconda del budget a disposizione ci si può orientare verso soluzioni più semplici o tecnologicamente avanzate.
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