L'ex decreto maggio sarà discusso in Consiglio dei Ministri
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Decreto rilancio: pronta la bozza le misure, dall'ecobonus al reddito di emergenza
Pronta la bozza del decreto rilancio

Pronta la bozza del decreto rilancio, oggetto di un'accesa discussione in seno alla maggioranza e che fra qualche ora approda in Consiglio dei Ministri. Vediamo quali sono le misure previste nel decreto rilancio dall'ecobonus al reddito di emergenza.

La bozza del decreto rilancio 2020 (ex decreto maggio) è formata da 258 articoli che comprendono le più svariate misure ed è diventata ormai una vera e proria manovra economica.

Decreto rilancio, l'ecobonus al 110% 

Tra le novità che hanno fatto discutere di più in questi giorni c'è sicuramente l'introduzione nel decreto rilancio dell'ecobonus al 110%, una misura fiscale che prevede una detrazione superiore alla spesa effettuate per i lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica di un edificio. Uno sconto fiscale che potrà prendere la forma anche di un credito d'imposta a favore di banche, assicurazioni o altri intermediari finanziari.

Tra le misure rivolte all'immobiliare nel decreto bilancio c'è un credito d'imposta fino al 60% per quelle che imprese (con ricavi e compensi non superiori a 5 milioni) che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi ad aprile di almeno il 50%. Per quanto riguarda le strutture alberghiere il credito d'imposta è indipendente dal fatturato registrato nel periodo d'imposta precedente.

Per il fondo di sostegno agli affitti nel decreto maggio potrebbe arrivare un contributo extra di 100 milioni per il 2020. Prende corpo anche il bonus vacanze nella bozza del decreto rilancio: ovvero u credito in favore di nuclei familiari con un Isee non superiore ai 35mila euro per il pagamento di servizi nelle strutture turistico-ricettive del nostro Paese. Il credito dovrebbe essere speso come 50% come sconto su quanto dovuto e per la restante metà come detrazione nel modello 730.

Le partite Iva nel decreto rilancio

Per quanto riguarda il capitolo partite Iva nel decreto rilancio 2020 ci sarà l'indennità di 600 euro, che a maggio specifiche condizioni potrà salire anche a 1000 euro. La categoria dei beneficiari dovrebbe estendersi oltre a quelle già indicate in precedenza.

Prende corpo anche il reddito di emergenza un contributo da 400 a 800 euro che spetta a chi non percepisce nessuna delle altre misure previste fino ad ora. Il reddito di emergenza dovrebbe essere calcolato in base all'Isee (se inferiore a 15mila euro) e per quanto riguarda il periodo di fruizione dovrebbe essere di due o tre mesi.

A sostegno dei lavoratori domestici nella bozza del decreto rilancio c'è anche il bonus colf e badanti, ovvero un'indennità di 500 euro per i mesi di aprile e maggio destinata a coloro che - non essendo conviventi con i datori di lavori - abbiano subito una riduzione dell'orario superiore al 25%. 

Il bonus baby sitter viene potenziato con un contributo che può arrivare fino ai 1200 euro.

Decreto maggio imprese fondo perduto

Nel decreto rilancio (ex decreto maggio) è previso un contributo a fondo perduto per le imprese. La misura prevede un sostegno a favore dei soggetti titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro e con un fatturato e corrispettivi del mese di aprile che siano inferiori ai due terzi di quelli dello scorso anno.

Introdotto nella bozza del decreto rilancio anche un credito d'imposta dell'80% per la riapertura in sicurezza delle attività economiche, con specifica attenzione per gli interventi edilizi necessari al rifacimento di spogliatoi, mense, spazi medici, ingressi e spazi comuni.

Sospensione pagamenti fiscali

Sospensione dei pagamenti fiscali nella bozza del decreto rilancio. Le ritenute Iva, i contributi previdenziali e Inal, gli atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari e le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio sono stati sospesi.

Nella bozza del decreto rilancio prendono corpo anche misure a favore della sanità, come l'assunzione di oltre 9mila infermieri, e anche un premio fino a 1000 euro per tutti gli operatori sanitari impegnati nella lotta al covid.

 

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