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Reddito di cittadinanza, in arrivo le risposte dell’Inps
GTRES

L’Inps ha inviato a Poste Italiane i flussi informativi della prima tranche di domande di reddito di cittadinanza. Ora le risposte verranno comunicate via mail e sms ai richiedenti.

Finora sono 487.667 domande accolte (680.965 sono già stae lavorate). Le richieste respinte ammontano invece a 177.422, mentre altre 15.876 sono ferme per ulteriori verifiche.

Proprio a partire da oggi, quindi, l’Inps inizierà a inviare un messaggio via sms o via mail agli utenti la cui istanza sia stata accolta.

Per sapere se la propria richiesta è stata respinta, bisogna accedere con il pin Inps o SPID ai servizi online dell’istituto di previdenza: nella sezione “Reddito di Cittadinanza”, si troverà l’aggiornamento sullo status della pratica.

Le domande inoltrate con RdC/PdC – Com saranno lavorate a fine mese. Il modello è obbligatorio quando uno o più componenti del nucleo familiare svolge attività autonoma, d’impresa o subordinata e i redditi che ne derivano non sono rilevati per l’intera annualità in Isee. In particolare:

  • DSU presentata dal 1° gennaio al 31 agosto 2019: comunicare attività di lavoro iniziata dopo il 1° gennaio 2017.
  • DSU presentata dal 1° settembre al 31 dicembre 2019: comunicare attività iniziata dopo il 1° gennaio 2018.

Per quanto riguarda i casi in cui, in sede di presentazione della domanda di RdC (ad esempio nel mese di aprile 2019) sia stata dichiarata attività subordinata che si protragga nel 2020, il modello RdC/PdC – Com dovrà essere nuovamente compilato entro il successivo mese di gennaio.

Il modello si può compilare insieme alla domanda tramite CAF o sul sito Redditodicittadinanza.gov.it. Chi invece ha presentato la domanda tramite Poste (barrando la casella E nel modello) deve presentarlo tramite CAF: in assenza di questo modello la domanda non viene lavorata.

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