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Trasferire il proprio conto corrente su un altro conto di pagamento presso un altro operatore è possibile. Si tratta di un’operazione semplice, che non richiede spese e il cui svolgimento spetta al nuovo istituto di credito. Ecco come fare.

La portabilità del conto corrente è operativa dal 2015 e consiste nella possibilità di trasferire il conto corrente da una banca a un’altra senza spese e affidando al nuovo intermediario il compito di effettuare gli adempimenti necessari. L’operazione è stata semplificata dalle ultime disposizioni in materia di portabilità applicate al settore del credito.

Bisogna però fare attenzione a un aspetto: chiedere la portabilità non comporta automaticamente la chiusura del vecchio conto; nel caso in cui si desideri chiudere il rapporto con il vecchio operatore è necessario che la chiusura venga espressamente richiesta in aggiunta alla portabilità.

La gestione della procedura per il trasferimento del proprio conto corrente da una banca a un’altra spetta al nuovo istituto di credito. Il correntista deve verificare le possibilità di mantenimento o di estinzione di eventuali prestiti, la titolarità di eventuali carte di credito e il trasferimento dei titoli, attivando preventivamente un conto titoli nel nuovo istituto. E’ bene dunque non chiudere mai il vecchio conto prima di averne attivato uno nuovo. Bisogna poi effettuare il trasferimento dei pagamenti periodici e reindirizzare sul nuovo conto i bonifici in entrata.

Alla nuova banca devono essere consegnati gli assegni non utilizzati del vecchio conto corrente, le carte bancomat e di credito collegate al vecchio conto, gli estratti conto (dai quali si possano desumere tutti i pagamenti che venivano effettuati sul vecchio conto). Sarà poi la nuova banca ad occuparsi in concreto della chiusura del vecchio rapporto.

Sul vecchio conto corrente è opportuno lasciare l’importo necessario all’eventuale saldo di carte di credito, utenze domestiche in scadenza, spese di gestione e magare una piccola somma aggiuntiva per qualsiasi eventualità. Se sono stati emessi assegni non ancora addebitati al momento del passaggio, occorre segnalarlo alla vecchia banca e attendere che vadano all’incasso, lasciando il conto aperto e con fondi sufficienti per garantire il buon fine dei pagamenti pendenti.

Il trasferimento del conto corrente può essere chiesto anche se il vecchio conto ha un saldo negativo; è acceso un mutuo o un finanziamento con il vecchio intermediario o con un altro soggetto finanziatore; sono attivi servizi accessori collegati al rapporto di conto corrente come ad esempio una polizza assicurativa.

L’iter per il trasferimento del conto corrente deve concludersi entro 12 giorni dalla data in cui il cliente firma il modulo di autorizzazione nella nuova banca per avviare la portabilità. Secondo quanto previsto dalla legge, dal 14 giugno 2017 le banche che impiegano più di 12 giorni lavorativi per il trasferimento del conto corrente sono tenute a corrispondere un indennizzo al cliente. L’importo dell’indennizzo è di 40 euro cui si aggiunge una somma variabile data dal prodotto della giacenza del conto da trasferire nel momento della richiesta, dei giorni di ritardo e del tasso massimo ai fini dell’usura in vigore al momento della richiesta di portabilità.

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