L’albero di Natale è da sempre simbolo delle feste, capace di accendere l’atmosfera di case, uffici e spazi pubblici con luci e decorazioni allegre. Ma ogni anno torna la stessa domanda: quando si fa e quando si toglie l'albero di Natale? Dietro a questo semplice gesto si nascondono tradizioni antiche, superstizioni e un pizzico di modernità. Ecco quali sono le date da segnare davvero sul calendario e perché non tutti smontano l’albero nello stesso momento.
Quando si fa l'albero di Natale?
La data tradizionale per addobbare l’albero di Natale in Italia è l'8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione. Questa consuetudine affonda le radici nella religione cattolica e segna l’inizio ufficiale delle festività natalizie. Tuttavia, negli ultimi anni, complici le influenze anglosassoni e il desiderio di vivere più a lungo la magia del Natale, molti anticipano l’allestimento dell’albero e le decorazioni di casa.
Curiosamente, secondo la cultura popolare, fare l'albero di Natale a novembre porterebbe sfortuna. Ogni famiglia però conserva le proprie abitudini, tramandando rituali e piccoli segreti per un’atmosfera davvero speciale.
Si può fare l’albero di Natale a novembre?
Nonostante la tradizione dell’8 dicembre, sempre più persone decidono di anticipare l’allestimento dell’albero di Natale già a novembre. Questo fenomeno si è diffuso soprattutto negli ultimi anni, complici i social media e le influenze internazionali.
Alcuni lo fanno per godere più a lungo dell’atmosfera natalizia, altri per esigenze organizzative legate a impegni familiari o lavorativi. Dal punto di vista della superstizione, non vi sono regole: ciò che conta davvero è vivere il rito con gioia e condivisione.
Perché si toglie l'albero di Natale il 2 febbraio?
Non tutti sanno che la data canonica per togliere l’albero di Natale non è il 6 gennaio, ma il 2 febbraio, giorno della Candelora. Questa festività religiosa simboleggia la luce che vince sulle tenebre, segnando la fine delle celebrazioni natalizie. Secondo il folklore, togliere l’albero prima del 6 gennaio o lasciarlo oltre la Candelora porterebbe sfortuna.
Tuttavia, molti italiani scelgono proprio l’Epifania (come recita il detto: "l'Epifania tutte le feste porta via") per congedarsi dalle decorazioni natalizie, soprattutto per motivi pratici e di calendario, visto che spesso coincide con la fine delle vacanze.
Come smontare l’albero di Natale
Smontare l’albero di Natale richiede la stessa cura e attenzione che si pone nel decorarlo. Per rendere l’operazione più semplice e veloce, ecco alcuni suggerimenti utili:
- Staccate sempre con delicatezza le luci e le decorazioni, evitando di danneggiarle. Valuta se buttare le luci di Natale rotte.
- Riponete le decorazioni in scatole organizzate e, se possibile, suddivise per colore o tipologia.
- Se l’albero è vero, rimuovetelo con attenzione per non spargere aghi ovunque e informatevi sulle modalità di smaltimento ecologico offerte dal vostro comune.
- Nel caso di un albero artificiale, pulitelo dalla polvere e ripiegatelo con cura per preservarne l’aspetto per gli anni successivi.
- Annotate su ogni scatola il contenuto, così da ritrovare facilmente tutto il necessario al prossimo Natale.
Con questi semplici accorgimenti, smontare l’albero diventa un momento organizzato e senza stress, utile anche per mantenere più a lungo la bellezza delle decorazioni.
Quando si fa l'albero di Natale negli altri Paesi
Le tradizioni sull’allestimento dell’albero di Natale variano molto da Paese a Paese.
- Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ad esempio, si tende a decorare l’albero già subito dopo il Giorno del Ringraziamento, che cade a fine novembre, inaugurando così la stagione natalizia con largo anticipo rispetto all’8 dicembre italiano.
- In Germania la tradizione vuole invece che l’albero venga addobbato la Vigilia di Natale, mantenendo viva una consuetudine più intima e raccolta.
- In Spagna, l’albero si decora generalmente intorno all’Immacolata Concezione.
- Nei Paesi scandinavi è comune allestirlo anche solo a pochi giorni da Natale, spesso con ornamenti fatti a mano e ispirati alle leggende locali.
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