E' un mondo segnato da una disuguaglianza abissale quello che emerge dall'ultimo rapporto di Oxfam, dal significativo titolo "Un'economia per il 99%". Perché è proprio la percentuale di persone che si spartisce le briciole di una ricchezza che è in mano all'1% della popolazione mondiale. E dove gli otto Paperoni segnalati da Forbes come i più facoltosi del mondo possiedono quanto 3,6 miliardi di poveri.
In un contesto di crescenti contrasti la ricchezza cumulata da un'esigua minoranza di super ricchi sta crescendo a dismisura tanto che, con questo ritmo, tra 25 anni potremmo trovarsi di fronte al primo 'trillionario', con una ricchezza superiore ai 1.000 miliardi di dollari. Il rapporto aggiorna i dati della disuguaglianza in occasione dell'appuntamento del World Economic Forum che vede i potenti del mondo riuniti a Davos, nella cittadina svizzera del cantone dei Grigioni nota per la sua ''montagna incantata''.
La presentazione del rapporto viene accompagnata da una richiesta rivolta ai governi. Otto i punti sollecitati: politiche per arginare la concentrazione di ricchezza; stop alla concorrenza fiscale al ribasso; sostegno a modelli di business non orientati solo a massimizzare il profitto; incoraggiamento di innovazioni tecnologiche a vantaggio di tutti; una transizione verso l'uso di energie rinnovabili; la promozione dello sviluppo in base anche ad indicatori relativi al benessere dei cittadini e non solo del Pil.
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