Il DEF appena approvato contiene importanti indicazioni sull’adeguamento, e quindi l’aumento, della pensione di invalidità. Scopriamo tutte le notizie dell’ultima ora per capire come potranno cambiare gli importi.
Nel dettaglio, il ministro delle Disabilità Erika Stefani ha già annunciato che il prossimo aumento della pensione di invalidità seguirà quello comunicato dall'Inps con la circolare n. 197 del 23 dicembre 2021. Per farlo scattare sarà necessario approvare uno dei 20 disegni di legge che il DEF raggruppa come “collegati” alla manovra, con cui saranno tra l'altro recepite le indicazioni arrivate dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 152 del 2020.
È dal mese di novembre 2020 che le pensioni di invalidità sono salite da 286,81 a 651,51 euro (per 13 mensilità). Tale aumento è scattato per gli invalidi civili al 100%, dai 18 anni ai 60 anni. L’adeguamento delle pensioni agli invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordi è riconosciuto d’ufficio.
L'aumento della pensione di invalidità, tuttavia, viene garantito se risultano soddisfatti alcuni requisiti di reddito: 8.583,51 per un pensionato solo e 14.662,96 euro per un pensionato coniugato. Per il 2022 l’importo della maggiorazione mensile è quantificato in 368,58 euro, mentre quello del trattamento di invalidità dopo la rivalutazione fatta a inizio anno è di 291,69 euro (per un totale di 660,27 euro).
È ormai chiaro, secondo le notizie dell’ultima ora, che sia in arrivo un nuovo aumento per le pensioni di invalidità, anche se i dettagli non sono ancora noti. In ogni caso, però, la ministra Stefani ha fatto un chiaro riferimento all’importo base, che quindi sarà aumentato a prescindere dall’incremento al milione.
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