Il decreto agosto, recentemente convertito in legge, interviene per arginare la crisi economica causata dell’emergenza coronavirus. Vediamo quali sono le misure varate per sostenere le imprese in difficoltà.
Nel dettaglio, vengono rifinanziate una serie di misure già operative. Tra queste c’è la cosiddetta “Nuova Sabatini”, ovvero misura di sostegno alle aziende per la concessione alle micro, piccole e medie imprese, di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Fanno parte di questi aiuti gli investimenti in beni strumentali per l’industria 4.0, con un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti. La misura è rifinanziata per 64 milioni di euro per il 2020.
È previsto, inoltre, il “Voucher Innovation Manager“. Si tratta di un contributo a fondo perduto, pensato come un voucher appunto, per sfruttare le consulenze specialistiche in innovazione di cui all’articolo 1, comma 231 della legge di bilancio 2019. L’intervento è rifinanziato di 50 milioni di euro per l’anno 2021.
Tra le altre misure straordinarie a sostegno delle imprese durante l’emergenza coronavirus ci sono anche quelle per aumentare la liquidità delle imprese. Per questo è stato rifinanziato il fondo di garanzia PMI di 3.100 milioni di euro per l’anno 2023, di 2.635 milioni di euro per il 2024 e di 1.600 milioni di euro per il 2025 e viene assegnata all’ISMEA una somma pari a 200 milioni di euro per l’anno 2023, a 165 milioni di euro per il 2024 e a 100 milioni per il 2025, per le attività di garanzia sul credito agrario.
Mentre le garanzie straordinarie del Fondo di garanzia PMI previste fino al 31 dicembre 2020 hanno aumentato la platea aprendo anche alle imprese che hanno ottenuto, su operazioni garantite dal Fondo, un prolungamento della garanzia per temporanea difficoltà.
Fino al 31 dicembre 2020, poi, si può accedere al Fondo di garanzia PMI per le imprese con meno di 500 dipendenti. Per quanto riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali e del relativo tessuto produttivo, il decreto agosto rifinanzia con 200 milioni per il 2020 (estendendone anche il raggio di intervento) il “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa” destinandolo al salvataggio e alla ristrutturazione anche di rilevanza strategica per l’interesse nazionale.
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