A partire dal 1º gennaio 2020 andranno in prescrizione alcuni debiti con il Fisco per il mancato pagamento, vediamo quali
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Bollo auto, novità e sanatorie in arrivo nel 2020
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Novità in vista in tema di bollo auto. Oltre alle ormai famose cartelle per debiti che dovrebbero essere cancellate, nel 2020 potrebbe cambiare anche il calcolo delle somme dovute.

Sanatoria bollo auto

Per legge, il mancato pagamento del bollo auto cade in prescrizione dopo tre anni, pertanto le Regioni potranno richiedere il pagamento degli arretrati dovuti dai contribuenti tramite notifica entro e non oltre il prossimo 31 dicembre.

A fare fede, però, non sarà la data di ricevimento della notifica, bensì quella di spedizione della raccomandata. Ogni notifica spedita oltre il termine del 31 dicembre sarà però considerata prescritta e conseguentemente illegittima qualunque azione delle Regioni volta al recupero del pagamento.

Vediamo, nel dettaglio i casi in cui interviene la prescrizione a partire dal 1° gennaio 2020:

  • cartelle esattoriali per bollo auto iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010 (la data di iscrizione a ruolo è indicata sul retro della cartella): per queste la cancellazione è automatica e non richiede una domanda da parte del contribuente. Se tuttavia, da un estratto di ruolo, dovesse risultare ancora presente un debito pregresso se ne può chiedere lo sgravio con istanza in autotutela o ricorso al giudice;
  • arretrati bollo auto dal 2010 al 2016 per i quali non si è mai ricevuto, tra il 2016 e il 31 dicembre 2019, alcun sollecito di pagamento.

Non sono invece caduti in prescrizione: 

  • arretrati bollo auto dal 2010 al 2016 per i quali si è ricevuta, tra il 2016 e il 31 dicembre 2019, un avviso di accertamento, una intimazione di pagamento o una cartella esattoriale;
  • cartelle bollo auto iscritte a ruolo in un anno che non rientri nella forbice tra il 2000 e il 2010.

Sconti bollo auto

Nel frattempo, sono al vaglio alcune misure che possano consentire sconti nel pagamento del bollo auto. Tra le proposte in attesa di via libera, ce n’è una che arriva direttamente dall’Unione Europea, che suggerisce una tassazione a seconda dei chilometri percorsi.
In sostanza: più si guida più si paga.

Dalla regione Lombardia, invece, arriva un’altra proposta che prevede uno sconto tra il 10 e il 15% per chi paga il bollo auto dal proprio conto corrente. "Stiamo lavorando a nuovi incentivi su bollo auto e altre entrate regionali per alleviare il carico fiscale dei lombardi", ha scritto recentemente Davide Caparini, assessore al Bilancio, finanza e semplificazione, in un post su Facebook.

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