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Cosa significa, come funziona e cosa prevede quota 102. Le ultimissime sulle pensioni
mohamed Hassan da Pixabay

La legge di Bilancio ha introdotto importanti novità in tema di pensioni. Oltre alla proroga di opzione donna e Ape sociale, infatti, la manovra dà il via alla riforma introducendo quota 102. Scopriamo cosa significa, come funziona e cosa prevede per il calcolo e le penalizzazioni degli assegni.

Cosa significa quota 102

Molti si chiedono cosa significa quota 102 e, in effetti, la risposta è sin troppo ovvia. La quota 102 è la somma dei due requisiti necessari per accedere alle nuove pensioni anticipate. La formula entrerà in vigore nel 2022 e prevede che per beneficiarne si debbano avere 64 anni di età e almeno 38 di anzianità contributiva.

Cosa prevede quota 102

Come ha precisato anche il premier Draghi durante la conferenza stampa di presentazione della legge di Bilancio 2022, con l’introduzione di quota 102 si dà ufficialmente avvio alla riforma delle pensioni, con un programma che prevede il ritorno al sistema contributivo, e quindi alla cosiddetta legge Fornero.

L’introduzione di quota 102 prevede infatti che tale misura resti in vigore solo per 12 mesi, al termine del 2022 si dovrebbe passare a un livello successivo del processo di riforma delle pensioni. Tanto che, inizialmente, si era parlato anche di un’eventuale quota 104 o 103. Al momento, comunque, non sono ancora previste.

Come funziona quota 102

Come già spiegato, la pensione anticipata con quota 102 consentirà nel 2022 di uscire dal mondo del lavoro con 64 anni di età e almeno 38 di anzianità contributiva. Il meccanismo, quindi, sarebbe lo stesso di quota 100 seppur con requisiti leggermente diversi.

Per quanto riguarda il calcolo della pensione con quota 102, ed eventuali penalizzazioni, in attesa di ulteriori chiarimenti tutto lascia immaginare che il meccanismo sarà lo stesso di quota 100 per stabilire l’assegno pensionistico.

Con quota 102, così come accade per quota 100, non dovrebbero esserci ulteriori penalizzazioni, se non quelle dovute al montante contributivo (e quindi all’anticipo di uscita). Con quota 102 la platea di lavoratori che potrebbe andare in pensione è di circa 50mila persone.

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