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Le ultime novità sull’assegno unico
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Ulteriori novità per l’assegno unico in arrivo. L’agevolazione, infatti, spetterà anche per i minori in affidamento. A spiegarlo, nel corso di un question time alla Camera, è stato lo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Nel dettaglio, Orlando ha precisato che “l’ormai consolidato orientamento in materia prevede che il soggetto affidato a una famiglia debba godere dello stesso trattamento, quanto alle prestazioni assistenziali, di quello che riceverebbe nella famiglia di origine”.

Il ministro del Lavoro, infatti, ha spiegato anche che “il presupposto dell’affidamento è la temporanea privazione di un ambiente familiare idoneo e l’istituto si pone come azione di sostegno ed aiuto alla famiglia di origine, che trova garanzia all’articolo 30 della Costituzione, che prevede il dovere e diritto dei genitori a mantenere, istruire e educare i figli e nei casi di incapacità dei genitori la legge provvede a che siano assolti i loro compiti”.

Tuttavia, va ricordato che l’assegno unico e universale per le famiglie con i figli a carico entrerà a pieno regime solo a partire da gennaio 2022, non da luglio 2021 come era inizialmente previsto. Fino all’entrata a regime della nuova formula, quindi, tale sussidio continuerà a essere “coperto” dagli assegni familiari e bonus bebè.

Nel frattempo, si continuerà con la procedura per raccogliere le domande per il nuovo assegno unico che partirà ufficialmente, entrando a pieno regime, da gennaio 2022. L'assegno unico è una misura universale destinata a tutti i figli a carico dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno d'età. È un contributo progressivo che varia a seconda del numero di figli a carico ed è commisurato in base al reddito Isee.

L’importo può arrivare fino a 250 euro circa, ma è prevista una maggiorazione legata alla disabilità. Per il calcolo dell'assegno unico bisogna considerare una quota fissa per ogni figlio e una parte variabile in base all'Isee.

La parte variabile contiene alcune maggiorazioni che dipendono dal numero di figli, dall'età delle madri (meno di 21 anni) e per i figli disabili. Inoltre, l'importo è inferiore dai 18 ai 21 anni e potrà essere erogato direttamente al figlio purché sia a carico, sia studente o disoccupato. L'assegno unico che sostituirà tutti gli attuali assegni familiari partirà dal 1º luglio e richiederà il modello Isee, quello nuovo o quello vecchio attualizzato.

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