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C’è la proroga di opzione donna 2022 nella manovra, ma cambiano i requisiti
Gerd Altmann da Pixabay

La legge di Bilancio, come da previsioni, vede confermata la proroga di opzione donna 2022. Le ultimissime sulla manovra parlano di una conferma dei requisiti, l’età anagrafica che dà diritto alla pensione Inps resta fissata a 58 anni (59 per le autonome). Scopriamo cosa cambia e quanto si perde.

Le ultimissime news sul testo della legge di Bilancio 2022, infatti, confermano la tanto attesa proroga di opzione donna e smentiscono anche una modifica dei requisiti per accedere alla pensione anticipata (il cui assegno viene calcolato completamente con il sistema contributivo).

Opzione donna è confermata per tutto il 2022 con una proroga contenuta nella manovra, che conferma anche i requisiti anagrafici per beneficiarne. Fermo restando il paletto dei 35 anni di contributi, potranno accedere alla pensione Inps anticipata le lavoratrici dipendenti che abbiano 58 anni e le lavoratrici autonome di 59 anni.

La finestra per beneficiare di opzione donna 2022 è di oltre un anno per le dipendenti e 18 mesi per le autonome. In attesa di una riforma delle pensioni strutturale, la legge di Bilancio 2022 ha confermato la proroga anche di Ape sociale e ha introdotto quota 102.

Ma quanto si perde con opzione donna? Calcolare la penalizzazione in termini di assegno pensionistico non è semplice e automatico come si potrebbe pensare, se non altro perché il calcolo varia da caso a caso.

Per capire effettivamente quanto si perde con opzione donna bisogna tener presente che l’elemento che incide maggiormente sull’ammontare dell’assegno pensionistico è che si accede alla pensione Inps con meno anni di contribuzione rispetto a quella ordinaria. Ma non solo, perché la pensione di opzione donna viene calcolata con il sistema contributivo.

Per stabilire quanto si perde con opzione donna, il calcolo deve avvenire tenendo presente diversi elementi e quindi bisogna:

  • individuare la retribuzione annua;
  • calcolare i contributi di ogni anno;
  • determinare il montante individuale;
  • applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione, che varia in funzione dell’età del lavoratore, al momento della pensione.

In ogni caso, sul sito dell’Inps, è disponibile un servizio online per le opportune valutazioni di convenienza per calcolare la propria pensione futura a partire dall’inserimento dei dati individuali.

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